Milano è la città che offre il maggior numero di facoltà in Italia. Le università tra cui poter scegliere sono moltissime e attraggono un insieme eterogeneo di studenti. Nonostante ciò attorno a questi poli universitari e ai loro studenti riecheggiano molti stereotipi, simpatici e non. Ecco i 7 stereotipi che mi è capitato di sentire sui principali atenei milanesi.
Gli STEREOTIPI sulle UNIVERSITÁ MILANESI
#1 Bicocca: l’università degli insegnanti
L’università Bicocca offre un’ampia scelta di corsi di studio e per questo la sua comunità studentesca è molto variegata, eppure questa multidisciplinarietà non è sempre tenuta in considerazione dagli outsiders. “Studi alla Bicocca? Cosa fai, Scienze dell’Educazione?”. Sembra che il campus sia in realtà un grande collegio docenti in cui tutti vogliono fare gli insegnanti, i professori o al massimo gli educatori.
#2 Cattolica: quelli che fanno l’esame di Teologia
Il classico quesito che ruota attorno agli studenti della Cattolica è “Ma hai dovuto dare esami di Teologia?!“. Eh si, perché non è un solo esame, il corso più amato dagli studenti va seguito in ogni anno! Piace talmente tanto agli universitari che, ad esempio, anni fa uno studente bocciato all’esame di Teologia ha accettato con filosofia di doverlo rifare e ha riempito il muro dell’Università con bestemmie.
#3 Bocconi: Il ritrovo dei ricchi snob
La Bocconi è conosciuta per essere l’Università più costosa d’Italia e i suoi studenti sono proprio per questo motivo spesso categorizzati come “ricchi snob”. I bocconiani ci tengono sempre a sottolineare che non è così “…alla Bocconi vengono anche tanti studenti non ricchi…” eppure questi studenti sembrano un po’ come una religione: nessuno li vede però tutti sanno che esistono.
#4 IULM: l’università delle ragazze
La IULM è un ateneo con una doppia anima: lingue e comunicazione. Due facce in realtà della stessa medaglia e forse proprio per questo motivo raggruppa quasi esclusivamente una parte della società: le donne. Non si è ancora capito se con accezione positiva o negativa, ma viene definita una colonia al femminile.
#5 Statale: Café Littéraire di artisti e intellettuali
Qualsiasi facoltà si scelga tra le molteplici offerte della Statale, da quel momento in poi, non è ancora chiaro il perché, si verrà visti con attorno un’aura di intellettualismo. Insomma l’Ateneo è una sorta di moderno Café Littéraire in cui si raggruppano artisti e intellettuali di ogni tipologia.
#6 San Raffaele: la voglia di salvare il mondo
Facoltà, specializzazioni o corsi di formazione? L’Università San Raffaele li offre tutti e tutti soddisfano le voglie umanitaristiche degli studenti. C’è solo una garanzia: se da piccolo tutti volevano fare l’astronauta e tu invece il filantropo, questa è la facoltà adatta a te.
#7 Politecnico: laboratorio dei Mc Gyver
Guardati da tutti gli altri universitari un po’ come una categoria a parte, gli studenti del Politecnico si individuano subito: smania aggiustatutto, creatività e ottima capacità di problem solving. Se dovessimo descriverli con un’unica parola: Mc Gyver.
Continua la lettura con: i primati nazionali e internazionali delle università di Milano
ROSITA GIULIANO
copyright milanocittastato.it
Riproduzione vietata al sito internet che commette sistematica violazione di copyright appropriandosi di contenuti e idee di altri senza citare la fonte
Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)
ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle nuove newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/
Ti manderemo anche notizie che non pubblichiamo sui social. Riservato agli iscritti della newsletter: inviti a eventi, incontri e feste organizzati o promossi da Milano Città Stato
Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità.