Anche Milano avrà una ARENA. E sarà la più GRANDE d’Italia

Finalmente Milano avrà nell'area comunale un'arena degna di una metropoli europea

0

Si prevede che i lavori portano iniziare nel 2022 e verranno terminati prima dell’inizio dei giochi olimpici. Finalmente Milano avrà nell’area comunale un’arena degna di una metropoli europea.

Anche Milano avrà una ARENA. E sarà la più GRANDE d’Italia

16.000 spettatori

Uno spazio polifunzionale nel quartiere Santa Giulia che potrà ospitare fino a 16.000 persone, adatto per competizioni sportive ma anche eventi e spettacoli. Quindi da grandi match casalinghi per le società più blasonate del panorama meneghino e concerti, manifestazioni e altro ancora. Nel planning annuale si prevedono oltre 150 aperture annuali oltre a prestarsi per allenamenti e prove per qualunque tipo di evento che possa coinvolgere un pubblico numeroso

In mani tedesche

Eventim, colosso tedesco specializzato in spettacoli dal vivo e grandi eventi si occuperà della costruzione e gestione dell’impianto. 50.000 metri quadri coperti per 15.000 posti a sedere e circa 1.000 in piedi più altri 10.000 metri quadri esterni da utilizzare sempre per lo stesso fine. Il progetto è non definitivo in quanto la facciata potrà essere modificata in corso d’opera a seconda delle esigenze che potranno essere individuate in corso d’opera. Anche per il nome ci sono varie ipotesi, più probabile quella di affiancare il termine Arena con uno sponsor che potrà farsi carico di una parte delle spese di costruzione.

Quanto costerà?

Già, la spesa. Si parte da un costo di 180 milioni di euro e l’intenzione è di non sforare minimamente a meno che non intervenga uno sponsor che abbia determinate esigenze, ovviamente in cambio di un supporto economico. Per una metropoli che ha rimesso le ali per tornare in una posizione di prestigio è necessario avere strutture adeguate e per Milano era diventato necessario appoggiarsi al Forum che, però, è ad Assago, per cui fuori Comune.
 

Alcune particolarità

Grande rilievo nella fase progettuale è stata data all’acustica oltre che a una serie di servizi dei quali si potrà godere durante gli eventi. Ristoranti, skybox, servizi di ogni genere. Un grande parcheggio per 2750 auto completa l’opera anche se, in linea con quanto avviato dalla gestione Sala, si cercherà il più possibile di agevolare il flusso di spettatori grazie ai mezzi pubblici. Per essere certi della perfetta riuscita della realizzazione si è, come già detto, scelta la società tedesca Eventim che è un vero e proprio colosso in Europa con impianti (Lanxess Arena di Colonia, la K.B. Hallen di Copenhagen, il Waldbüne di Berlino e l’Apollo di Londra) dislocati in tutto il continente.

I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare

Continua la lettura con: Il Maxi progetto Milano Sesto

ROBERTO BINAGHI

Riproduzione vietata al sito internet che commette sistematica violazione di copyright appropriandosi di contenuti e idee di altri senza citare la fonte

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle nuove newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/
Ti manderemo anche notizie che non pubblichiamo sui social. Riservato agli iscritti della newsletter: inviti a eventi, incontri e feste organizzati o promossi da Milano Città Stato

Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità.


Articolo precedenteLe 5 APP essenziali per VIVERE a MILANO
Articolo successivo🛑 La M1 avrà NUOVE FERMATE: ecco quali e dove sono
Roberto Binaghi
Nato a Milano il 25 agosto 1965. Sin da bambino frequento l’azienda di famiglia (allora una tipografia, ora azienda di comunicazione e stampa) dove entrerò ufficialmente a 17 anni. Diplomato Geometra all’Istituto Cattaneo a 27 anni e dopo aver abbandonato gli studi grafici a 17, mi iscrivo a Scienze Politiche ma lascio definitivamente 2 anni dopo per dedicare il mio tempo libero alla famiglia e allo sport. Sono padre di Matteo, 21 anni, e Luca, 19 anni. Sono stato accanito lettore di quotidiani e libri storico-politici, ho frequentato gruppi politici e di imprenditori senza mai tesserarmi, per anni ho seguito la situazione politica italiana collaborando anche con L’Indipendente allora diretto da Vittorio Feltri e Pialuisa Bianco (1992-1994). Per questioni di cuore ho iniziato a seguire il mondo del basket dilettantistico ricoprendo il ruolo di dirigente della società Ebro per oltre 10 anni e della Bocconi Basket FIP dal settembre 2019 (ruolo che ricoprirò anche per la prossima stagione). Nel corso degli anni ho contribuito allo sviluppo di alcune start-up e seguito alcuni progetti di mia ideazione che hanno come obiettivo la rivalutazione del patrimonio meneghino oltre che un chiaro interesse sociale.