Quello che è successo negli ultimi tre anni ha stravolto il modo di vivere di molte persone e, grazie anche alla possibilità di fare smartworking, si è registrata una fuga dalla metropoli verso centri ritenuti più a misura d’uomo. Il piccolo comune nel pavese è uno di quelli che ha mostrato la crescita più alta di residenti. Scopriamo i segreti del suo successo.
FUGGIRE a BEREGUARDO: come il piccolo paese si sta rivelando PIÙ ATTRAENTE di MILANO
# La pandemia ha accelerato la fuga dalle città. Ma nel milanese svetta Bereguardo: +7% di crescita di residenti nell’anno della pandemia
Secondo l’analisi dei bilanci demografici mensili Istat riportati da Il Sole24ore la pandemia da Covid-19 ho provocato un crollo dei trasferimenti nelle grandi città, e una fuga dalle stesse per chi già ci viveva, mentre mare, lago e hinterland attirano nuovi residenti. Il dato complessivo relativo alle grandi città mostra una riduzione del 2,4% degli abitanti di cui solo nell’ultimo anno lo 0,7%, le iscrizioni anagrafiche sono calate in media del 23% e le cancellazioni dell’8,7%.
Le uniche due eccezioni fino al 2020 erano state Bologna e Milano rispettivamente con una crescita del 2,3% e del 4,1% dei residenti, con quest’ultima che aveva superato la soglia di 1,4 milioni. Nel corso del 2020 hanno però entrambe perso cittadini. Una tendenza che invece fuori Milano non è stata ovunque la stessa. Anzi.
Il comune di Bereguardo in provincia di Pavia, nel parco naturale della Valle del Ticino, è uno di quei comuni che durante la pandemia ha registrato una delle crescite più consistenti di nuovi residenti: +7%. Andiamo alla scoperta dei suoi segreti.
# Il “Belriguardo”: la natura incontaminata tra Milano e Pavia
Il nome del paese deriva da “Belriguardo”, l’appellativo dato da Luchino Visconti al Castello che trasformò in residenza nel ‘300. Il borgo agricolo di Bereguardo ha poco più di 2600 abitanti e si trova in una zona collinare molto bella dal punto di vista naturalistico, dista da Pavia solo 15 km e 30 km da Milano. Immerso nel Parco Naturale del Ticino, per raggiungerlo da ovest occorre attraversare un ponte di barche sul fiume Ticino: un manufatto antico, ideato e realizzato dai cinesi, utilizzato poi dai persiani, dai greci e dai romani fino a oggi.
# Il Castello Quadrato
Da vedere appunto il Castello Visconteo, più volte ristrutturato, conserva ancora la facciata del ‘400 ed è circondato dai ben visibili resti dell’antico fossato. La sua pianta è quadrata, ma mancando interamente l’ala nord presenta oggi un’insolita struttura a U. Iniziato come detto da Luchino Visconti, fu ampliato da Bernabò Visconti nel suo progetto di rafforzamento dello stato di Milano. Presumibilmente utilizzato soprattutto come residenza estiva e villa di piacere, oggi ospita il Municipio e la biblioteca comunale.
# Anche Bereguardo ha il suo Naviglio
Nei pressi del Castello scorre il naviglio di Bereguardo realizzato per volontà di Francesco I Sforza duca di Milano tra il 1457 e il 1470.
Il corso d’acqua è lungo 19 km si stacca dal Naviglio Grande all’altezza di Castelletto di Abbiategrasso, e si dirige verso sud, raggiungendo il Ticino, nel quale sfocia al ponte di Bereguardo.
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FABIO MARCOMIN
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