Diamo i numeri (alle vie di Milano)

Qual è la via più lunga di Milano? Ripamonti? Sbagliato! E la via più corta? E quella più densamente abitata? E quella con più palazzi?

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Ph. @andreacherchi_foto IG

Qual è la via più lunga di Milano? Tendenzialmente, si è portati a pensare possa essere via Ripamonti in quanto mette in collegamento il quartiere vicentino con Opera. Ma ci si sbaglia. Ecco alcuni numeri della nostra metropoli. Foto cover: @andreacherchi_foto IG

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Diamo i numeri (alle vie di Milano)

# La via più lunga di Milano: via del Mare

Credits: case.trovit.it

Contrariamente a quanto si crede, via Ripamonti si piazza solo al terzo posto. A sottrarle lo scettro di “via più lunga” ci sono via del Mare, con oltre 9 km di lunghezza, e al secondo posto via Novara, che sfiora gli 8 km. Quindi, via Ripamonti è terza con 7,8 km, davanti a via Palmanova. Tutte queste sono arterie di scorrimento che vanno dalla città verso la periferia.

# La via con più palazzi: viale Monza

Credits: it.m.wikipedia.org

Beh, in questo caso la fa da padrone viale Monza che conta ben 232 numeri civici, intesi come condomini o palazzine abitativi. È seguito da via Padova che però conta il maggior numero di residenti. Sono piccoli numeri rispetto alle metropoli sparse nel mondo, ma che mettono i brividi se si pensa che Milano è l’evoluzione di un piccolo accampamento sorto intorno al 590 a.C. per mano delle popolazioni celtiche.

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# La via più densamente abitata: via San Giovanni alla Paglia

Credits: milano.corriere.it

Anche in questo caso, è un’altra strada che detiene il primato, ovvero via San Giovanni alla Paglia, zona Centrale, con poco più di 13 abitanti di media per metro lineare. Via Strehler, zona Arena, e via don Francesco Beniamino della Torre, a Quarto Oggiaro, seguono a ruota.

# Le vie più corte di Milano

Credits: milano.corriere.it

A questo punto, vi starete domandando quali sono le vie più corte di Milano.

Presto fatto. In zona Brera, potrete passeggiare attraverso il vicolo Piero Manzoni, scultore diventato internazionalmente famoso per la “Merda in scatola”. Con i suoi 29,7 metri si colloca al secondo posto. Per trovare la terza è necessario spostarsi in zona Duomo, più esattamente dietro la Rinascente dove la  Galleria Ciro Fontana vi aspetterà con i suoi 30,1 metri. Sempre in zona Duomo, più esattamente in Piazza dei Mercanti, c’è uno degli estremi della quarta via più corta di Milano. Con 33,1 metri, il passaggio Scuole Palatine si porta a casa la medaglia di legno in questa competizione.

A questo punto ci chiederete: e la numero uno? La più corta è via Citta del Messico: 12 metri, nella zona Ex Fiera di Milano. 

 

Continua la lettura con: Le VIE PRIVATE a Milano: cosa sono e che cosa le differenzia dalle strade normali

ROBERTO BINAGHI

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Roberto Binaghi
Nato a Milano il 25 agosto 1965. Sin da bambino frequento l’azienda di famiglia (allora una tipografia, ora azienda di comunicazione e stampa) dove entrerò ufficialmente a 17 anni. Diplomato Geometra all’Istituto Cattaneo a 27 anni e dopo aver abbandonato gli studi grafici a 17, mi iscrivo a Scienze Politiche ma lascio definitivamente 2 anni dopo per dedicare il mio tempo libero alla famiglia e allo sport. Sono padre di Matteo, 21 anni, e Luca, 19 anni. Sono stato accanito lettore di quotidiani e libri storico-politici, ho frequentato gruppi politici e di imprenditori senza mai tesserarmi, per anni ho seguito la situazione politica italiana collaborando anche con L’Indipendente allora diretto da Vittorio Feltri e Pialuisa Bianco (1992-1994). Per questioni di cuore ho iniziato a seguire il mondo del basket dilettantistico ricoprendo il ruolo di dirigente della società Ebro per oltre 10 anni e della Bocconi Basket FIP dal settembre 2019 (ruolo che ricoprirò anche per la prossima stagione). Nel corso degli anni ho contribuito allo sviluppo di alcune start-up e seguito alcuni progetti di mia ideazione che hanno come obiettivo la rivalutazione del patrimonio meneghino oltre che un chiaro interesse sociale.

1 COMMENTO

  1. Per favore. Non scrivere bianco su giallo o giallo su bianco. Non si riesce a leggere

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