Ogni cosa di valore la si apprezza di più quanto più diventa scarsa.
La cosa più di valore che abbiamo tutti e che ci accomuna è il tempo.
Il tempo è un bene che ha valore relativo. Dipende dalla persona ma anche dal momento. Quando si fa un viaggio soprattutto i primi giorni il tempo sembra dilatarsi. Così come accade quando succede qualcosa di nuovo o di particolarmente eccitante.
C’è una poesia di De Andrade che paragona il tempo alle caramelle. Quando si è giovani si hanno tante caramelle e quasi non le si apprezzano. Ma quando diventano sempre più scarse allora impari ad apprezzarle. Questa è la vera bellezza della vecchiaia: riuscire ad apprezzare il tempo e ciò che accade in modo più pieno proprio perché diventa più scarso.
Se si utilizza questo metro, il paradosso è che il lockdown e, in generale, tutte le misure restrittive che limitano nell’utilizzo del proprio tempo, colpiscono più duramente proprio quelli che vorrebbero tutelare di più.
Esempio: restare chiuso per un mese può essere relativamente poco, ma se è uno degli ultimi mesi vale un’intera vita.
Il tempo che rimane da vivere rappresenta per ognuno di noi la vita intera. Tanto minore è il tempo che ci resta e tanto maggiore è il valore della vita che contiene.
Ho contato i miei anni ed ho scoperto che ho meno tempo da vivere da qui in avanti di quanto non ne abbia già vissuto.
Mi sento come quel bambino che ha vinto una confezione di caramelle e le prime le ha mangiate velocemente,
ma quando si è accorto che ne rimanevano poche ha iniziato ad assaporarle con calma, una ad una
(da Il Tempo prezioso delle mersone mature, di Mario De Andrade)
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