Caffè, cacao amaro in polvere, zucchero, latte, panna liquida e, in cima, quella montata. Ecco servita la “Barbajada”, calda o fredda, a seconda della stagione o dei gusti.
Domenico BARBAJA: l’inventore della tipica BEVANDA milanese
# L’inizio come cameriere al Caffè dei Virtuosi
E’ una bevanda tipica milanese, nata all’inizio dell’ ‘800, e prende il nome da Domenico Barbaja. Barbaja nacque a Rozzano, più precisamente nella frazione Pontesesto, il 10 agosto 1777. La sua era una famiglia povera, di braccianti, così lui, ancora adolescente, giunge a Milano per cercare lavoro. Lo trova nel “Caffè dei Virtuosi” in via Manzoni, vicino al Teatro alla Scala. Inizia a fare il cameriere, con passione e dedizione, qualità che gli permettono di osservare e capire i gusti dei clienti. Intuisce che l’abbinamento di caffè, panna, zucchero e cacao, può diventare qualcosa di apprezzato tra gli avventori. Convince il proprio titolare a proporre questa bevanda, una sorta di cappuccino elaborato. Il successo è notevole, al punto che, ancora oggi, la Barbajada, rimane un prodotto milanese conosciuto quasi ovunque.
# Inventore e imprenditore quando la Scala era un piccolo casinò
Ma Barbaja dimostrò doti non solo come cameriere attivo nella ricerca di nuovi prodotti da servire, si propose anche come impresario. Per qualche tempo fece il croupier: con il denaro ricavato, ottenne l’appalto alla Scala per la gestione del gioco d’azzardo. Nell”800 il più importante teatro milanese non guadagnava solo con gli spettacoli, ma anche attraverso il gioco delle carte e la roulette, scommettendo denaro.
Intanto Barbaja vedeva che la bevanda da lui stesso inventata veniva servita anche nei locali concorrenti a quello in cui fino a poco prima aveva lavorato. Le sue doti da impresario vennero apprezzate ben presto su un territorio sempre più vasto, al punto che venne chiamato a gestire il Teatro San Carlo di Napoli, dove portò avanti l’attività di gestione nel gioco d’azzardo, il Karntnertortheater e quello dell’Opera di Vienna e guidò l’attività dell’attuale Teatro Lirico della Cannobiana, ora dedicato a Giorgio Gaber. Come manager non si fece mancare nulla, visto che seguì le carriere di Gioachino Rossini, Gaetano Doninzetti e Vincenzo Bellini. Guidò anche diversi cantanti di allora, tra cui la soprano Isabella Colbran, che diventò moglie di Rossini, dopo aver avuto una relazione con lo stesso Barbaja.
# Un milanese a Napoli
Nel 1991 esce il film “Rossini! Rossini!”, di Mario Monicelli, dove Domenico Barbaja è interpretato proprio da Giorgio Gaber, nella sua quinta ed ultima pellicola. A Napoli esiste il palazzo Barbaja, una struttura monumentale, in via Toledo, dove l’impresario milanese visse diversi anni, ospitando proprio Rossini. Ma nella capitale del Sud, si espresse anche come impresario edile, costruendo molti edifici e avendo l’appalto per ricostruire il San Carlo dopo l’incendio del febbraio 1816. Morì proprio a Napoli il 19 ottobre 1841, per un infarto, dopo una carriera straordinaria. Al suo funerale parteciparono circa 4 mila persone, tutti i giornali europei scrissero del suo decesso. Una carriera in cui dimostrò di avere una grande fiuto per trovare i talenti dell’arte più promettenti. In molti sono certi che Barbaja ebbe il merito di valorizzare l’opera italiana del primo ‘800.
FABIO BUFFA
Continua la lettura con altri milanesi d’autore:
Quando a Milano c’erano i BEATLES
UGO BOLOGNA, il grande BAUSCIA del cinema e del teatro italiano
ENRICO RUGGERI: contro corrente da sempre
FRANCA VALERI: la signorina snob dello spettacolo
Nuto NAVARRINI: il grande attore milanese ormai dimenticato
Liliana FELDMANN: la VOCE di Milano
VALENTINA CORTESE: la stella milanese di Hollywood
ERMINIO SPALLA, il PUGILE ARTISTA adottato da Milano
EDOARDO FERRAVILLA: uno degli ATTORI del teatro DIALETTALE più importanti di sempre
MARIA MONTI, la prima “CANTAUTRICE” della storia
ENZO JANNACCI, il cardiologo chansonnier
LIÙ BOSISIO, l’artista milanese con viso e voce più CELEBRI del nome
Quando, a Milano, VISCONTI girava “ROCCO E I SUOI FRATELLI”
MARCELLO MARCHESI, un ciclone di ironia
NANNI SVAMPA, l’ironico artista della canzone milanese
ADRIANO CELENTANO, il “molleggiato” nato a due passi dalla CENTRALE
GINO BRAMIERI, il RE delle BARZELLETTE
CLAUDIO ABBADO, il GENIO eternamente insoddisfatto
Quelli di VIA OSOPPO: la STANGATA di Milano
GIORGIO GABER, l’inventore del TEATRO CANZONE
ADRIANA ASTI, l’artista ribelle amata dai grandi del cinema e del teatro
GIANLUIGI BONELLI, il creatore di TEX WILLER, sempre in lotta contro il POTERE
LUISA AMMAN: un’OPERA d’ARTE di Milano
LUCIANO LUTRING: il bandito più popolare di Milano
BRUNO ARENA, il fico di Milano
Sandra MONDAINI: uno dei punti fermi della televisione italiana
TINO SCOTTI, il milanese del “Ghe pensi mi”
ORNELLA VANONI, Milano e Settembre
MARIANGELA MELATO, da “ranocchietta” a mito del cinema
MARTA ABBA: la musa di Pirandello
Quelle DIABOLIKE sorelle GIUSSANI
GIANNI MAGNI: il re del cabaret milanese
COCHI e RENATO: una coppia diventata il MARCHIO del CABARET
Giorgio AMBROSOLI: il RIVOLUZIONARIO in GIACCA e CRAVATTA che sfidò anche lo Stato
Peppin MEAZZA: il più grande MITO MILANESE del calcio mondiale
FRANCO CERRI: quel genio che partì suonando nei cortili
I KRISMA: la coppia più PUNK della storia di Milano
LILIANA SEGRE, la testimonianza milanese dell’Olocausto
MARIA CALLAS, la Scala e BIKI, quel legame che ha fatto la storia dell’arte
WALTER VALDI, cintura nera di dialetto milanese
LORENZO BANDINI, lo sfortunato campione adottato da Milano
ALEX BARONI, il “chimico” prodigio della musica
MICHELE ALBORETO, il “pilota gentiluomo”
BEPPE VIOLA: il geniale raccontatore del calcio
Storia di una GRANDE DONNA di Milano: ALDA MERINI
copyright milanocittastato.it
Clicca qui per il libro di Milano Città Stato
Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita
Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)
ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/