Il CAPOLAVORO di DESIGN alle porte di Milano: l’ “OSPEDALE ASTRONAVE”

Le immagini di anteprima di un'opera futuristica

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MCA_Nuovo Ospedale di Cremona_Vista aerea_Visual by MCA Visual

Presentato il progetto dell’ospedale del futuro: in simbiosi con la natura e con una visione olistica della salute e del benessere della persona. Scopriamo come è fatto e i prossimi passi attesi.

Il CAPOLAVORO di DESIGN alle porte di Milano: l’ “OSPEDALE ASTRONAVE”

# Scelto lo studio MCA – Mario Cucinella Architects per realizzare il nuovo ospedale di Cremona

MCA – Nuovo Ospedale di Cremona_Archivio MCA

Il 30 novembre si è tenuta la cerimonia di premiazione del vincitore del concorso internazionale per la realizzazione del nuovo ospedale di Cremona, alla presenza delle istituzioni. Al primo posto si è classificato lo studio «MCA – Mario Cucinella Architects» di Mario Cucinella. Le dichiarazioni dell’archistar:

“Il Nuovo Ospedale di Cremona potrà rappresentare un modello per l’architettura sanitaria sotto più aspetti ad iniziare dal bando che, con le sue linee guida, ha rimesso al centro la qualità dell’architettura come fattore centrale per il benessere psico-fisico. […] Dobbiamo tornare a un’idea di ospedale che sia parte della vita della città e non unicamente un luogo di cura: Cremona ha fatto una scelta importante e di qualità, che farà scuola non solo in Italia”.

Nei prossimi mesi la realizzazione del progetto esecutivo, con ultimazione prevista entro il 2024, a cui seguirà il bando per l’individuazione dell’azienda incaricata della costruzione.

# Una “città nella città” dalle sembianze di un’astronave

MCA_Nuovo Ospedale di Cremona_Vista dal Parco della Salute_Visual by MCA Visual

Sembra quasi un’astronave atterrata sulla Terra. L’edificio, su sette livelli fuori terra, si caratterizza per una sovrapposizione di anelli con al centro un’area naturale, il Parco della Salute, con la quale si sviluppa in continuità garantendo la permeabilità sia fisica sia visuale tra i due elementi. Viene a fondersi da un lato la struttura radiale di percorsi e spazi urbani tipici di Cremona, dall’altro la composizione altimetrica delle terrazze fluviali caratterizzata da argini e passeggiate sospese nel paesaggio naturale.

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MCA_Nuovo Ospedale di Cremona_Vista dalla copertura verde_Visual by MCA Visual

Una “città nella città” circolare e interconnessa suddivisa in due corpi principali che si connettono a livello 00, in corrispondenza con il principale accesso sanitario:

  • un cuore centrale, con la piastra tecnologica che accoglie il blocco operatorio diviso nei settori emergenza, cardiovascolare, multifunzionale, chirurgia minore;
  • una struttura in elevazione caratterizzata dalla presenza di servizi sanitari a media/bassa tecnologia.

L’area strategica dell’ospedale è dove sono allocati i servizi assistenziali, che rappresentano il ponte tra l’ospedale stesso e il territorio che lo circonda:

  • al piano 00 il Pronto Soccorso in grado di funzionare autonomamente dal resto della struttura senza ma allo stesso tempo collegato con percorsi veloci e dedicati ai servizi diagnostici, ai blocchi operatori, alle terapie intensive e alle degenze, a cui si aggiunge la diagnostica per immagini; 
  • al piano 01 l’area ambulatoriale in connessione con le aree destinate alla prenotazione e all’accettazione.

# Un ospedale flessibile e con ambienti permeabili aperti al pubblico

MCA_Nuovo Ospedale di Cremona_Vista dalla Hospital Street_Visual by MCA Visual

Il progetto prevede un alto grado di flessibilità della struttura con la possibilità di un facile riassetto degli spazi, per rispondere al cambiare delle esigenze sanitarie. Il 20% delle camere di degenza può diventare un’area di terapia intensiva con interposizione di un filtro, l’80% una camera a due letti con spazi e modalità adatti.

MCA_Nuovo Ospedale di Cremona_Vista dalla camera di degenza_Visual by MCA Visual

Sono presenti ambienti raccolti pensati per la privacy e il benessere del paziente e altri più permeabili e aperti ai cittadini con anche servizi commerciali. Troviamo l’Hospital Street, area di accoglienza per il pubblico ma anche spazio di interazione per il personale sanitario, una biblioteca e le residenze temporanee a supporto di pazienti e famiglie.

# Il Parco della Salute con un bosco climatico, un anello rurale e un anello vitale

MCA_Nuovo Ospedale di Cremona_Vista aerea_Visual by MCA Visual

L’area di progetto si estende tra l’espansione urbana e il Parco del Po e del Morbasco, creando una nuova porta d’accesso per il sistema naturale. Il Parco della Salute, l’altro elemento cardine, è caratterizzato da tre elementi:

  • un bosco climatico, un sistema naturale che abbraccia l’Ospedale, con percorsi verdi che legano una sequenza di attività terapeutiche per i residenti e gli utenti dell’ospedale, alternate a zone di biodiversità animale e vegetale. In questa zona è possibile beneficiare di una terapia psico-fisica del tutto naturale grazie a meditazione e contemplazione, Forest Bathing e Barefooting, spazi di lettura singola e collettiva all’aperto, e una Food Forest comunitaria;
  • un anello vitale, un percorso caratterizzato da spazi per le attività ludico-sportive e per l’interazione sociale, in dialogo con gli elementi architettonici pubblici e del complesso ospedaliero;
  • un anello rurale, un ampio sistema naturale a prato caratterizzato da uno specchio d’acqua centrale come punto cardine dell’intero Parco pensato come luogo per eventi e attività.

Il parco insieme alla scelta dei materiali della pavimentazione aiutano a mitigare l’isola di calore urbana, abbassando la temperatura media percepita di circa 4 gradi, mentre l’utilizzo strategie passive come orientamento ottimale, permeabilità ai venti e illuminazione naturale, consentono di ridurre le emissioni e l’impatto ambientale. 

# Una visione olistica della salute e del benessere della persona

Il progetto propone una nuova concezione di struttura sanitaria con una visione olistica della salute e del benessere della persona, in stretta connessione con i sistemi territoriali e la rete sanitaria assistenziale. La progettazione si sviluppa basandosi sui principi di empatia, creatività e comprensione delle esigenze della persona in cura, dello staff sanitario e dei visitatori, per garantirne alti livelli di benessere e per questo la scelta di favorire l’illuminazione naturale, il rapporto con la natura, un ridotto livello di rumore negli ambienti e la qualità dell’aria.

Il paziente trova da un lato ambienti differenti a seconda dei percorsi e dell’intensità della cura da seguire, dall’altro si rompe l’isolamento dei vari reparti con gruppi di professionalità diverse che operano sullo stesso paziente.

Continua la lettura con: La PRIMA PIETRA dell’ “ARENA ONIRICA” di Milano

FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.