Il Chiostro delle Rane è un piccolo paradiso. Un luogo immerso nel verde che può donare pace e tranquillità ai suoi visitatori. Eppure non tutti i milanesi lo conoscono.
Il CHIOSTRO delle RANE, il gioiello nascosto di Milano
# Le rane che “sputano” acqua
Il nome del Chiostro deriva da ciò che si trova al centro: una fontana circolare ornata da quattro statue di rane che sputano acqua. Si ritiene che questo luogo sia stato realizzato verso la fine del Quattrocento, a opera del Bramante. L’intero Chiostro è di forma quadrata ed è circondato da colonne di ordine corinzio.
Sotto il colonnato, vi è la porta che conduce alla sacrestia vecchia della chiesa, decorata con una raffigurazione della Vergine Maria con il Bambino e i Santi. L’intero spazio è arricchito da alberi e siepi rigogliose che donano una calma e una serenità senza pari.
# Le due entrate per il chiostro del Bramante
Al Chiostro si può accedere in due modi: dal fondo della chiesa o da un ingresso esterno, in via Caradosso. Parlando della chiesa che lo abbraccia, essa è famosa per custodire uno dei quadri più famosi di Leonardo da Vinci, L’Ultima Cena. Per questo motivo, il santuario è stato riconosciuto come bene protetto dall’UNESCO e, dunque, offre più di un incentivo per essere visitata.
Continua a leggere con: #86 – L’incredibile storia della WALK OF FAME di Milano – LE FOTO
MATTEO GUARDABASSI
Clicca qui per il libro di Milano Città Stato
Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)
ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle nuove newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/
Ti manderemo anche notizie che non pubblichiamo sui social
Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità.