Il milanese impara presto l’arte di imbucarsi. Inizia a scuola con le feste del sabato pomeriggio, prosegue all’università intrufolandosi in discoteca dalle porte di emergenza e quando inizia a lavorare eccolo in una conferenza stampa o in un seminario: ovunque ci sia un buffet c’è anche lui.
L’ultima frontiera sono le sfilate di moda. Sembrano inaccessibili, ma un vero milanese non arretra neanche davanti a buttafuori giganti e a pierre con il cuore di ghiaccio. Ecco i segreti per ritrovarsi a pochi centimetri dalla passarella.
Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Ti aspettiamo
Come imbucarsi a una sfilata della Fashion Week
#1 Fingersi giornalista
Meglio evitare di farlo di persona, direttamente alla sfilata: funziona solo con stilisti miserabili. Invece bisogna inviare accredito da testata giornalistica inventata, meglio se straniera.
#2 Vestirsi in modo stravagante
Tipo quei vestiti che si ritrovano solo quando si ripuliscono gli armadi dalle tarme. Quelli rimasti in fondo, che non hai mai osato mettere, spesso acquistati in qualche luogo improbabile, sì, proprio quelli, sono perfetti. Azzardare abbinamenti assurdi e poi presentarsi così alla sfilata procedendo con passo sicuro. Nessuno vi potrà fermare.
#3 Entrare insieme ad altri fingendosi del gruppo
La vecchia tecnica per le feste di scuola. Se si entra assieme a chi è invitato l’accesso è assicurato.
#4 Trovare un nome dell’organizzazione e dirlo al door selector con determinazione
Basta cercarlo su internet. Meglio prepararsi più di un nome, ideale se dell’azienda cliente. Dopo il secondo-terzo nome capitoleranno, specie se davanti a loro chiamate una pseudoassistente dicendole di rintracciare il personaggio in questione. Poi mettetevi davanti a loro fingendo di attendere la chiamata di ritorno, levando insulti vari con aria scandalizzata.
#5 Accreditarsi via telefono dando un nome altisonante
Perfetto se qualche nome della concorrenza, tipo Giovanni Trussardi, Michele Versace, Piero Dolce & Gabbana. Gli stilisti adorano sapere se qualche familiare di un rivale è venuto a vedere le sue creazioni.
#6 Travestirsi da poliziotto
Ma senza esagerare, tipo mostrandosi allarmati o impugnando la pistola.
#7 Fingersi uno dei collaboratori stretti dello stilista
Importante la scusa perché non si è in lista. va bene dire che avete organizzato tutto e che eravate fino a poco prima nel backstage. O fuffa del genere.
#8 Fingersi cameriere che serve il catering
Occhio alla divisa. Meglio presentarsi già con un vassoio con sopra cose che si possono versare facilmente, tipo tazzine di caffé.
#9 Atteggiarsi da fashion blogger
Scrivete sul cellulare, fate foto, l’importante è che diate sempre l’impressione di essere voi a giudicare loro non il contrario.
#10 Arrivare in Lamborghini
Una garanzia.
Se niente di questo funziona, dite che siete della Siae.
Continua la lettura con: 7 cose che un provinciale trova assurde nei milanesi
MILANO CITTA’ STATO
Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Ti aspettiamo
Clicca qui per il libro di Milano Città Stato
Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita
Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)
ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/
Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità.