Con l’arrivo della bella stagione la voglia di sedersi a un tavolino all’aperto e gustare cibi o bevande fresche si impossessa di tutti, dagli adulti agli adolescenti. E a Milano, i chioschi sono davvero per tutte le esigenze. Alcuni, storici, sono delle vere e proprie istituzioni del territorio urbano e rappresentano isole di refrigerio per le calure di questi tempi, mentre altri sono spuntati come funghetti in mezzo al grigio cemento di periferia o in alcuni dei parchi cittadini. Ecco a voi i più bei chioschetti di Milano.
I più BEI CHIOSCHETTI di Milano
# La Casa di Giacomo e le sue serate artistiche
In piazza Corvetto, tavolini, ombrelloni ed uno spazio di relax curato con la dedizione del titolare. Da Giacomo ci si può fermare il pomeriggio per una pausa con una fresca bevanda ed un libro dal bookcrossing, a fine giornata per un aperitivo con uno spritz o uno sbagliato, ma il momento migliore è sicuramente dopo le ore 20 nei venerdì e sabato sera in compagnia degli artisti di strada del Corvetto live, che hanno tenuto compagnia ai clienti per tutto l’autunno 2021 e sono pronti a farlo anche in estate. Le birre artigianali selezionate da Giacomo abbinate ai suoi buonissimi panini preparati sul momento sono il punto forte di questo chiosco della periferia sud est della città all’uscita della fermata sulla linea 3.
# Sempione, IL chiosco di Milano
Sergio&Efisio, alias “IL” chiosco bar di Milano since 1985, può veramente stupire anche i più scettici e aficionados dei ristoranti classici, perché di fatto questa perla del ristoro milanese vale quanto se non più di un ristorante. Gustosi panini caldi, birra, caffè e drink vari. Sergio, originario di Oristano, è una vero e proprio personaggio leggenda e i piatti estivi a base di anguria oppure prosciutto e fichi sono una delizia imperdibile. Il chiosco è collocato su un’isola spartitraffico che divide la strada vera e propria dal controviale in uscita, ed è il punto di riferimento assoluto per tutti gli amanti del Sempione.
# Ippodromo, il chiringuito milanese
Dal 1997, l’unico vero Chiringuito di Milano: così si racconta il Chiringuito Milano sui social. Icona del quartiere di San Siro, che da più di 20 anni allieta le serate di chi viene al Meazza per una partita o concerto, o di chi semplicemente è alla ricerca di un buon drink da bere all’aperto. Certo, con i recenti successi di Inter e Milan ha avuto sicuramente un’impennata di visite, ma i cocktail del Chiringuito di Milano sono famosi da tempo, almeno da quando l’antistante Ippodromo veniva utilizzato come location da discoteca estiva. L’indirizzo è semplice: Piazzale dello Sport. Se non siete di Milano, seguite via Federico Caprilli (il corridoio dei tifosi nerazzurri che porta proprio sotto la curva Nord) e ve lo troverete sulla sinistra, poco prima dello stadio.
# Porta Venezia e l’atmosfera tropical
Un chiosco tropicale ai margini dei Giardini Indro Montanelli, cuore del quartiere arcobaleno di Porta Venezia, con una bella corona di tavolini attorno. Da Tropical Island si bevono birre e cocktail e a menù si possono mangiare hamburger, piadine e pizza. Oltre naturalmente a poter sorseggiare aperitivi con stuzzichini vari consegnati al tavolo. E quando la temperatura si scalda, si gusta l’anguria elegantemente tagliata a bocconcini o altre macedonie. Tra i cocktail del chioschetto segnaliamo il “Messico e Nuvole” con lamponi, tequila bianca, succo di lime, nettare d’agave, liquore alla camomilla e scorza di pompelmo. Nelle serate clou di primavera/inizio estate conviene prenotare perché trovare posto è quasi impossibile.
# Porta Romana e la prima rosticceria milanese
Chiudiamo con un chioschetto che non è propriamente un punto di ritrovo per consumazione in loco, ma è talmente famoso da non poter essere ignorato e da meritare anche un po’ di spazio in più: sua maestà Giannasi. Appena arrivato in piazzale Buozzi, Giannasi era un semplice pollivendolo, vendeva solo carne cruda. Alla fine degli anni ’80, però, diventerà una delle prime rosticcerie di Milano aprendosi a molti altri tipi di sfiziosi prodotti, senza abbandonare il suo ingrediente per eccellenza (il pollo). Il segreto del successo di Giannasi? Sicuramente vendere un prodotto invidiabile, ma anche “avere un ottimo rapporto qualità/prezzo e rispettare le persone”, racconta lo stesso Dorando. Nel suo chiosco, infatti, i prezzi sono contenuti per essere accessibili a tutti (ad esempio non c’è rincaro sull’acqua perché è un bene essenziale) e si parla di vera e propria inclusività: i 22 dipendenti di Giannasi vengono da ogni parte del mondo. Il primo pollo allo spiedo di Giannasi nasce più di trent’anni fa e, un po’ come per la Coca Cola, nessuno scoprirà mai il la formula-mix perfettamente equilibrata tra sale e una dozzina di erbe aromatiche. Provare per credere.
Continua la lettura con: Le migliori 10 BIRRERIE di Milano per dissetarsi d’estate
CARLO CHIODO
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