I LUOGHI del nostro TEMPO delle MELE a Milano (che non esistono più)

I sette luoghi scomparsi che suscitano più nostalgia

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Milano è la città del futuro e si trasforma sempre, a volte lasciandosi alle spalle anche qualcosa di caro. Come i luoghi dell’infanzia dove un tempo i milanesi passavano a divertirsi per ore ed ore. Scopriamo quelli che innescano più nostalgia. 

I LUOGHI del nostro TEMPO delle MELE a Milano (che non esistono più)

# Il Luna Park alle Varesine

Credits: pinteresti.it le Varesine

Alla fine degli anni ’60 dopo la demolizione della stazione ferroviaria delle Varesine, sostituita qualche centinaio di metri più avanti da quella di Porta Garibaldi, e la rimozione di binari dei binari, lo spazio lasciato vuoto fu occupato dal Luna Park delle Varesine. L’’area fu interamente occupata dalle giostre dal 1972 fino allo sfratto avvenuto a metà degli anni ’80, quando le Ferrovie dello Stato vendettero l’intera area, e alla chiusura definitiva nel 1998. Chi è nato prima della seconda metà degli anni settanta si ricorda bene il profumo di zucchero filato o il primo giro sulle montagne russe con vista da batticuore su Milano. Era anche un classico festeggiare qui in stile Grease la licenza media o la maturità. 

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# Lo Zoo nei Giardini Pubblici di via Palestro

Credits propertieslife.it – Bombay

Lo zoo di Milano nei giardini di Porta Venezia con zebre, orsi, ippopotami, tigri, leoni, foche, serpenti e soprattutto l’elefantessa Bombay con il suo spettacolo è stato per quasi 70 anni una meta obbligata per i bambini di Milano. Inaugurato nel 1923 riscosse un gran successo ma con il tempo il numero degli animali diminuì, riducendo la presenza, e inoltre le gabbie troppo piccole e le pessime condizioni di vita degli animali portarono a numerose proteste. Nel 1992 la struttura chiuse definitivamente i battenti.

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# I cinema del centro

credits: teatro.it – Cinema Capitol

Fino agli anni ’70 Milano era ricchissima di sale cinematografiche, oltre 160. Il centro era una vera e propria “Broadway Milanese” scintillante di luci e di locandine dei cinema. Andare al cinema per molti significava andare in centro. Tra i cinema più famosi si ricordano il Corso, l’Astra, l’Excelsior, il Manzoni e il Capitol che ospitò nel 1960 la prima milanese de La dolce vita e le prime nazionali di Rocco e i suoi fratelli e de La ciociara, con la presenza di Vittorio De Sica e Sophia Loren. 

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# Palazzo del ghiaccio di via Piranesi

Il Palazzo del Ghiaccio di via Piranesi, costruito nel 1924 a pochi passi dall’antica fabbrica del ghiaccio Frigoriferi Milanesi, che serviva l’Ortomercato, aveva una tra le piste di pattinaggio coperte più grandi d’Europa. Ma non solo. Il Palazzo del ghiaccio è stata anche uno storico spazio di concerti, specie negli anni sessanta. Tutto il complesso è diventato caveau privato sotterraneo, mentre l’edificio con la pista per pattinare dal 2002 è stato trasformato in uno spazio congressi e meeting

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# Il Palasport di San Siro

Palasport di San Siro

Il Palasport di San Siro, a poche decine di metri dallo stadio Meazza con il quale formava un grande polo sportivo, era un’arena coperta dedicata a sport e concerti. Inaugurato a metà anni Settanta, era uno dei più grandi del mondo e poteva contenere 18mila spettatori, ma fu utilizzato solo fino al 1985 quando la grande nevicata fece crollare la copertura. In seguito demolito, su parte dell’area potrebbe sorgere il nuovo stadio di calcio.

# Il nuovo Arti

Per molti è stato lo svezzamento cinematografico. Non solo proiettava film ma prima e dopo la proiezione si intrattenevano i piccoli milanesi con spettacoli con pupazzi a grandezza umani rappresentanti i personaggi i Walt Disney. Aperto nel 1951 dopo la ricostruzione di un palazzo distrutto dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, il cinema Arti (circa 500 posti) era in via Mascagni, poco lontano da piazza San Babila, e nei primi decenni era una sala d’essai ospitando film d’autore. A partire dal 1977 il cinema con la nuova gestione di Luigi De Pedys, cambia radicalmente natura: abbandona il film d’autore, stipula un contratto in esclusiva con la casa Disney e si qualifica come Nuovo Arti – Casa Disney. Da questo momento fino alla chiusura offre film per bambini. L’inaugurazione della sala avviene il 14 settembre 1977 con una serata di gala cui partecipano, tra gli altri, il capo divisione Disney Europa e il sindaco Tognoli. Il film d’apertura è Paperino e c. in vacanza.
Il cinema Arti ha chiuso nel 2006.

# La Fiera Campionaria

Non si può concludere con quello come era l’appuntamento fisso della primavera dei milanesi. Prima del Fuorisalone, prima di Expo era la grande fiera in cui per giorni si trovava quello che sembrava il meglio che di nuovo il mondo aveva da offrire. La Fiera Campionaria era una città nella città. Fu inaugurata nel 1920, inizialmente a Porta Venezia, ma dopo tre anni trovò la sua sede permanente, nell’area dietro piazza Amendola dove oggi c’è City Life. Tra le più gloriose, l’edizione del 1968 che ebbe 13687 espositori provenienti da 67 nazioni e venne visitata da più di 4 milioni di persone.

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.