Museo del Novecento? Chiuso. Palazzo Reale? Chiuso. Museo Archeologico? Ancora una volta, chiuso.
Era lunedì e, prolungando il mio weekend con un giorno di ferie, ho ben pensato di trascorrere una giornata all’insegna della cultura e di girare un po’ di musei civici a Milano. Peccato però che il lunedì siano praticamente tutti chiusi. La delusione era tanta, quindi mi sono messa a fare un po’ di ricerche online per saperne di più.
Gli ORARI “IMPOSSIBILI” dei MUSEI CIVICI di Milano
# Serrande chiuse all’ora di merenda
Ho capito che ai musei serve rimanere chiusi un giorno a settimana per fare manutenzione, rivedere gli allestimenti… E tutti qui lo fanno il lunedì. “Ci verrò nei prossimi giorni dopo il lavoro” ho pensato. E invece no, perché praticamente la maggior parte dei musei civici milanesi abbassa le serrande delle biglietterie alle 16.30 o alle 17.00, ovvero un’ora o mezz’ora prima della chiusura. Dai Musei del Castello Sforzesco alla Galleria d’Arte Moderna, fino al Museo Civico di Storia Naturale e all’Acquario Civico. Le porte si chiudono quando la gran parte del pomeriggio a disposizione di locali e turisti potrebbe essere impiegata per scoprire le bellezze di questa città.
# Le eccezioni: MUDEC, Palazzo Reale e Museo del ‘900
È doveroso dire che c’è qualche eccezione: ad esempio, il Museo del Novecento accetta visitatori fino alle 18.30 (il giovedì addirittura anche fino alle 21.30), lo stesso fanno il MUDEC (che il giovedì e il sabato prolunga l’accoglienza fino alle 21.30) e il Palazzo Reale (che, anche lui, il giovedì accoglie turisti fino alle 21.30).
# Non ci resta che l’aperitivo
Considerate le lunghe code d’attesa che si creano davanti alle biglietterie, se un turista sceglie di recarsi in visita a un museo civico una volta terminato il pranzo, rischia di rimanere due orette abbondanti in fila e di avere a disposizione soltanto un’ora scarsa da dedicare alla visita dell’intero museo. Oppure, ancora, ammesso che non ci sia una fila poi così lunga all’ingresso, l’orario di chiusura consentirebbe la visita accurata di un solo museo, precludendo al turista la possibilità di cambiare location.
Non solo, come dicevo, la chiusura a metà pomeriggio mette in difficoltà anche i cittadini milanesi che durante il giorno lavorano e che dopo le 18.00 avrebbero voglia di accedere alle esposizioni culturali dei musei civici. Sicuramente, l’estensione degli orari standard di apertura consentirebbe ai turisti di poter organizzare meglio le loro giornate e le visite ai luoghi di interesse, avvantaggiando soprattutto coloro che restano in città solo per pochi giorni.
Ma per come stanno adesso le cose a Milano, città di design, cultura e aperitivi, raggiunto un certo orario possiamo dedicarci tutti allo Spritz e agli stuzzichini.
FRANCESCA MONTERISI
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