I grandi stati nazionali occidentali sono impegnati in una sfida epocale contro la pandemia del coronavirus. Le strategie non sono univoche, divise sostanzialmente tra chi adotta lockdown stringenti e chi sottopone a test ad ampio spettro la popolazione lasciando libertà personali più o meno ampie. Dove il grande sta mostrando delle difficoltà, il piccolo si sta muovendo con agilità ed efficienza che si stanno rivelando utili a risolvere anche un problema senza frontiere. E’ questo il caso delle città stato, sia di quelle interne a stati sovrani, come Berlino e Hong Kong, che di Singapore, città stato indipendente.
HONG KONG SINGAPORE BERLINO: la città stato si rivela lo status ottimale anche per contrastare una pandemia
# Hong Kong: solo 974 contagi e 4 decessi. E l’economia sta già ripartendo
La città-stato cinese ha un territorio di 1.106 kmq, una popolazione di 7,4 milioni e una densità di 6.544 abitanti. Da qualche giorno sta registrando l’arrivo della seconda ondata di contagi dovuta a chi arriva all’estero e ha attivato una seconda fase di limitazioni e controlli ai viaggiatori direttamente all’aeroporto, anche se ad oggi i decessi rimangono fermi a quattro. Ma come ha approcciato il covid-19 dopo il primo caso dichiarato a Wuhan?
#1 Emergenza sanitaria affrontata con: tracciamento persone, isolamento contagiati e loro contatti
In prima istanza sono state ampliate le stazioni di screening della temperatura esistenti nei luoghi di ingresso e ai medici locali è stato chiesto di segnalare alle autorità sanitarie della città qualsiasi paziente con febbre o sintomi respiratori acuti risalendo alla storia del recente viaggio a Wuhan e chiunque proveniente dalla Cina continentale doveva sottoporsi a un periodo obbligatorio di auto-quarantena di 14 giorni. Allo stesso modo sono stati rintracciati e messi in quarantena quanti hanno avuto stretti contatti con i positivi registrati con la tracciatura di tutte le persone che erano entrate in contatto con il paziente da due giorni prima dell’inizio della sua malattia.
#2 Soldi direttamente ai cittadini per far ripartire l’economia
A livello economico Hong Kong ha stanziato 14,13 miliardi di euro, ovvero il 4,25% del PIL prelevati dal suo bilancio, versando direttamente il corrispettivo 1.175 euro sul conto corrente di ogni cittadino oltre a un piano di investimenti infrastrutturali di opere pubbliche.
# Singapore: 1.623 contagi e 6 decessi su 5,6 milioni di abitanti
La città stato di Singapore ha un territorio di 721 kmq, una popolazione di 5,6 milioni e una densità di 7.681 abitanti.
#1 Emergenza sanitaria affrontata con tracciamento persone, quarantene e test
Anche Singapore, così come fatto a Hong Kong, Taiwan e in Corea del Sud, ha deciso di procedere a una mappatura completa di tutti i casi praticando tamponi a tutti e mappando gli spostamenti dei positivi, tramite la geolocalizzazione satellitare, incrociando i dati con le telecamere di sicurezza e con le celle telefoniche, rendendo disponibili i dati in tempo reale su una app, liberamente scaricabile da tutti, per far sì che ogni cittadino potesse sapere immediatamente se e a quale distanza si trovasse il più vicino contagiato dalla Covid-19. In aggiunta ha predisposto l’invio di continui messaggi sullo smartphone per controllare chi è in isolamento, sorveglianza totale anche attraverso telefonate a cui rispondere mandando un selfie per dimostrare dove ci si trovi in quel momento, incrociate al rilevamento istantaneo della posizione tramite Gps. Adottando pene durissime per i trasgressori.
Spencer Wells, genetista, antropologo, già collaboratore della National Geographic Society ha affermato che «non è semplicemente la capacità di rilevare i casi e spiegare perché sono successi che rendono Singapore un modello di riferimento in questa epidemia: i kit di test per acido nucleico sono stati rapidamente sviluppati e distribuiti nei luoghi di entrata al paese. Entro tre ore, mentre gli individui vengono messi in quarantena sul posto, i funzionari possono confermare se sono stati infettati o meno dal virus prima di consentire loro di entrare».
#2 Sussidi economici immediati per mitigare le limitazioni agli spostamenti
Singapore aveva scelto da subito di chiudere suoi confini, rintracciare i cittadini e i loro contatti, testarli frequentemente e mettere in quarantena in ospedale i pazienti positivi, indipendentemente dalla gravità dei sintomi, permettendo la regolare prosecuzione della vita pubblica, mentre molti altri Paesi avevano istituito blocchi. Con il ritorno del contagio dall’estero nella settimana scorsa il primo ministro Lee Hsien Loong ha chiuso le attività non essenziali e le scuole per 4 settimane, anche se ad oggi la situazione è sotto controllo e i decessi sono sempre fermi a 6. Nella florida economia insulare, nonchè una delle principali piazze finanziarie mondiali, è stata comunque immessa liquidità ai cittadini, fino a 300 dollari americani sui conti bancari e già a febbraio il governo locale ha stanziato 800 milioni di dollari per combattere l’epidemia e sostenere l’economia. Inoltre per l’aggiunta di queste restrizioni, prima inesistenti, è stato predisposto un nuovo pacchetto di incentivi di altri 33 miliardi di dollari.
Fonti: worldmeter, businessinsider.com, bloomberg.com
# Berlino: 4.212 contagi e 37 decessi. Libertà di scelta per i cittadini e forti aiuti alle imprese
La capitale tedesca ha 3,7 milioni di abitanti su un superficie di 891 kmq e una densità abitativa di 4.165 persone.
#1 Poche restrizioni ai cittadini e molti posti letto in terapia intensiva
Ad oggi Berlino registra 4.212 contagi e 37 decessi, grazie ad una strategia che prevede la protezione delle persone anziane, un alto numero di posti letto in terapia intensiva in proporzione alla popolazione e poche limitazioni agli spostamenti. Anche le ultime ordinanze consentono ad esempio riunioni, eventi ristretti, partecipazione ad esami e attività all’aria aperta.
Fonte: Berlino.de
#2 Fino a 5000 euro sui conti correnti in aggiunta ai fondi statali
In aggiunta al denaro accreditato sui conti correnti di piccoli artigiani, attività commerciali e artisti con importi fino a 15.000 euro da parte dello Stato la città stato di Berlino prevede un’altra misura, garantendo ulteriore liquidità fino a 5000 euro a qualunque autonomo ne faccia richiesta e in pochi giorni dalla pratica. A questo si aggiunge il welfare per le persone meno abbienti dai buoni pasti a sussidi di sussistenza elargiti direttamente dal governo locale.
Fonte: Robert Kock Institut
# I vantaggi principali contro il virus delle città stato risultano:
1. La possibilità di creare restrizioni agli ingressi in un breve tempo e controllando facilmente l’intero territorio
2. La possibilità di intervenire rapidamente per monitorare i contagi e mettere in sicurezza medici, ospedali e RSA
3. La possibilità di integrare le iniziative adottate dal governo se considerate insufficienti o non in linea con le esigenze dei cittadini.
FABIO MARCOMIN
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