Ormai qualsiasi attività umana deve essere al cento per cento sicura.
L’ultima novità è per i famigerati monopattini.
Il Parlamento ha approvato l’adozione di misure uniche al mondo per rendere sicuro anche questo pericolosissimo mezzo che è causa di infinite morti. Si dovrà usare il casco, il giubbotto catarifrangente, andare al massimo a venti all’ora.
Se il fine è quello della massima sicurezza proponiamo altre disposizione sicuramente necessarie: ci dovrebbe essere una patente ad hoc, che si aggiunga alle 14 patenti già esistenti, fare test continui da sana costituzione, obbligo di ginocchiere, mascherina antismog, occhiali di protezione contro le schegge impazzite e l’immancabile airbag nello zaino.
La politica in cronica crisi di valori e incapace di contribuire a qualunque miglioramento in termini di prosperità, opportunità e benessere per le persone, ha trovato una sua ragione di esistere. Quella di comminare divieti e imposizioni in nome del sacro nume della sicurezza di fronte a cui nessuno può sollevare obiezioni.
In fondo ogni tipo di totalitarismo ha sempre dichiarato di fare le cose in nome della massima sicurezza.
Anche perché è più facile imporre a tutti caschi e giubbotti invece che riparare le buche delle strade.
Continua la lettura: la libertà è un capriccio
*Dispositivo anticensura
MILANO CITTA’ STATO