Una delle invenzioni più interessanti degli ultimi anni è stato un insieme di tecnologie (tecnologia piezoelettrica) e riciclo di scarti industriali (gomma), per brevettare delle traversine atte alla produzione di energia elettrica al passaggio di un treno, metro, tram. Pure stando fermi in deposito si produce energia con il peso del mezzo kgf e la pressione atmosferica di 1 bar a livello del mare del piano. La stessa tecnologia applicata alle auto, pullman, camion, produce energia con la pressione delle ruote sul manto stradale o, se sono traversine, dal peso del treno (assi) che scarica sulle rotaie le quali scaricano sulle traversine. Tutta questa energia in serie o parallelo viene convogliata in una centrale di smistamento, per poi essere venduta.
Le traversine che producono elettricità a costo zero
Un’idea innovativa, e tutta italiana, viene da Greenrail, una startup fondata nel 2012 da Giovanni Maria De Lisi e incubata all’interno di Polihub, che ha sviluppato una soluzione di traversa ferroviaria che punta sulla sostenibilità. Le traverse Greenrail sono costituite da un nucleo interno in calcestruzzo rinforzato e un rivestimento esterno ottenuto da una miscela di gomma ricavata da pneumatici fuori uso e plastica riciclata.
Una composizione che consente, stando ai dati dell’azienda, di riutilizzare fino a 35 tonnellate di questi materiali per ogni chilometro di linea ferroviaria. Contribuendo quindi a una gestione più sostenibile dei rifiuti. Il prodotto è stato inoltre progettato con una particolare cura ai dettagli tecnici. a partire da un isolamento elettrico ottimizzato e una serie di soluzioni che consentono di ridurre le vibrazioni e il fenomeno di polverizzazione della massicciata. Tutto ciò comporta una maggiore durata della traversa e minori costi legati alle manutenzioni che, stando alle stime, possono essere ridotti del 200-250% rispetto alle tradizionali traverse in calcestruzzo.
Ma non è tutto qui. Oltre ad essere sostenibili e resistenti, le traverse Greenrail possono anche contribuire alla produzione di energia rinnovabile. Come? Il prodotto può integrare nella propria struttura moduli piezoelettrici, pannelli solari e sensori intelligenti. Greenrail Piezo è infatti in grado di produrre elettricità, mentre Greenrail Solar può produrre e raccogliere energia solare. Grazie poi all’integrazione di sensori intelligenti, Greenrail LinkBox consente di comunicare dati diagnostici al fine di migliorare la sicurezza dell’infrastruttura.
Asfalto intelligente
Dieci mesi dopo un primo studio teorico e un primo test pratico Innowatech, una società israeliana ha creato un dispositivo piezoelettrico in grado di generare energia elettrica dal movimento delle autovetture. I primi test sono stati condotti con l’installazione di nanogeneratori piezoelettrici su una striscia di dieci metri di asfalto, i generatori in questo modo potrebbero generare circa 2000Wh di energia elettrica. In particolare la tecnologia prevede l’installazione di generatori sotto cinque centimetri di asfalto e un tratto di 1 km di strada ad una sola corsia sarebbe in grado di generare circa 200KWh, mentre una a quattro corsie produrrebbe circa 1MWh di energia elettrica, che è sufficiente per alimentare 2.500 famiglie. Un interessante progetto che potrebbe essere facilmente ampliato e fornire considerevoli quantità di energia semplicemente recuperandola. Sono numerose le passate scoperte che vedono considerare la pavimentazione stradale e l’asfalto delle strada come una potenziale infrastruttura su cui implementare diverse tecnologie sostenibili.
Come l’asfalto in grado di purificare l’aria grazie a del biossido di titanio, il quale a contatto con la luce solare e le particelle dei pericolosi fumi di scarico li trasformerebbe in innocui nitrati. O l’utilizzo del calore assorbito dall’asfalto per riscaldare acqua o ancora lo sviluppo al MIT di una speciale pellicola fotovoltaica in grado di produrre energia elettrica. Una tecnologia, quella piezoelettrica, che ormai non può più essere criticata in materia di efficienza energetica. “La tecnologia che abbiamo adottato è basata su materiali piezoelettrici che permettono la conversione di energia meccanica esercitata dal peso del passaggio di veicoli in energia elettrica. Per quanto riguarda la strada in questione su cui sono installati i generatori, i guidatori non se ne renderanno nemmeno conto”, spiega Edery-Azulay capo del progetto della Innowatech. La società ha già individuato che Israele ha circa 250 chilometri di strade adatte questa tecnologia piezoelettrica, analisi che individua particolari volumi di traffico e massa dei veicoli.
“La tecnologia consente inoltre la fornitura di energia elettrica ai vari “consumatori” che si trovano lungo le strade, come ad esempio semafori, cartelloni pubblicitari illuminati, autovelox della polizia, sistemi di comunicazione o di segnaletica stradale”, continua la Edery-Azulay. Inoltre le condizioni meteo non hanno alcun effetto sulla produzione di energia elettrica di questa tecnologia e non richiede la stesura di alcun speciale asfalto. Numerose utility di tutto il mondo stanno seguendo da vicino il progetto esprimendo un interesse senza precedenti nella nella tecnologia innovativa in fase di sviluppo in Israele. “Il successo dei test di questa settimana è una tappa importante in questa rivoluzione tecnologica”, ha commentato Alex Wisznicer, CEO della Israel National Road Company, e continua: “Viviamo in un piccolo paese che ha un grande vantaggio in termini di ricerca e di conoscenza rispetto a molti paesi di tutto il mondo che cercano modi per risparmiare energia. E siamo lieti di aiutare chi vuole cooperare con noi per nuovi sviluppi”.
Facciamo un calcolo.
La tangenziale di milano è lunga: est 29,4 km, ovest 33 km, est esterna 32 km, nord 20km, tratto da Rho–Sesto san Giovanni 17 km. Il totale è 131,4 km.
Su 1 Mwh al Km in 4 corsie quanto si produce? 131,4 Mwh che in euro, sono ; 131,4 Mwh x 0,48 kwh = 131400 Kwh x 0,48 kw/euro = 63072 x 14 ore= 883008 kw/euro x 365 = 322.297.920 euro anno! Calcoli approssimati.
DANIELE VASTA
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