L’edificio è diventato in poco tempo uno dei più fotografati nel milanese. Scopriamo le sue caratteristiche tecniche e come è stato realizzato.
Alla scoperta dell’ICEBERG, la “MONTAGNA di GHIACCIO” di Milano
# Cucinella ha firmato il nuovo padiglione dell’Ospedale San Raffaele
I lavori per la costruzione del padiglione per il nuovo Polo Chirurgico e delle urgenze I.R.C.C.S. dell’Ospedale San Raffaele di Milano, a firma dallo studio di Mario Cucinella Architects, si sono conclusi nel 2021 e a fine settembre 2022 è avvenuto il trasferimento del Pronto Soccorso. L’investimento complessivo di oltre 50 milioni di euro da parte del Gruppo San Donato ha consentito di ampliare gli spazi del polo ospedaliero.
Il nuovo edificio, in via Olgettina nel quartiere di Cascina Gobba, è stato realizzato con materiali e soluzioni sostenibili come l’utilizzo della luce naturale convogliata anche nei collegamenti sotterranei con il resto dell’ospedale.
# Un edificio iconico di 40.000 mq soprannominato “Iceberg” per la sua somiglianza a una montagna di ghiaccio
Un nuovo edificio iconico a Milano, soprannominato “iceberg” per la sua somiglianza a una montagna di ghiaccio, al centro del complesso ospedaliero tra i prestigiosi in Italia. La struttura occupa una superficie di 40.000 mq e si compone di “due grandi elementi complementari sul piano architettonico e funzionale: la piastra tecnica, che ospita le funzioni ospedaliere più importanti come il nuovo pronto soccorso, e la parte alta, all’interno della quale sono collocati i reparti di degenza, gli studi medici e gli ambulatori.”
L’involucro dell’edificio è stato progettato puntando alla sostenibilità grazie all’utilizzo “di tecnologie e materiali ecosostenibili, come le lamelle esterne frangisole in ceramica in grado di disintegrare le particelle di smog, al pari di quaranta alberi, e preservare il calore, abbattendo i consumi energetici del 60%” e svolgendo quindi una doppia funzione bioclimatica.
# Un andamento curvilineo con spazi per le degenze anche negli angoli
Tutto l’edificio si sviluppa in pianta con un andamento curvilineo. In questo modo la piastra tecnica riesce ad assicurare flessibilità alle attività ospitate e garantire immediata accessibilità ai percorsi, mentre la torre è accogliente e sinuosa. Un altro elemento che caratterizza la struttura sono le ampie superfici vetrate in corrispondenza degli angoli dell’edificio, dove trovano spazio dei soggiorni comuni per le degenze.
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FABIO MARCOMIN
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