“I NAVIGLI non verranno RIAPERTI”: la FOTOGALLERY di come sarebbe stata la MILANO delle ACQUE

La dichiarazione del sindaco. La parola fine sul sogno della Milano d'acqua?

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Arriva la sigla di chiusura sui progetti di riapertura dei Navigli a Milano. E’ il sindaco di persona a mettere la parola fine a margine di un evento al Centro Svizzero, come commento alla presentazione del progetto del Comitato per la riapertura dei Navigli avvenuta in Commissione.

“Se facciamo una valutazione di circa mezzo miliardo di euro prima del Covid e degli aumenti inflazionistici”, ha detto Sala, “oggi il costo sarà ancora di più e non credo che possiamo affrontare un investimento del genere“. Amarezza per i molti che confidavano la messa in atto di un progetto che era stato uno dei punti di forza del suo programma per l’elezione a sindaco. Rivediamo qui sotto alcune immagini tratte dai progetti di riapertura.

“I NAVIGLI non verranno RIAPERTI”: la FOTOGALLERY di come sarebbe stata la MILANO delle ACQUE

# Milano con i Navigli riaperti

Credits: blog.urbanfile.org
Credits: blog.urbanfile.org
Vecchia Milano Credits: Wikipedia
Rinavigli – Molino delle Armi con Naviglio riaperto
Rinavigli – Altra vista Laghetto di San Marco
Milano per sempre – Navigli riaperti
Credits: blog.urbanfile.org
Riapertura Navigli

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1 COMMENTO

  1. In questo unico caso sono di parere diverso da Milano Città Stato. Premesso che ormai gli amministratori, dai condomini alle grande città italiane, non innovandosi non riescono a “essere sul pezzo” nell’ideazione e gestione dei beni loro affidati affidati: un esempio è la telenovela che continua a ripetere Sala sulla questione stadio. La riqualificazione dei Navigli, ideata tra il 208 e 2010 da alcuni studenti del Politecnico, sotto la guida di Biscardini, e con approvata con un referendum nel 2011, è una proposta molto suggestiva ma fragile. Prima di tutto mi chiedo se ne vale la pena adottare una soluzione integrale, poi perché non ci sia un piano B, ovvero un progetto di marketing urbano alternativo a quello istituzionale. E la tangibile consapevolezza dei grandi limiti della nostra burocrazia per qualsiasi opera da realizzare e della necessità una radicale trasformazione della viabilità come è avvenuta in alcune città estere. E infine l’aspetto più importante: nei rendering elaborati non c’è “appeal”, mentre le immagini storiche della Milano coi Navigli sono affascinanti. Di fatti il progetto di Leonardo di unirli e renderli fruibili a più livelli si basava su una geniale idea di architettura, idea presente ancora in molte città con canali. Non si possono certo demolire la maggior parte degli edifici attuali prospicienti sugli specchi d’acqua a Milano, come è avvenuto con il Piano Hausmann di trasformazione di Parigi nell’Ottocento.

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