Nella città più cara d’Italia si trovava in pieno centro un bar dove una tazzina di caffè costava meno di centesimi. L’avventura è arrivata però al capolinea. Cosa ha aperto al suo posto.
Ha CHIUSO il BAR più ECONOMICO di Milano: per un CAFFÈ bastavano 50 CENTESIMI
# Il bar del centro dove un caffé si pagava meno di 50 centesimi
Per capire se una città è cara basta guardare il costo di una tazzina di caffè: in media a Milano non scende mai sotto 1 euro e più ci si sposta in direzione del centro più il prezzo si impenna anche a causa della location: da Cracco e Marchesi in Galleria alle nuove piccole torrefazioni dedicate agli specialty coffee o da Starbucks in Cordusio, si può arrivare a superare i 2 euro e anche di più. Per 4 anni dal 2017 al 2021 c’è stata un’eccezione, dietro piazza del Duomo: Bar Mio Caffè.
# La “rivoluzione del caffè” è arrivata al capolinea
La “rivoluzione del caffè”, questo il claim della società milanese “Il Caffè del mio bar” che aveva aperto a giugno 2017 il suo primo locale a due passi dal Duomo in via Gonzaga 7. Un’iniziativa replicata a Sesto San Giovanni. Uno dei soci aveva spiegato come i loro bar riuscivano a tenere il prezzo di un caffè a soli 50 centesimi: “Vendiamo la tazzina a 50 centesimi. Come ci riusciamo? Siamo noi i produttori diretti del caffè: lo compriamo dal Centro America, lo tostiamo, lo impacchettiamo e in tutti questi passaggi riusciamo a risparmiare tanto da poter vendere il prodotto finale a 50 centesimi e ad aver anche un piccolo guadagno“.
Anche l’orzo e il ginseng avevano un prezzo di 50 centesimi. I cappuccini, dal classico a quello a soia, così come l’orzo in tazza grande e il marocchino costavano 1 euro. Dopo 4 anni la rivoluzione è arrivata al capolinea: il bar ha chiuso i battenti.
# Al suo posto uno showroom di design
Dopo un breve periodo in cui gli spazi sono rimasti vuoti, a maggio 2021 al posto di Bar Mio Caffè ha aperto lo showroom Albed, che oltre a Radio Cluster FM, ospita eventi, cocktail party, esposizioni e presentazioni legate al design e alla moda.
Continua la lettura con: Il BAR più ECONOMICO d’ITALIA? «Un CAFFÈ, per favore» «Sono 30 CENTESIMI, grazie»
FABIO MARCOMIN
copyright milanocittastato.it
Clicca qui per il libro di Milano Città Stato
Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita
Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)
ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/
Buongiorno,
l’errore è proprio nella risposta del titolare.
In una tazzina di caffè, il costo della materia prima è marginale rispetto alle altre componenti, pertanto risparmiare su una voce non determinante è assolutamente inutile e fuorviante.
La sezione commenti è chiusa.