Da LONDRA un’idea per Milano: usare la METRO PER RISCALDARE LE CASE

Un progetto unico al mondo che riduce le bollette e le emissioni di carbonio, migliorando la qualità dell'aria e rendendo le città più autosufficienti nella produzione di energia elettrica

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Un progetto unico al mondo che riduce le bollette e le emissioni di carbonio, migliorando la qualità dell’aria e rendendo le città più autosufficienti nella produzione di energia elettrica.

Da LONDRA un’idea per MILANO: usare la metropolitana per riscaldare le case

# Fino a 2.220 case riscaldate con bolletta ridotta del 10% rispetto al classico teleriscaldamento

Il rivoluzionario Bunhill 2 Energy Center, il primo del suo genere al mondo, fornisce un progetto per la “decarbonizzazione” del calore in potenziali schemi futuri a Londra e nel mondo, riducendo le bollette del riscaldamento e le emissioni di carbonio, migliorando la qualità dell’aria e rendendo le città più autosufficienti nella produzione di energia elettrica.

Una tecnologia all’avanguardia sopra una stazione della metropolitana in disuso, un tempo nota come City Road. Un grande ventilatore sotterraneo estrae aria calda dai tunnel della linea metropolitana dal basso che viene utilizzata per riscaldare l’acqua, pompata agli edifici del quartiere attraverso una nuova rete da 1,5 km di tubi sotterranei. Il centro energetico e le nuove tubature aggiungono altre 550 case e una scuola elementare alla rete di teleriscaldamento di Bunhill Heat and Power esistente e danno al sistema il potenziale per riscaldare fino a 2.200 case. Le bollette del riscaldamento per gli inquilini comunali collegati alla rete saranno ridotte del 10% rispetto ad altri sistemi di riscaldamento comuni, che a loro volta costano circa la metà dei sistemi autonomi che riscaldano le singole case.

La ventola di due metri, installata in un pozzo di ventilazione a sei piani a metà tunnel della metropolitana di Londra, può essere usata anche a flusso invertito per aiutare a raffreddare le gallerie della metropolitana nei mesi estivi.

# Un’occasione di riqualificazione dell’arredo urbano

Bunhill 2 Energy Centre, Islington, London

La rifunzionalizzazione del pozzo di ventilazione abbandonato dell’ex stazione della metropolitana di City Road, una sottostazione di mattoni squallida, soffocato in cartelloni pubblicitari e parapetti e spazi inutilizzati, è stata anche l’occasione di rimettere mano all’arredo urbano soprastante come insegne, lampioni, telecamere a circuito chiuso.

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A seguito di una consultazione con la comunità locale, oltre ai pianificatori e i consiglieri del quartiere, lo studio Cullinan ha assemblato una struttura prefabbricata, rivestita con materiali attraenti e immersa in un paesaggio migliorato per minimizzare l’impatto visivo e ambientale e usando i principi del buon design urbano: l’architettura è stata pensata per richiamare le linee di edifici esistenti, rafforzare i bordi e ridefinire gli angoli delle strade.

Sono stati scelti materiali adatti a resistere a graffiti, urti e graffi, e colori che richiamano le architetture della zona oltre a quelli tipici utilizzati nelle metropolitana di Londra.

Fonte: cullinanstudio.it

FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.