In origine erano i giardini del Collegio della Guastalla. Nel 1937 il Comune di Milano decise di espropriare il palazzo e il Collegio venne trasferito a Monza. Quando il parco fu aperto al pubblico, nel 1939, era unito al parco di palazzo Sormani.
Sono tra i giardini pubblici più piccoli e più antichi di Milano. Al posto dell’originario laghetto, i giardini ospitano una pregevole vasca peschiera in stile barocco, del seicento. Tra gli altri elementi si trovano un’edicola, sempre seicentesca, con un gruppo di statue in terracotta della Maddalena penitente confortata da angeli, un tempietto neoclassico del Cagnola e una fontana barocca.
Particolarmente curioso è un albero, la catalpa bignonioides ‘Walt’, detto albero dei sigari dal tronco molto contorto e monumentale e dalla chioma asimmetrica. Sembra una scultura vegetale.