La Circle Line di Milano: il progetto che prevede la riqualificazione della cintura ferroviaria per creare un servizio con frequenza metropolitana. Lo stato attuale del progetto, i buchi e le proposte di intervento per renderlo più funzionale alle esigenze della Grande Milano.
E se l’M6 fosse… CIRCOLARE? Queste le FERMATE da LINATE a LINATE
# Il progetto attuale
Il progetto attuale punta a creare una linea con frequenza di un treno ogni 5 minuti, in modo da creare un servizio simile a quello del passante ferroviario, che colleghi la stazione di Rho a nord e quella di San Cristoforo a sud.
Da San Cristoforo a Lambrate il percorso sarà identico a quello che fa oggi il suburbano S9: la circle line una volta arrivata nei pressi della stazione centrale devierà verso Rho Fiera per poi ricongiungersi con il percorso effettuato dalle linee S5, S6 e S11 nei pressi della stazione di Certosa. In questo tratto verranno costruite due nuove stazioni, Istria M5 e Dergano M3, mentre nel tratto tra Certosa e Rho Fiera verrà costruita la fermata Stephenson. Ma qual è il punto debole del progetto attuale?
# Un progetto “bucato”
Il problema del progetto attuale è quello purtroppo atavico nella progettazione dei trasporti milanesi: è troppo centrato sui bisogni di chi vive in città, ma poco su chi arriva da fuori. Non sono previsti dei veri e propri interscambi per i pendolari così che la linea risulta utilizzabile solo per gli spostamenti all’interno della città.
In questo senso la prima grande assenza è un interscambio con i treni suburbani, ossia quelli più utilizzati dai pendolari: anche a causa dell’assenza di una stazione in comune con il passante ferroviario, è possibile cambiare solamente con le linee S5 e S6 ed alcuni S11, mentre le altre linee vivono in un mondo a parte, rendendo pressoché inutile questa linea per i pendolari, soprattutto quelli provenienti da nord.
Inoltre, la linea manca di un collegamento agli aereoporti: è possibile cambiare a Forlanini per raggiungere Linate, ma risulta impossibile prendere il Malpensa Express e i treni che si dirigeranno a Bergamo Orio al Serio.
Infine la cosa più evidente: la circle line è buca a ovest, tra San Crisoforo e Rho non esiste alcuna infrastruttura, ma andrebbe pensata.
# La prima soluzione: estendere il progetto
La prima soluzione sarebbe quella di estendere il progetto.
Ampliando il progetto si potrebbe pensare di costruire due segmenti in galleria, dove circolino i treni della linea.
Il primo tratto collegherebbe le stazioni di Rho Fiera e di San Cristoforo, con fermate a Bisceglie M1, Quinto Romano, dove potrebbero arrivare M5, Pero M1 per arrivare a Rho Fiera.
Il secondo tratto sarebbe quello tra Certosa e Lambrate: in questo tratto si potrebbero inserire fermate a Bovisa con interscambio con le linee S1, S2, S3, S4, S13 e MPX, Dergano M3, Ca’Granda M5, Grepo pirelli con interscambio con le linee S7, S8, S11 e Milano – Bergamo, Gorla M1 e giungere infine a Lambrate.
Al progetto andrebbero poi aggiunte alcune stazioni come Mind Merlata, tra Rho Fiera e Stephenson e una a Zama che possa consentire l’interscambio con il passante.
# E se la M6 fosse circolare? Il possibile tracciato
Un’alternativa potrebbe essere quella di creare una metropolitana apposita che permetterebbe di distaccarsi maggiormente dalla linea 90-91 rispetto a quanto accade con la cintura ferroviaria, seguendo questo tracciato:
Linate Aeroporto M4
Redecesio
Milano Due
Cascina Gobba M2, Mela, Tangeziale Est
Adriano
Precotto M1
Greco Pirelli S7, S8, S9, S11 Milano-Bergamo Orio al Serio
Bicocca M5
Ospedale Niguarda
Dergano M3
Bovisa S1, S2, S3, S4, S12, S13. MPX
Villapizzone S5, S6, S11
Centro medico ambrosiano
Lampugnano M1
San Siro Stadio M5
Barona/Ospedale San Carlo
Valsesia M1
Corsico S9
Buccinasco
Assago Ovest
Assago Forum M2
Gratosoglio
Vigentino
Rogoredo M3, S1, S2, S12, S13, hub AV
Ponte Lambro
Linate Aeroporto M4
Questa idea risolverebbe diversi problemi della circle line perché:
- crea una metropolitana circolare
- interseca tutti i passanti ferroviari
- permette di raggiungere facilmente tutti e tre gli aeroporti
- migliora il servizio del trasporto pubblico per il Forum di Assago e lo stadio di San Siro, sempre che rimanga lì
- permette l’interscambio con le tangenziali a Cascina Gobba
- permette di raggiungere diversi poli ospedalieri sprovvisti di metropolitana
- permette di raggiungere l’hub AV di Rogoredo e quello di Segrate, sempre che venga estesa M4
- è indipendente dal traffico ferroviario
Insomma i vantaggi ci sono tutti, bisogna però venire a patti con la costruzione di una linea metropolitana automatica lunga 40km e con 25 fermate, che con un costo di circa 70 milioni di euro al km fanno fanno oltre 2,8 miliardi di euro.
Continua la lettura con: La Big Circle Line, il più grande anello metro del mondo
SAMUELE GALBIATI
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