Ad Amsterdam gli alberi sono decorati con simpatiche casette per gli uccelli che non sono quello che sembrano. Ma facciamo un passo indietro.
Che cosa vi fa venire in mente ‘Amsterdam‘ se non campi fioriti, parchi, prati, tulipani e erba verde, insomma, aria pulita?
Incredibile a dirsi, eppure anche nella capitale olandese i danni alla salute provocati dall’inquinamento atmosferico sono la terza causa di morte, insieme a obesità e alle malattie legate al fumo.
Anche qui, nel corso degli ultimi anni, in 11 luoghi diversi le concentrazioni di CO2 nell’aria hanno raggiunto livelli pericolosi. E non è tutto.
Secondo i dati pubblicati da Mnn.com, la campagna Soot-Free for the Climate ha assegnato una lettera, equivalente a un voto, alle maggiori città europee.Ai vertici di questo ranking si è posizionata Copenhagen, seguita da Zurigo, Vienna, Stoccolma.
Alla base di questa piramide virtuale ci sono città che devono ancora darsi un bel da fare per risolvere i loro problemi con la CO2, e sono: Roma, Madrid, Dublino, Glasgow, Lisbona e Lussemburgo.
AMSTERDAM? Non è stata bocciata ma, al pari di un voto scolastico, si è meritata una bella D+. Non esattamente la sufficienza.
A dispetto dei voti alti ben alti nell’ambito di campo come il “Walking & Cycling” o la “Trasparenza politica e la comunicazione”, la città ha infatti subito il tracollo quando si è trattato di parlare di emissioni.
A farsi avanti, il progetto dell’imprenditore Dutchman Joris Lam, che se non risolverà il problema da zero almeno proporrà un concetto di design a basso costo, colorato e quindi evidente anche per i più distratti a spasso per la città.
IL PROGETTO TREEWIFI. Per combattere l’inquinamento atmosferico Lam ha giocato su uno dei bisogni prioritari dei cittadini: la connessione gratuita in giro per la città.
Nasce così TreeWiFi, il prototipo di voliera intelligente appesa agli alberi dei quartieri di Amsterdam e che sensibilizza l’opinione pubblica locale sul problema dell’inquinamento atmosferico.
Il progetto si basa sul concetto di premiazione: non i singoli cittadini ma gli interi quartieri che adotteranno un comportamento virtuoso, ad esempio lasceranno a casa la macchina per preferirle la bicicletta o i mezzi pubblici, riceveranno un vantaggio.
COME FUNZIONA. TreeWiFi è in tutto e per tutto una casetta per gli uccelli, ma non fornisce riparo ai pennuti olandesi. Piuttosto, presenta sensori di misurazione della qualità dell’aria. Quando i livelli di CO2 si abbassano, il sensore attiva un router Wi-Fi in grado di distribuire l’accesso alla rete wireless pubblica in tutto il quartiere dove l’aria è buona.
Quando il livello arriva allo stato ottimale, le luci a LED incorporate nella cassette emettono un bagliore verde. Allora, per tutta la durata della luce sarà utilizzabile il servizio di connessione Wi-Fi che scorre.
Questo significa che solo quando il comportamento collettivo dei cittadini sarà virtuoso e responsabile della qualità dell’aria, allora la stessa collettività verrà ricompensata con l’utilizzo di un servizio per tutti e a tutti gratuito.
COME L’HA REALIZZATO. Dopo aver avuto l’idea, Lam ha ottenuto un iniziale finanziamento da Awesome Foundation (http://www.awesomefoundation.org/en/projects/61238-tree-wifi), quindi ha attivato una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Heroes and Friends Heroesandfriends.com/projects/treewifi) che l’ha portato a raccogliere 6500 euro (in totale – quelli che gli servivano raggiungere).
COME HA CONVINTO GLI UTENTI DELLA RETE A SUPPORTARLO? L’idea è buona in partenza, ma il messaggio lasciato in rete non lasciava dubbi (eccolo tradotto):
“Aria pulita? Wifi gratis! TreeWiFi è una casetta per gli uccelli intelligente che misura l’inquinamento atmosferico, rende la qualità dell’aria visibile e premia i cittadini che la mantengono pulita. Rende il controllo della qualità dell’aria nella vostra strada facile come guardare a un albero […] . Vuoi dare una mano ? Dona!
Stiamo cercando di raccogliere € 6.500 -”
Con questo gruzzolo, Lam potrà arricchire il parterre di voliere intelligenti e installarle in quei quartieri mirati della città in cui i livelli di emissioni sono più intensi a causa del traffico automobilistico. Obiettivo da raggiungere? 500 unità di sensori per tutta Amsterdam. Così anche gli uccellini non avranno bisogno di casette per ripararsi, tanto staranno bene a cinguettare sugli alberi.