#42 – GENOVA, con quella faccia un po’ così, quell’espressione un po’ così che hanno solo loro

Dove andare, cosa vedere, cosa immaginare nel "porto di Milano"

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La città di mare probabilmente più importante che abbiamo nel Nord Italia, per tutta una serie di fattori, soprattutto storici. Sede del più grande porto italiano, simbolo indiscusso del commercio marittimo in epoca medioevale e fulcro decisivo nello sviluppo di tutta la Penisola fin dagli albori, la città ai piedi della lanterna, con i suoi stretti vicoli, il carattere degli abitanti e i suoi tanti segreti è certamente un posto di cui non ha senso parlare o scrivere se non ci si è mai stati e non ne si conosce la vera essenza. Andiamo a conoscerla assieme.

GENOVA, con quella faccia un po’ così, quell’espressione un po’ così che hanno solo loro

# La grande storia di Genova: il dominio sui mari

credit: siviaggia.it

La città fu fondata dai Liguri e si originò dal più antico insediamento dell’oppidum detto “di Castello” (Sarzano), sul colle che domina l’antico porto (oggi piazza Cavour), fondato agli inizi del V secolo a.C.. In questo periodo l‘oppidum genovese, abitato dai Liguri “Genuati”, era considerato “l’emporio dei Liguri”, per il suo forte carattere commerciale. Legname per la costruzione navale, bestiame, pelli, miele, tessuti erano alcuni dei prodotti liguri di scambio commerciale.

L’intuito tipico dei genovesi sembrava essere rappresentato, già in antichità, da personaggi che sarebbero diventati illustri proprio grazie all’abilità di individuare per primi sentieri mai percorsi prima. Su tutti ovviamente Cristoforo Colombo, la cui avventura per i mari alla scoperta delle Americhe (seppur lui credeva fossero le Indie) è la capostipite di una lunga serie di imprese con protagonisti genovesi. La Repubblica di Genova governò per otto secoli sulle molte colonie d’oltremare, il primo istituto di deposito statale conosciuto al mondo fu il genovese Banco di San Giorgio e il suo storico simbolo (la croce di San Giorgio) fu dapprima preso in prestito, poi letteralmente adottato da moltissimi altri stati, imperi e città: su tutti l’Inghilterra, che non si fece scrupolo alcuno ad utilizzarlo anche per le bandiere del Commonwealth. Nonché dalla Chiesa Cattolica per le Crociate.

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# Eventi e attrazioni contemporanee

 

Ancora oggi l’economia genovese ruota compatta attorno al porto, che ha conosciuto una notevole estensione nel 1950 grazie alla richiesta proveniente dalle zone industriali di Milano e Torino, per cui si prospettò la necessità di un incremento di container di spedizione. La città è anche un centro nevralgico per quanto riguarda l’uscita di oleodotti verso la Svizzera e la Germania. Le zone di Sampierdarena, Cornigliano e Multedo, sono importanti centri industriali. Altri significativi settori sono la produzione della carta, il settore tessile e i trasporti.

Lo sviluppo economico qui nel capoluogo ligure ha subito negli ultimi decenni notevoli mutamenti, passando da una connotazione prettamente industriale a una più moderna basata sui servizi come turismo, eventi fieristici e terziario avanzato. In questo senso vanno considerati i recuperi di aree degradate nelle valli dei due principali torrenti cittadini, il Bisagno e il Polcevera. Genova è anche sede del Salone Nautico che si svolge nella nuova area del porto: la principale esposizione europea di nautica da diporto. Sul turismo, poi, polo di attrazione è il famoso Acquario che attira ogni anno milioni di visitatori. Dal 2017 in avanti il turismo a Genova è cresciuto in maniera significativa. E questo è un altro dei tanti vanti odierni, soprattutto considerando che i genovesi non sono propriamente famosi per essere persone molto accoglienti, per dirla alla Bruno Lauzi, “con quella faccia un po’ così e quell’espressione un po’ così.” Fra i tanti primati genovesi, annoveriamo anche la prima squadra di calcio italiana, il Genoa, fondato nel lontano 1893.

# Cose da vedere o da fare a Genova

Immaginiamo un itinerario da percorrere a piedi. Scendendo alla Stazione Brignole la prima tappa sarà: 

  • Piazza della Vittoria 

    Al suo centro si trova l’Arco di Trionfo, monumento dedicato ai genovesi caduti nel corso della Prima guerra mondiale. Sullo sfondo si trova la Scalinata delle Caravelle, in cui sono raffigurate, con decorazioni floreali, le tre Caravelle di Cristoforo Colombo.

  • Via XX Settembre: la via dello shopping

    Ph. dexmac – Pixabay

    La via principale di Genova: congiunge piazza della Vittoria con piazza De Ferrari, il centro della città. Salendo per via XX Settembre si costeggiano alcune dei migliori negozi e bar di Genova, e si passa sotto al famoso Ponte Monumentale.

