Rozzangeles, ultima frontiera: le 10 meraviglie del “Bronx di Milano”

La nostra Trafalgar: la grande vittoria contro Barbarossa

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La sua forma dall’alto ricorda un quadrifoglio. Eppure non è accompagnata da una fama fortunata: per molti milanesi è un simbolo di violenza e disagio. Anche conosciuta come Rozzangeles, per le dinamiche da periferia con cui viene spesso rappresentata, è situata nella zona sud di Milano ed è facilmente raggiungibile dal centro città con il tram 15, oltre che ad essere ben collegata tramite le tangenziali. Al di là degli ultimi episodi di cronaca nera, esistono anche dei motivi di attrazione. 

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Rozzangeles, ultima frontiera: le 10 meraviglie del “Bronx di Milano”

# La nostra Trafalgar: la grande vittoria contro Barbarossa

Cominciamo con la storia. Il nome ha provenienza romana, da Rotius, il soldato di legione al quale fu donata l’area. Rozzano ha ospitato la battaglia tra Federico II di Svevia e l’esercito milanese. La presenza dei canali di irrigazione nel territorio ha guidato i milanesi a una vittoria spianata: allagando le campagne delle zone circostanti riuscirono a fermare l’imperatore.

Rozzano ha vissuto il boom economico nei primi anni ’60 grazie alla localizzazione di attività artigianali ed industriali nel territorio. Fattore determinante che ha favorito l’incremento della popolazione fino a superare il numero di 34.000 abitanti.

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Si può dire che Rozzano ha potuto distinguersi e spiccare tra le altre realtà dell’hinterland milanese. I principali fattori sono stati lo sviluppo del tessuto urbano ed il forte orientamento alle iniziative sull’ambiente. Si può raffigurare come paladina nel rispetto per l’ambiente, come indicano i numerosi piani di recupero urbani a cui partecipa. Rozzano è anche attenta ai suoi cittadini e mostra costanza ed impegno in modo efficace nei servizi inerenti all’individuo ed il welfare.

È culla nativa di personaggi famosi, come ad esempio il cantautore italiano Biagio Antonacci, ha visto nascere il leggendario pilota di formula uno Michele Alboreto ed il comune ha ospitato il matrimonio civile del rapper Federico Leonardo Lucia, più noto sotto il nome di Fedez, che si fregia di essere di Rozzano anche se in realtà è di Buccinasco. Ma questa è un’altra storia. 

Le 10 meraviglie di Rozzano

#1 Sant’Ambrogio

Anche Rozzano ha la sua chiesa di Sant’Ambrogio. Merita di certo visita per la sua identità, piccola ma accogliente, e per il suo stile architettonico gotico, che aumenta il fascino ed accende la curiosità del visitatore. Un luogo d’incontro per i fedeli, vicino ai giovani ed aperto a chiunque voglia usufruire dei servizi alla comunità. All’interno della chiesa sono presenti affreschi dei celeberrimi pittori Luini, Morazzone e Bergognone. Un vero gioiello l’antico organo risalente all’anno 1874, fu realizzato dal grande costruttore Bernasconi: a garanzia, anche la notorietà della sua famiglia.

#2 Cascina Grande

Risale all’anno 1881, costruita dal marchese Zanoletti. Questa cascina rappresenta l’esempio ideale di restauro edilizio. Viene utilizzata dal comune come centro culturale ed offre ai cittadini di Rozzano un luogo sereno dove trascorrere il pomeriggio oltre che un luogo di studio, usufruendo dello spazio della ricca biblioteca al suo interno.

#3 Castello di Cassino Scanasio

Castello degno di nota per le famiglie che lo hanno posseduto. In primis la famiglia Trivulzio: proprietaria per lungo tempo, finchè poi cedette il tutto ai Visconti di Vimodrone. Loro furono molto appassionati al castello e ne finanziarono i lavori di ristrutturazione. Il castello è oggi integrato nel parco di una zona residenziale, ma purtroppo si può ammirare solo da fuori per mancanza di agibilità negli interni.

