Negli ultimi 10 anni i parcheggi a pagamento sono cresciuti di oltre il 200%, dilagando anche nelle aree periferiche. L’attacco dell’opposizione in consiglio comunale.
Dilagano le STRISCE BLU: TRIPLICATE in pochi anni. L’attacco: siamo CITTADINI o BANCOMAT?
# L’attacco di Silvia Sardone, consigliere della Lega in consiglio comunale: “Oltre il 200% di strisce blu in più in 10 anni“
Quasi in ogni quartiere, dal centro alla periferia, la sostituzione dei parcheggi gratuiti bianche con quelli a pagamento sta procedendo senza sosta da ormai 10 anni. Una crescita del 200% come fatto notare da Silvia Sardone, consigliere comunale della Lega a Milano, che nei giorni scorsi ha ricevuto conferma dall’assessore alla Mobilità in seguito a un’interrogazione sul tema: “Dal 2011 (ultimo anno di amministrazione di centrodestra) al 2021, a Milano, i parcheggi a strisce blu sono passati da 35.213 a 106.206: un incremento di oltre il 200% targato sinistra che ha trasformato i milanesi in veri e propri bancomat“. Le giustificazioni addotte per questo cambio di rotta sono sempre le solite di stampo ambientalista ma per Silvia Sardone si tratta solo di “una crociata finto-ambientalista contro gli automobilisti“.
# Automobilisti usati come bancomat senza alcun beneficio per la collettività
L’esubero di parcheggi a strisce blu sta diventando un salasso per gli automobilisti che vengono considerati dal Comune alla stregua di un bancomat, utili solo per fare cassa ma senza avere nessun particolare beneficio. Rincara la dose l’esponente leghista: “finché ha amministrato il centrodestra non si faceva cassa sulla pelle dei cittadini, mentre la sinistra tassa senza scrupoli. In dieci anni hanno reso Milano un’enorme macchia blu senza tra l’altro migliorare la qualità dell’aria, come si evince dalle costanti rilevazioni delle autorità preposte“.
# La cerchia extra-filoviaria registra l’incremento maggiore di parcheggi a pagamento
Le periferie sono quelle che hanno registrato l’incremento maggiore di stalli a pagamento. Nella cerchia filoviaria si è andati da 21.625 a 31.284 parcheggi con le strisce blu, in quella extra-filoviaria da 5.408 a 68.077. Nella risposta all’interrogazione il Comune si giustifica parlando dei parcheggi a lunga sosta ma secondo la Sardone non è una scusa che regge: “La lotta alle auto è solo un pretesto, l’ennesimo, per spolpare i milanesi“.
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FABIO MARCOMIN
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