I 3 CAMPUS UNIVERSITARI che rivoluzionano Milano

Ecco i cambiamenti nei più importanti atenei milanesi

0
Credits raffaeleonnis IG - Campus Bocconi

Le più importanti università milanesi stanno cambiando il volto di interi quartieri e luoghi storici della città con i loro nuovi campus. Ecco tutti i cambiamenti in atto.

I 3 CAMPUS UNIVERSITARI che rivoluzionano Milano

# Il nuovo Campus Bocconi al posto dell’ex Centrale del Latte con il centro sportivo polifunzionale

Bocconi. Credits: @milano_pictures IG

Il nuovo campus Bocconi ha inaugurato alla fine del 2019, in continuità con quello già esistente, prende il posto dell’ex Centrale del Latte, occupando 35.000 mq, per un totale di 90.000 mq di terreno se si considera anche il vecchio fabbricato. Progettato dal duo giapponese SANAA, si compone di quattro strutture cilindriche vetrate in parte rivestite da una maglia semitrasparente, concettualmente richiamate al concetto di apertura del campus. La residenza dello studente è un cilindro cavo con mini-appartamenti per due persone rivolti verso l’esterno e distribuiti da un corridoio con vista-patio.

Credits sporteimpianti.it – Team Sport Area

Il centro sportivo polifunzionale terminato nel 2021 e aperto alla cittadinanza è posto lungo viale Toscana e comprende due piscine, tra cui la prima olimpionica a Milano, un’area fitness, un palazzetto dello sport con campo da basket/pallavolo e una pista da corsa al coperto.

Leggi anche: Alla scoperta del nuovo SPORT CENTER BOCCONI con la PRIMA PISCINA OLIMPIONICA di Milano (Foto)

#2 L’ampliamento del Politecnico di Milano ha generato un tessuto architettonico diffuso attorno agli edifici storici di Gio Ponti

Credits arithmostudio IG – Campus architettura Politecnico

Frutto di un’intuizione progettuale di Renzo Piano e sviluppato da Ottavio Di Blasi, socio fondatore di ODB&Partners, l’ampliamento del campus dedicato alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano ha generato una sorta di tessuto architettonico diffuso attorno agli edifici storici di Gio Ponti. Il progetto ha generato una trasformazione della grande area urbana, il ripristino dell’unità dell’insieme, la riqualificazione degli edifici esistenti, il potenziamento della funzionalità generale e l’incremento delle aree verdi circostanti.

I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare
Credits arithmostudio IG – Campus architettura Politecnico aula

Verso via Bonardi è stato mantenuto il rapporto con gli edifici storici ed è stata realizzata una piazza “verde” con 130 alberi. I tre nuovi edifici, parzialmente ipogei e che comprendono un insieme di componenti edilizi comuni che condividono elementi strutturali, sono stati così realizzati: un edificio di quattro piani, con aule per i laboratori di disegno e progettazione, al posto del “Sottomarino”, e gli altri edifici di un piano con altri spazi didattici e un grande laboratorio modello. 

Leggi anche: NUOVO CAMPUS di ARCHITETTURA del Politecnico: ecco il progetto di Renzo Piano

#3 La riqualificazione dell’Università Cattolica con un intervento conservativo e un nuovo edificio interrato

Credits Urbanfile – Riqualificazione Cattolica

Entro la primavera del 2022 dovrebbero iniziare i lavori per la costruzione del nuovo Campus dell’Università Cattolica, all’interno della riqualificazione dell’ottocentesca Caserma Garibaldi, complesso sorto sulle ceneri del monastero medievale di San Francesco il Grande. L’edificio militare, una struttura neoclassica a pianta quadrangolare con due cortili di uguale ampiezza, verrà riqualificato sulla base di un progetto coordinato dallo Studio Beretta Associati e una volta terminato ospiterà circa 132 aule e oltre 10.000 posti extra per gli studenti su una superficie di 54.000 mq di superficie.

Credits Urbanfile – Interno nuovo Campus Cattolica

Si tratta di un intervento conservativo che prevede solo la costruzione di un solo nuovo edificio, una struttura interrata nel cortile nord che fungerà da aula magna da 800 posti e altre aule di grandi dimensione. In superficie è prevista una copertura a shed che ospiterà l’ingresso e le connessioni verticali agli spazi sottostanti. L’inaugurazione è prevista nel 2028.

Fonte: Domusweb

Continua la lettura con: La “SIGNORA DEGLI ANELLI”: svelato il progetto della nuova ARENA di Milano

FABIO MARCOMIN

Copyright milanocittastato.it

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle nuove newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/
Ti manderemo anche notizie che non pubblichiamo sui social. Riservato agli iscritti della newsletter: inviti a eventi, incontri e feste organizzati o promossi da Milano Città Stato

Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità.


Articolo precedenteBabette RIEFENSTAHL: “la mia Milano sarà sempre più UMANA e INCLUSIVA”
Articolo successivoI 10 MIGLIORI POSTI per LAVORARE da REMOTO a Milano secondo Domus
Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.