#4 Torre di Telecom Italia

La torre è diventata un simbolo di riferimento per la cittadina. Con i suoi 187 metri di altezza si aggiudica il quarto posto in classifica tra gli edifici più alti d’Italia. Appartiene al gruppo delle telecomunicazioni di Telecom Italia. Nell’area circostante, oltre agli edifici residenziali, sono adibiti data center ed un auditorium dove si tengono i consigli di amministrazione dell’azienda.

#5 Visita del Presidente Jefferson

la visita di Jefferson (https://www.lavocedinewyork.com)
la visita di Jefferson (https://www.lavocedinewyork.com)

Il terzo Presidente degli Stati Uniti, durante il suo viaggio in Europa nel lontano 1787, ha messo piede in suolo rozzanese. Si trova materiale che testimonia l’evento in vari documenti. Prima traccia il suo libro “Jefferson On Wine”, in cui descrive la sua accesa curiosità nel capire il funzionamento delle ghiacciaie e la scoperta della produzione del Parmigiano.

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#6 Monumento di Michele Alboreto

Divenuto celebre, anche tra chi non è appassionato di corse, per la battuta del Dogui “Alboreto is nothing”, pochi sanno che lo sfortunato pilota era di Rozzano. La scultura si trova all’interno del centro culturale di Cascina Grande. I 4 metri di altezza sono indice dell’immenso rispetto al pilota ed alla sua carriera. Il progetto nacque da una mostra fotografica, fino all’anno 2003 anno in cui venne scelta l’opera di Silvio Fiorenzi. Vincitrice tra i 70 bozzetti candidati.

#7 Museo dell’Automobile (Quattroruote)

Questo museo rappresenta il desiderio di raccontare la passione di Gianni Mazzocchi, direttore del magazine di motori Quattroruote. All’interno dello spazio ci sono preziosi modelli di automobili nazionali e marche estere, che appartenevano a collezioni private.

#8 Istituto Clinico Humanitas

Forse il principale valore aggiunto per la Rozzano di oggi. L’ospedale è stato fondato nel 1996, ospita 700 posti letto ed dà impiego a 1900 lavoratori. L’Humanitas è un punto di riferimento per i pazienti affetti da tumori e malattie immunodegenerative. Non solo: è anche un centro di ricerca clinica e scientifica, nonché sede di insegnamento dell’Università Humanitas.

#9 Il Giardino Verticale

rozzano

Un agglomerato di ben 200 specie vegetali esteso su una parete lunga 8 metri. La particolarità è la posizione verticale delle piante, che va così a ricoprire una parete esterna del centro commerciale Fiordaliso. Il muschio a fibra lunga proveniente dal Cile è la base di questa combinazione di ecologia del futuro.

#10 Kartodromo di Rozzano

La pista è in outdoor, è stata rinnovata da qualche anno e l’asfalto nuovo permette di sfrecciare e divertirsi con i propri amici in tutta sicurezza. C’è il servizio di noleggio kart oppure si può correre con il proprio mezzo. A fine corsa c’è la possibilità di intrattenersi nell’area ristoro.

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ALBI HOXA

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Albi Hoxa
Albi è il mio nome proprio. Ho un'attitudine cosmopolita, "Self-Made Man” è il motto che mi rappresenta. Mi piacciono la comunicazione e le pubbliche relazioni, ingredienti principali nelle mie attività. Mi piace lo scambio di talenti, la mia missione è estendere lo spazio alle menti creative. Fattore per cui Milano è la mia base operativa. Leggendo un vecchio libro ho trovato la definizione di felicità. Fu allora che scelsi la scrittura.

1 COMMENTO

  1. Michele (Alboreto) NON era nato a Rozzano, ma a Milano, era solo un residente di Rozzano.

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