A tre ore da Milano si trova un luogo incantato, meraviglioso e pieno di storia: Curon Venosta. Andiamo a scoprirlo insieme.
I misteri di Curon Venosta: il CAMPANILE che emerge da un LAGO a tre ore da Milano
# Curon Venosta era un paesino di montagna finché negli anni ’50 non fu costruita una diga: ora è sul fondo del lago
Curon Venosta è un piccolo paese situato nella Val Venosta in provincia di Bolzano e affacciato sul lago di Resia. Il vero paese però oggi non esiste più, o meglio, esiste ma sul fondo del lago. Dopo la Seconda Guerra Mondiale fu ideato il progetto di un bacino idrico artificiale per la produzione di energia elettrica, ma era necessario costruire una diga che avrebbe unito il lago di Resia e quello di Curon, sommergendo i due paesi limitrofi. Ovviamente le proteste dei cittadini arrivarono subito.
# Nemmeno l’intervento del Papa salvò Curon dall’inondazione: rimase solo il campanile
Gli abitanti dei due paesini si rivolsero addirittura al Santo Padre per poter fermare il progetto ma il tentativo fu inutile. La diga fu costruita e i cittadini furono costretti ad abbandonare tutto. Curon fu praticamente rasa al suolo, con l’eccezione del campanile della Chiesa romanica di Santa Caterina d’Alessandria, l’unico sopravvissuto all’esplosione che demolì circa 160 edifici. Nacque il lago artificiale di Resia.
# Oggi il campanile è un’attrazione turistica
Il paese è stato ricostruito nella zona e oggi ha poco più di 2000 abitanti. Sono molti i turisti, però attirati, dal verde smeraldo del lago di Resia e dal campanile che spunta per metà dalle acque. L’atmosfera è fiabesca: la natura incontaminata, le montagne sullo sfondo e il silenzio creano un quadro semplicemente perfetto. D’inverno, quando il lago diventa una lastra di ghiaccio solido, si può camminare fino al campanile e osservarlo da vicino. La leggenda narra che si sentano ancora le campane suonare, sebbene siano state rimosse nel 1959.
# Curon è diventato una serie tv di Netflix: protagonista una donna milanese
Questo paesino ha talmente affascinato l’immaginario collettivo che quest’anno è diventato il set di una nuova serie televisiva prodotta da Netflix, che si chiama appunto “Curon”. La trama è veramente interessante: Anna Raina, milanese, fa ritorno dopo 17 anni di assenza nel natio paese di Curon, piccola località di montagna su cui circolano strane leggende, insieme ai figli gemelli adolescenti Mauro e Daria. Nonostante i tentativi di dissuasione del nonno Thomas, la famiglia si stabilisce nell’inquietante albergo del nonno Thomas che però è contrario a questa scelta. Anna scompare misteriosamente e nel tentativo di ritrovarla, i gemelli scoprono i numerosi misteri del paese e sono costretti ad affrontare un’oscura eredità familiare.
Fonte: corrieredove
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ANDRA STEFANIA GATU
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