Sin da giovane dimostra una spiccata propensione al cambiamento della tradizionale logica di insegnamento, caratterizzata da vuote nozioni, retorica e scarsa attenzione ai bisogni degli alunni.
GIUSEPPINA PIZZIGONI, la fondatrice della SCUOLA RINNOVATA
# Al primo posto: dare forza al corpo e allo spirito dello scolaro
“Vita attiva del bambino, a contatto con molte cose e con molti fatti e con molte persone. Le poche parole del maestro devono guidare lo scolaro alle buone impressioni, devono chiarire, correggere dove fosse necessario. Ricordiamo che i fatti sono chiarezza adamitica, se portati al ragazzo con gradazione, con ordine, con metodo”. Sono queste alcune delle linee guida della Scuola Rinnovata, ideata da Giuseppina Pizzigoni, la pedagogista che innovò (o almeno cercò di farlo) la scuola, mettendo al primo posto il dare forza al corpo e allo spirito dello scolaro, attraverso una vita di scuola ricca di esperienze.
# Una spiccata propensione al cambiamento della tradizionale logica di insegnamento
Pizzigoni nasce a Milano il 23 marzo 1870. A 18 anni si diploma maestra e passa subito all’insegnamento. Sin da giovane dimostra una spiccata propensione al cambiamento della tradizionale logica di insegnamento, caratterizzata da vuote nozioni, retorica e scarsa attenzione ai bisogni degli alunni.
Nel 1909 decide di fare un’esperienza didattica in Svizzera e in Francia, apprendendo metodi e tecniche di insegnamento innovative, caratterizzate dal rapporto tra uomo (bambino) e ambiente, con un attivismo pedagogico che sfocerà nelle Scuole Nuove e nelle Scuole all’aperto.
# La fondazione della Scuola Rinnovata a contatto con la natura
Nel 1911 Giuseppina Pizzigoni mette in piedi a Milano un comitato al quale fanno parte imprenditori, uomini della scienza, appartenenti alla pubblica amministrazione e insegnanti e crea la Scuola Rinnovata. Fu aperta in via Castellino di Castello, nel quartiere della Ghisolfa. Lì esisteva la scuola comunale e, accanto, venne costruita un’appendice che ospitava qualche decina di alunni, che raggiunsero presto le 300 unità. La Scuola Rinnovata era stata interamente progettata dalla Pizzigoni, con aule ampie e luminose, laboratori e spazi esterni per svolgere varie attività a contatto con la natura.
Il metodo della pedagogista milanese escludeva l’apprendimento passivo legato alle nozioni rigide. La Pizzigoni faceva svolgere, per esempio, attività di coltivazione dell’orto, i prodotti venivano poi venduti dagli stessi bambini, a cui toccava calcolare i prezzi, pesare frutta e verdura, abbinando lavori pratici a materie teoriche.
Alla Scuola Rinnovata di Milano insegnò anche Pierina Boranga, scrittrice veneta che realizzò circa cinquanta volumi sulla condizione sociale, soprattutto di giovani e anziani, con un’attenzione particolare alla scuola.
# Il paragone con Maria Montessori
Giuseppina Pizzigoni morì a Saronno il 4 agosto 1947, in un ospizio. In molti hanno paragonato la Pizzigoni a Maria Montessori, tra l’altro nacquero nello stesso anno. Certi esperti di pedagogia affermano però che il metodo ideato dalla educatrice milanese è più flessibile e adattabile ai tempi rispetto a quello del medico di Chiaravalle.
FABIO BUFFA
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