Per fare tutto ci vuole un fiore, recitava una canzone per bambini degli anni ’70, Rodari al testo, Endrigo alla voce. Per la politica invece non serve un fiore, per risolvere tutto ci vuole un annuncio, un tavolo, un’intesa. È quanto accade a Milano: sui mezzi pubblici fioccano le aggressioni e la pronta risposta delle istituzioni è la firma di un protocollo tra Comune ed Esercito.
Firmato un ACCORDO tra il Comune di Milano e le FORZE ARMATE
# Diversi episodi di molestie e furti avvenuti a bordo di tram, bus e metropolitana a carico di conducenti e passeggeri
Nei giorni scorsi sono stati diversi gli episodi di molestie e furti avvenuti a bordo di tram, bus e metropolitana a carico di conducenti e passeggeri. Quelli segnalati nelle ultime ore sono avvenuti a Porta Venezia e a Gorla, in metropolitana linea 1, e sulla circolare 90, in zona Navigli. I sindacati dei tranvieri sono sul piede di guerra: “Ormai le aggressioni al personale Atm non si contano più, i lavoratori sono stanchi e amareggiati, non si può arrivare ad avere paura di uscire dalla cabina, pretendiamo rispetto“, scrive la Rsu in un volantino. E anche i cittadini mostrano insofferenza con diverse lettere di denuncia pubblicate sui giornali.
# Firmato il protocollo d’intesa tra Comune di Milano ed esercito per tentare di arginare la spirale di violenza
Proprio per cercare di arginare questa spirale di violenza che sembra non trovare tregua, ecco la soluzione: ci vuole un tavolo, ci vuole un fiore. Pardon, un protocollo di intesa. È stato infatti appena sottoscritto dall’assessore alla mobilità del Comune di Milano Arianna Censi, dal generale di brigata dell’Esercito Alfonso Miro, comandante del comando militare Esercito Lombardia, e dal colonnello A. A. Luca Vitali, delegato del comandante del presidio militare, il protocollo tra il Comune di Milano e le forze armate. “Questo” – si legge nel comunicato del Comune – “consentirà ai militari in divisa di viaggiare gratuitamente sulla rete del trasporto pubblico cittadino per garantire maggiore sicurezza e rispetto delle norme”. Con questo protocollo, spiega la nota dell’assessorato alla mobilità, si consente la circolazione agli ufficiali, sottufficiali e militari di truppa ai corpi delle forze armate (Esercito Italiano, Marina Militare e Aeronautica Militare) su tram, bus e metropolitane milanesi con l’obiettivo “di implementarne la sicurezza”.
# Esercito, Marina e Aeronautica insieme per assistere personale di bordo e ripristinare l’ordine pubblico
In tal senso, per i sottoscrittori dell’intesa, la sola presenza di militari di Esercito, Marina e Aeronautica costituirebbe un efficace presidio. Già che vengono trasportati gratis, i militari dovrebbero fornire in caso di necessità l’assistenza al personale di bordo su accertamenti di identità o per interventi di ripristino dell’ordine pubblico.
“Comune e Atm sono da sempre impegnati a garantire la sicurezza sui mezzi pubblici – ha spiegato l’assessore Censi – e la presenza di militari a bordo consente di aumentare il presidio di sicurezza e il senso di protezione dei cittadini. Per questo abbiamo valutato positivamente l’iniziativa sperimentale dell’anno scorso e abbiamo scelto di riproporla per 2022“.Continua la lettura con: Il percorso del BUS degli ANGELI
LEONARDO MENEGHINO
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