  • Piazza De Ferrari: la piazza simbolo di Genova

Ph. Kreactiva – pixabay

La piazza centrale e il cuore di Genova, riconoscibile dalla grande fontana circolare. Sulla piazza si affacciano il Palazzo Ducale e il famoso teatro Carlo Felice.

  • La cattedrale di San Lorenzo

Cattedrale in marmo bianco e nero con due grossi leoni davanti all’entrata, costruita tra il 1100 e la fine del 1300. Durante la Seconda Guerra Mondiale è stata bombardata dalla flotta Inglese: la bomba ha sfondato il soffitto della chiesa ma non è esplosa, e riposa ancora oggi all’interno della cattedrale.

  • I vicoli del centro storico

Credit: @lestradedigenova

in Liguria i vicoli si chiamano Caruggi. La città vecchia è composta da centinaia di caruggi. Tra i più celebri ci sono piazza Banchi, dove si trova la Loggia della Mercanzia, bellissimo edificio eretto nel Medioevo che ospitava le contrattazioni dei mercanti, via San Luca, uno dei più affascinanti e pittoreschi, fino a via del Campo, la famosa strada lastricata conosciuta per essere stata cantata e abitata da Fabrizio De Andrè.

  • Via Garibaldi, Patrimonio dell’umanità

Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. È un viale lungo 250 metri e largo 7,5. Completamente chiuso al traffico. Entrando in via Garibaldi, si entra nella storia di Genova. Ai lati della strada ci sono eleganti e sfarzosi palazzi che appartenevano all’antica signoria Genovese (la terrazza di Palazzo Rosso è eccezionale). Tre volte l’anno, il Comune di Genova organizza i Rolli Days, due week-end in cui gli interni dei palazzi sono aperti al pubblico e visitabili.

  • Genova dall’alto: Spianata Castelletto

Non può mancare l’incantevole vista dei tetti di Genova da Spianata Castelletto. Per arrivarci da piazza Portello si prende prendi un ascensore che in pochi minuti porta in Spianata Castelletto, una piazza da cui puoi godere di una vista incantevole di Centro Storico, Porto Antico e Lanterna.

  • Boccadasse: la Genova da cartolina

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Percorrendo il lungo e ampio lungomare di Corso Italia si arriva nell’angolo più pittoresco di Genova: Boccadasse. Come un borgo di mare ma in piena città. Con i suoi vicoli, i suoi caratteristici locali e gli angoli da cui godere il silenzio del mare. 

  • La deliziosa cucina di Genova

Una città che rappresenta una delle culture gastronomiche più esportate nel mondo. Il pesto, la focaccia (con o senza formaggio), la farinata e tanti altri piatti che solo qui si possono godere nel loro gusto più genuino. Per acquistare ingredienti unici, imperdibile è il Mercato Orientale che si tiene su una via laterale di via XX Settembre.

# La Genova del futuro

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Anche grazie ai fondi del Pnrr, che secondo il sindaco di Genova Marco Bucci può essere definito un piano Marshall 2.0, la città ligure può cambiare volto e il modo di vivere. Restando propriamente sul territorio urbano, particolarmente importanti sono i 70 milioni per la riqualificazione dei forti genovesi, gli oltre 100 milioni destinati alla qualità dell’abitare del centro storico e la riqualificazione di Sampierdarena con 130 milioni, oltre a piccoli progetti su asili, palestre e mense delle scuole cittadine che saranno completamente riqualificati.

Guardando fuori, invece, l’obiettivo principe resta sempre quello del progetto Terzo Valico dei Giovi – Nodo di Genova, con il quale la lanterna sarà collegata a Milano in modo più rapido. Un progetto ambizioso anche in termini di sostenibilità (favorirà una riduzione del 33% dei tempi di percorrenza della tratta, con il conseguente calo del 55% delle emissioni di Co2 rispetto al trasporto su gomma). In treno da Milano a Genova in meno di un’ora: chiunque da qui volesse visitarla è avvisato. Ricordatevi solo una cosa, anzi due. Non chiedete mai lo sconto ai genovesi. E soprattutto, se indossate l’ultimo paio di jeans nuovo di zecca non menatevela più di tanto. Perchè il jeans è stato inventato proprio a Genova, e dovreste sorbirvi un altro sermone ligure sui primati cittadini…

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CARLO CHIODO

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Carlo Chiodo
Nasco a marzo del 1981. Milanese moderno, ostinato e sognatore, alla costante ricerca di una direzione eclettica di vita. Laurea in Lingue e Comunicazione, sono appassionato di storia contemporanea, amante del cinema e del surf da onda. Dopo il romanzo d'esordio (Testa Vado Croce Rimango, 2016) ho pubblicato con Giovane Holden edizioni una silloge di racconti (Diario di Bordo, 2020).

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