È tempo di carri, balli, maschere, travestimenti e coriandoli in tutta la regione. Andiamo alla scoperta dei carnevali più caratteristici da vedere in Lombardia.
I CARNEVALI più BELLI della LOMBARDIA: le date, i luoghi e le principali informazioni per non ricevere BRUTTI SCHERZI
#1 Carnevale Canturino: i carri allegorici più grandi della Lombardia
Tra le feste più consolidate della regione c’è il Carnevale Canturino dove ogni anno vengono coinvolti abili artigiani per la realizzazione dei carri allegorici, ispirati ai temi della tradizione locale e noti per essere i più grandi della Lombardia. La maschera tipica è quella di Truciolo, un garzone di bottega maldestro, a ricordare come in tutte le famiglie canturine ci sia stato almeno un falegname. Dopo la grande sfilata del 5 febbraio, ce ne sono altre due il 19 e il 25, con i carri che percorreranno le vie del centro cittadino.
#2 Il Gran Carnevale Cremasco: il rogo del re Carnevale
Il gran Carnevale Cremasco è arrivato alla 35a edizione e prevede carri di enormi dimensioni, folclore, artisti di strada e gruppi mascherati. Una delle maschere più tipiche è “al gagèt col sò uchèt”, il contadino con la sua oca. Il 19 e 26 febbraio si terranno le sfilate in città oltre alla presenza mercatini dei sapori e artigianali. Il gran finale prevede fuochi d’artificio, il suggestivo rogo del re Carnevale e la premiazione la maschera ed i gruppi più rappresentativi da parte di una giuria di esperti.
#3 Carnevale di Schignano: maschere artigianali uniche al mondo
Il Carlisepp di Schignano è un evento montano unico in Italia. In questo piccolo comune di poco più di novecento abitanti nella Val d’Intelvi, nella provincia di Como si celebra un carnevale in cui sfilano maschere davvero uniche: sono realizzate da scultori locali che tramandano una tradizione familiare e sono fatte in radica di noce. I festeggiamenti vanno dal 18 al 21 febbraio e si concludono con il falò del fantoccio Carlisepp, il personaggio locale simbolo del Carnevale.
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#4 Carnevale di Mantova: la sfilata del re Trigol
A Mantova si fa festa con il Carnevale del Re Trigol nasce dalla leggenda locale legata ai tre laghi della città e dei suoi tre protagonisti: una regina, un mago, una fata e una strega. Re Trigol, il protagonista della fiaba, è nato dall’unione del mago e della fata e simboleggia un frutto: la castagna di lago. Le sfilate per le vie della città, tra i maestosi palazzi e le vie del centro storico di Mantova, vedono appunto al centro questi personaggi fiabeschi che ricordano la storia con canti e poesie. La data non perdere è il 18 febbraio con NABUZARDAN, il Carnevale per le Famiglie a Palazzo Te con uno spettacolo di circo aereo, truccabimbi, ballo in maschera e letture a tema.
#5 Carnevàl di Mat di Bormio: la rivoluzione dei matti
Il 19 febbraio si può assistere a un carnevale sopra le righe, quello di Bormio. Celebrato in memoria di un’antica tradizione, durante la festa il sindaco del paese verrà spodestato dalla Compagnia dei Mat che incoronerà a sorpresa il nuovo podestà dei matti, Quest’ultimo è incaricato di raccontare i pettegolezzi scritti e lasciati nella cassetta delle lettere in forma anonima durante l’anno dai residenti. Il carnevale continua in piazza delle Kurec, nella cornice del Parco dello Stelvio, fulcro della festa in maschera, e poi con la polentata dei poveri, giochi e sfide.
#6 Carnevale di Varzi: i carri fiabeschi
Nell’Oltrepò Pavese un appuntamento da non perdere è il Carnevale di Varzi, un piccolo centro montano, con tre giornate di festeggiamenti in maschera e di sfilate sui carri allegorici. La giornata clou è il 19 febbraio con la sfilata di 14 carri, ognuno rappresentante un tema a scelta del mondo fantastico, fiabesco e di attualità, tra cui verrà selezionato un vincitore.
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#7 Carnevale di Bagolino: i vecchi che ballano
Il 20 e 21 febbraio si svolge il tradizionale carnevale di Bagolino, tra i più antichi e importanti del nord Italia. In questo piccolo centro della montagna bresciana oltre 120 giovani ballerini locali si esibiscono in coreografie danzate lungo le vie del paese e accompagnati da sottofondo musicale, vestiti con ricchissimi costumi tradizionali, dai cappelli rossi, su cui vengono cuciti metri di nastri colorati a spille, anelli e collane. A questo si aggiungono i maschèr, abitanti travestiti da vecchi che si divertono a fare scherzi senza farsi riconoscere e infine le maschere tipiche tradizionali che sfilano per le strade del borgo: il vecchio, la vecchia, l’orso, l’asino.
#8 Carneval Vecc di Grosio: il rogo del fantoccio
Nel borgo di Grosio, in Valtellina, si tiene il Carneval Vecc. Il nome sta ad indicare un fantoccio imbottito di paglia con le corna che simboleggia la miseria dei tempi da dimenticare. Le maschere tipiche di questo carnevale sono costumi tramandati di padre in figlio e rappresentano personaggi tipici ognuno con il suo significato nella manifestazione. L’evento si tiene il 26 febbraio con la sfilata dei carri da via dei Martiri della Libertà per poi percorrere tutte le strade rappresentative del borgo e si conclude con il tradizionale rogo del burattino come rituale di buon auspicio per una buona stagione.
#9 Carnevale di Sueglio: la sfilata dei Crapun
Il 5 marzo è il turno del Carnevale di Sueglio, in Valvarrone, vicino a Lecco. Al centro dei festeggiamenti c’è il corteo delle maschere tradizionali, i “Crapun”, grandi teste di cartapesta dall’aspetto mostruoso e caricaturizzato, che possono essere sia sembianze umane che animali. Sono presenti anche delle “maschere doppie“, una vecchia che porta un uomo in una gerla, un vecchio che porta sulle spalle un altro vecchio a rendere.
#10 Carnevale Ambrosiano: famoso nel mondo per fare festa il sabato di Quaresima
Non si poteva che chiudere la lista con il Carnevale Ambrosiano con sfilate di carri allegorici, maschere, giochi e attività in tutto il centro di Milano per concludersi in piazza Duomo. Il 25 febbraio è la giornata i cui si concludono i festeggiamenti e dove si potranno vedere sfilare insieme ai carri le maschere milanesi tipiche quali Meneghin e Cecca. A questo si affiancheranno spettacoli teatrali in diverse piazza della città dal 18 al 25 febbraio, con chiusura in Piazza Mercanti dove sul palco circolare del “Cyrano de Bergerac” di Eugenio Allegri si esibiranno diverse compagnie, nella competizione chiamata “L’Arena di Cyrano” per vincere il premio “Le mille e una piazza”.
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FABIO MARCOMIN
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