È l’ultima nata, la più tecnologica delle linee metropolitane milanesi. Parliamo della lilla, la prima delle linee meneghine a viaggiare driverless. La metropolitana che taglia la città da san Siro a Fulvio Testi affascina i bambini di tutte le età: piccoli e grandi viaggiatori che, stando seduti in prima carrozza, guardando oltre il vetro sognando di guidare un gigante di acciaio nel ventre buio di Milano.
Ed è proprio a Bignami, a due passi dal parco Nord, che la lilla completa il suo percorso. Ma non si tratta di una capolinea comune.
I TRE SEGRETI della LILLA
# Depositi metropolitani: ogni linea ha il suo tranne una
La rossa ne ha due: una nei pressi di Molino Dorino, che gli addetti ai lavori chiamano “deposito Gallaratese”, e una a Precotto (anche se in realtà la fermata di riferimento è quella di Villa San Giovanni).
La M2, la seconda nata nel sottosuolo milanese che vanta il record di lunghezza e di capilinea – quattro – ha invece tre depositi. Al primo, quello di Gorgonzola, si sono aggiunti Cologno Nord e Famagosta.
Per la penultima nata, la gialla M3, la linea dei Mondiali di Italia90, il deposito è solo uno, quello di “Rogoredo”. Anche qui, come in M1, è confermata la stranezza della denominazione: pur trovandosi fisicamente dopo il capolinea di San Donato si chiama Rogoredo, nonostante non rientri in questo quartiere.
# Primo segreto: la lilla e il deposito mancante
Ed è proprio la più moderna e automatizzata, quella che non dispone di un vero e proprio deposito metropolitano. La rimessa di Bignami è infatti considerata provvisoria: qui si fanno le manutenzioni ordinarie e programmate a tutta la flotta della M5, composta da 21 treni. Ma con soli due binari a disposizione, tecnicamente poco più lunghi di normali “tronchini”, non è possibile fare miracoli.
Per le lavorazioni hard i convogli vengono spediti in trasferta, in un deposito di diverso colore. Da Bignami colorato di viola il treno “scende” fino a Famagosta, la più nuova rimessa della M2.
E per passare da una linea all’altra?
# Secondo segreto: il binario di collegamento nascosto che collega lilla e verde
Per passare da una linea all’altra non c’è bisogno del teletrasporto. Il segreto, il secondo che sveliamo, sta nella conformazione della rete metropolitana di Milano. Il deposito più a sud della città è raggiungibile grazie ad un binario di collegamento, sconosciuto ai più, tra la lilla e la verde, in corrispondenza della stazione Garibaldi.
# Terzo segreto. Bignami “tuttofare”: la centrale operativa e un metrolavaggio
Nonostante le minuscole dimensioni, il deposito, pardon, il capolinea di Bignami dispone anche di un impianto di lavaggio per la pulizia esterna dei treni: in sostanza si tratta di un massiccio impianto simile a quelli dell’autolavaggio, dove rulli acqua e sapone tirano a lucido i treni della M5.
Inoltre sempre nel sottosuolo di Bignami trova posto la centrale operativa della linea che controlla l’esercizio della lilla, governando tutti gli impianti e i sistemi sul campo: oltre ai treni, alle porte di banchina e agli impianti di stazione, il cervellone di Bignami può intervenire da remoto su ascensori, scale mobili, cancelli, serrande, ventilatori, display, telecamere e luci di stazione.
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LEONARDO MENEHGHINO
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