#87 – BRUNATE, “il Balcone sulle Alpi” sul “BruCo alla milanese”

Una meta obbligata per chi visita la città lariana per due motivi principali

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Vista di Milano da Brunate - Andrea Cherchi

Chi va a Como nel fine settimana non può mancare di notare la coda per la funicolare di Brunate. Una meta obbligata per chi visita la città lariana per due motivi principali: la vista spettacolo che si goda e per apprezzare un viaggio di altri tempi. Che ha qualcosa di molto milanese. 

BRUNATE, “il Balcone sulle Alpi” sul BRUCO alla milanese

Brunate svetta sopra Como, a una quota di 715 metri, addossato al crinale del monte Tre Croci, esposto sul versante sud della montagna. Il primo motivo di interesse è sintetizzato nel suo appellativo. 

# I punti panoramici del Balcone sulle Alpi

Benvenuti sul “Balcone sulle Alpi”: questo è l’appellativo dato a Brunate grazie ai numerosi punti panoramici che regala. I principali sono questi:

  • in fondo alla via Pissarottino,
  • sul Piz Belvedere (all’incrocio con via A. Pirotta),
  • in piazza A. Bonacossa
  • sul faro Voltiano

# Cosa si può ammirare dal “balcone delle Alpi”

Vista di Milano da Brunate – Andrea Cherchi

Nelle giornate più limpide è possibile vedere l’intero arco alpino occidentale da cui si staglia inconfondibile il Monte Rosa, la Pianura Padana e gli Appennini. Non solo: si possono ammirare anche i grattacieli di Milano.

# Le ville eclettiche e liberty

A Brunate non c’è solo la vista spettacolare. Esistono anche  altre attrazioni, infatti sono presenti numerose ville in stile eclettico (Villa Duca,  Villa Calderini, Villa Giussani, Villa Ghezzi Antonelli…) e liberty (Villa Pirotta Bonacossa, Villa Cantaluppi Giuliani, Villa Farneti…).

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# Il Faro Voltiano

Faro Voltiano – DJI Mavik Mini 2

Il Faro Voltiano è una torre ottagonale alta 29 metri eretta nel 1927 del Novecento sulla vetta del Monte Tre Croci come omaggio per il centenario della morte del grande genio comasco Alessandro Volta. All’interno è presente una scala a chiocciola di 143 gradini che permette di raggiungere due balconate circolari da dove ammirare un altro splendido panorama. Il faro, a partire dal tramonto e fino all’alba, emette luce verde, bianca e rossa.

# Eremo di San Donato

Convento sconsacrato che domina la città dal XV secolo. La chiesa e il suo monastero sono costruiti su uno sperone di roccia a 453 metri, in località Garzola. Lo si raggiunge lungo il sentiero che un tempo era la principale via di comunicazione tra Brunate e Como: salendo da Como è a circa a un terzo del tragitto.

# Si arriva sul BruCo

Funicolare Como Brunate – foto B. Nessi (da
lagodicomotourism)

Giunti a Como in auto o con il treno, scendendo alla fermata Como Nord-Lago, si può raggiungere a piedi piazza A. De Gasperi sul lungolago da dove si può salire sulla suggestiva funicolare Como Brunate. Inaugurata nel 1894 e diventata all’inizio del XX secolo la stazione estiva più famosa della “Belle Époque” per le ricche famiglie milanesi.

Il bruCO, così viene chiamato, si eleva lungo 1084 metri in 7 minuti, superando un dislivello di circa 500 metri con pendenza massima del 55%, fino a giungere in piazza A. Bonacossa. Nel viaggio verso Brunate si può ammirare il panorama del capoluogo lariano dall’alto.

Tutto questo è possibile grazie ad Azienda Trasporti Milanesi S.p.A., che dal 2005 ha la completa gestione del servizio di trasporto, all’interno di una società mista con sede in Como (Consorzio Mobilità Funicolare & Bus).

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.