Ci siamo passati tutti: sei in ritardo per un volo, ma ti aspetterà una giornata di viaggio impegnativa. Guidi su e giù, attraversi file dopo file per raggiungere il parcheggio, ma non riesci a trovare uno spazio. Quando finalmente ne trovi uno, sembra che sia a chilometri di distanza dall’aeroporto e troppo lontano dal terminal di cui hai bisogno.
Non è una bella scena, ma è un’esperienza fin troppo comune. Il parcheggio in aeroporto può essere un vero incubo, soprattutto quando hai poco tempo. Per non parlare delle tasse esorbitanti che gli aeroporti estorcono ai passeggeri; infatti, le tariffe di parcheggio sono una fonte di reddito fondamentale per molti aeroporti. Allora, perché deve essere così? Esiste una soluzione accessibile?
Come superare il problema del PARCHEGGIO in AEROPORTO
# Aeroporti, auto e capacità a terra
Oggi, l’Italia ospita più di 126 aeroporti, da enormi snodi di trasporto a piccoli campi che ospitano solo una manciata di aerei, come idroscali ed eliporti. Non è un’esagerazione dunque dire che milioni di persone si spostano da e verso l’aeroporto 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Milioni di persone significano milioni di auto, che soggiornano all’interno dell’aeroporto da pochi minuti a diverse settimane alla volta, si pone così il problema dei Parcheggi Linate e delle altre destinazioni.
Sebbene gli aeroporti siano generalmente associati ai voli, la cosiddetta “capacità a terra” è sempre stata una delle principali priorità delle compagnie aeree e degli aeroporti, ovvero quanto traffico possono gestire strade, parcheggi e terminal?
Sfortunatamente, anche se la domanda di capacità a terra cresce, molti aeroporti affrontano opposizione quando cercano di espandere i parcheggi e le strade. Le comunità locali di abitanti spesso esitano davanti al rumore e all’inquinamento generato dal traffico aereo, rendendo difficile l’investimento di capitali in una maggiore capacità. D’altra parte, la costruzione dell’aeroporto in una zona remota presenterebbe un disagio per i viaggiatori che probabilmente comporterebbe minori ricavi per l’aeroporto. Qual è la via di mezzo? C’è una via di mezzo?
# Incubi comuni del parcheggio in aeroporto
La mancanza della capacità necessaria a terra può causare risultati disastrosi. E questi problemi spesso non finiscono sulle strade o nei parcheggi: molti possono riversarsi nelle operazioni aeroportuali, incidendo sulla soddisfazione dei clienti e sui ricavi. Ecco solo alcuni dei problemi che una capacità a terra insufficiente può causare:
- Traffico intenso e congestione: naturalmente, una capacità limitata significa che un parcheggio dell’aeroporto si riempirà rapidamente o che il traffico in entrata e in uscita sarà estremamente intenso;
- Soddisfazione negativa del cliente: a nessuno piace stare nel traffico o guidare in tondo. Ciò significa che i clienti spesso entrano nel terminal insoddisfatti e agitati anche prima che inizi l’esperienza stressante dell’aeroporto. Anche se tutto il resto va liscio, il che non è mai garantito, i clienti aeroportuali che hanno appena sperimentato la rabbia della strada iniziano al punto di partenza con l’amaro in bocca;
- Parcheggio dei dipendenti: anche i dipendenti negli aeroporti devono fare i conti con i problemi di traffico e parcheggio. I dipendenti in ritardo si traducono in operazioni più lente, voli in ritardo e personale di check-in e sicurezza insufficiente, rischiando ulteriormente di far arrabbiare i clienti;
# I sistemi di gestione dei parcheggi offerti da fornitori esterni possono aiutare?
L’era della tecnologia ha portato i sistemi intelligenti in prima linea in quasi ogni aspetto della vita: il parcheggio in aeroporto non è diverso.
L’esistenza di fornitori esterni come Parkos, già realtà consolidata nel resto d’Europa, permette di visualizzare i parcheggi nei pressi dell’aeroporto di destinazione, verificare la disponibilità dei posti auto e confrontare le diverse tariffe. Tutto questo prima di arrivare a destinazione e affrontare il viaggio senza stress aggiunto.
REDAZIONE
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