La notizia della biblioteca naturale, realizzata in un bosco da un gruppo di studenti di architettura sostenuti dall’accademia estone delle Arti e dalla comunità locale, nei pressi della foresta di Võru, è di per sè una meraviglia, soprattutto se collocata in un’epoca, la nostra, stracolma di rumori e inquinamento anche acustico; in un ambiente pieno di materiali di scarto che scarseggiano ad essere riutilizzati; in un sistema che vede, impotente, giovani promettenti cui spesso non vengono date le giuste chiavi per sfruttare i loro talenti. Ancora più meraviglia desta sapere che quella biblioteca ha la forma di tre megafoni di legno enormi, del diametro di 3 metri, e che è diventata una location per eventi.
Questa meraviglia si trova in Estonia.
I tre mega-megafoni di legno dalle forme coniche, in lingua estone si chiamano “ruup“, sono la risposta di un team di giovanissimi [fotogallery] alla ricerca di un luogo franco in cui rinfrancare corpo, spirito, sensi, e sentirsi fisicamente, oltre che emotivamente, cullati dalla natura.
Una vera e propria biblioteca all’aperto i cui “libri” sono i singoli elementi di flora e fauna che naturalmente si muovono nell’ambiente e regalano un po’ di sé a chi si lasci abbracciare da queste enormi strutture. Megafoni-culle-amplificatori che sono stati costruiti a impatto zero sul bosco in cui si trovano, e che servono ad ascoltare, a suonare strumenti musicali, a meditare,a condividere un’esperienza sostenibile e unica.
Una storia che sembra una favola, e che apre ad una serie di domande.
La prima. Perché in Estonia?: “Il segno distintivo dell’Estonia è sia l’abbondanza di suoni sia il silenzio che si trovano nella foresta”, ha osservato Valdur Mikita, scrittore e semiologo coinvolto nel progetto. “Nel megafono si possono ascoltare i pensieri. E’ un luogo per la navigazione del ‘libro della natura’, per l’ascolto e la lettura della foresta attraverso il suono”, riporta Lifegate.it.
C’è da aggiungere anche che l’Estonia, come buona parte dei paesi del Nord Europa, è particolarmente sensibile alle tematiche ambientali, soprattutto considerato che ben il 45% della superficie di questo Paese è coperta da foreste. Ma bisogna pure ricordare che proprio le foreste costituiscono la risorsa naturale principale di questa parte del mondo affacciata sul mar Baltico.
Non è dunque un caso se proprio da queste parti l’attivismo ambientale è molto forte, e se l’Estonia si classifica tra le prime nazioni “al mondo per innovazione, diffusione e utilizzo delle nuove tecnologie”.
Perché dei megafoni di tre metri di diametro? Per offrire ampi spazi all’interno, per la lettura e per il riposo. Ma anche perché siano rifugio “per visitatori ed escursionisti di passaggio, ma anche una piattaforma per lezioni all’aperto, piccoli eventi culturali e concerti”.
Qual era l’obiettivo degli studenti? Creare un bosco-biblioteca vicino al centro naturale Pähni che amplificasse i suoni tranquilli della natura, come i cinguettii degli uccelli e il fruscio delle foglie.
Quando provare gli EKA sisearhitektuur appena fuori Tallin? Ecco i prossimi due appuntamenti:
- 30 marzo, con il grande evento appositamente realizzato [https://www.facebook.com/events/1131256923574658/]
- Durante il Festival della Musica di Tallin, dal 1° maggio.
Per saperne di più, anche se non si parla l’estone: www.ruup.ee | Facebook: www.facebook.com/EKAsisearhitektuur/?fref=ts | Hannes Praks – EKA sisearhitektuuri osakonna juhataja – hannes.praks@artun.ee – +372 527 3626.
Foto: EKA sisearhitektuur Facebook e sito web (by Tõnu Tunnel, Henno Luts, Renee Altrov)