A Milano non si sta mai con le mani in mano. Si ci si sente protagonisti in tutto e qualunque questione locale o internazionale si affronta con un’unica idea: trovare una soluzione risolutiva. Questo il menù dei dieci argomenti su cui si dibatterà da qui ad almeno la fine dell’anno.
Hot topic di fine 2019: di cosa SI PARLA A MILANO negli ultimi mesi dell’anno
#1 La candidatura di Sala (a sindaco, a tutto)
Su questo il sindaco ci sguazza. Gli piace un sacco alimentare il mistero sul suo futuro. Cosa farà Sala è la domanda passepartout per ogni evento mondano, azzeccata anche se non si conosce l’orientamento dell’interlocutore. Tra l’altro il testa-coda al governo ha scompaginato anche le carte, secondo noi aumentando le probabilità di una sua ricandidatura e inserendo anche l’unico rischio di una sua sconfitta: nel caso in cui il governo dovesse fare disastri, l’onda dell’impopolarità potrebbe travolgere anche il sindaco.
#2 Come si può superare il mancato ponte di Sant’Ambrogio
Quest’anno per Milano è come il passaggio della cometa di Halley: la sventura che capita una volta ogni cinquecento anni è l’azzeramento del ponte dell’immacolata. Sabato 7 dicembre, domenica 8 dicembre. La festa principe di Milano viene cancellata con una spugna. Argomento eccellente per coinvolgere qualunque altra persona in un lamento comune.
#3 L’inghippo sulle Olimpiadi
Prepariamoci a parlarne a intermittenza come è capitato negli anni prima di Expo. Settimane di silenzio e poi una fiammata, sì, ma le olimpiadi? Polemiche, richiesta di leggi speciali, nomine, progetti e poi un nuovo silenzio. Per risvegliare gli animi si può lanciare l’argomento in qualunque occasione.
#4 L’impatto giallo rosso su Milano
La politica ormai è l’argomento più pop che ci sia. E’ l’argomento principe che ha sostituito musica e sport. I politici si atteggiano a rock star e fanno picchi di ascolto. Dopo la prima estate in cui si è parlato più di politica che di abbronzatura si annuncia un autunno giallo rosso per Milano. Si ricorderà il governo più levantino della storia di questa città di origine celtica sperduta nelle nebbie del nord?
#5 Salvini a Milano?
Aveva l’Italia nelle sue mani. Era acclamato come una superstar. E poi come spesso succede nella politica italiana ha fatto la fine di Prometeo che sfida gli dei. E’ passato da risplendere di carisma puro a una faccia da pugile suonato. Un argomento molto caldo questo autunno sarà: che cosa farà Salvini nella sua città che così poco lo ama?
#6 L’Atalanta a San Siro
Lo confessiamo. La cosa ci piace un mondo. L’Atalanta che gioca in Champions a San Siro. Non è magnifico? Ed è pure capitata in un girone facile, chissà che a portare i colori di Milano nel mondo non sia la dea che corre nei boschi della val Brembana. Forza, andiamo tutti a tifare per lei, per una volta uniti a Milano nel tifo calcistico.
#7 Stadio sì o stadio no
Se ne parla ormai da mesi. La strategia in questi casi è quella dei tormentoni musicali. All’inizio fanno schifo poi a furia di bombardarti le orecchie uno non ne può più e cede, e finisce per fischiettarli. Questa è la strategia per lo stadio. Vogliono costruirne uno nuovo, piccolino in modo da essere sempre pieno e da poter fare schizzare i prezzi in alto come per gli Swatch degli anni novanta. All’inizio l’idea faceva schifo, sembrava senza senso, ma a furia di insistere, di riproporla a giorni alterni, ogni opposizione sta mollando. Si sa, vinceranno loro.
#8 Milano città stato
Non è da noi fare i falsi modesti, anche perchè altrimenti non ci chiameremmo in questo modo. Il tema di Milano città stato o, per i più scrupolosi, della città regione sta divampando. Lo vediamo da ogni tipo di segnale: boom negli accessi, nelle interazioni, nelle persone che scrivono, nell’impegno di chi si sta dedicando al progetto. E anche l’appoggio delle forze politiche, dei portatori di interesse della città, dei media. Questo autunno è il momento giusto per fare diventare Milano città stato e il referendum una materia di conversazione diffusa in tutti gli ambienti.
#9 La riapertura di Linate
Milano era una capitale mondiale dell’aeronautica. Il primo aeroporto, Caproni, i dirigibili di Baggio, Forlanini, l’Idroscalo. Tutto è stato spazzato via e da qualche mese non ci sono più neppure gli aerei che decollano nella periferia est. UN argomento che mette insieme nostalgia e futuro.
#10 La nuova stagione dei rendering
Non ce ne vorranno gli amici della giunta ma sappiamo tutti che una delle strategie più utilizzate da alcuni nostri assessori è quella dei rendering. L’effetto annuncio è forse più potente di quello della sua realizzazione. Circolano dei rendering di progetti formidabili praticamente per ogni angolo della città. Con il prossimo autunno attendiamo con ansia una nuova serie di progetti da condividere e di celebrare sul web in modo entusiasta. Poco conta che poi non ci sia traccia di terme open air a San Siro o di maestosi Colossei alberati.
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