Progettato da uno degli archistar italiani più famosi al mondo non ha riscosso molto successo e sta guadagnando le cronache sui social di settore perchè considerato “il più brutto d’Europa”. Ecco dove si trova e quali sono le altre brutture architettoniche del nostro Paese.
Questo è il GRATTACIELO più BRUTTO d’Europa?
# Il terzo edificio più alto di Torino, il grattacielo di Intesa San Paolo, è considerato da molti tra i più brutti d’Europa
Il grattacielo di Intesa San Paolo è alto 167,25 metri, nelle intenzioni iniziali l’altezza prevista doveva essere di circa 200 metri, ma ci si è fermati 25 centimetri più in basso dell’edificio simbolo della città, la Mole Antonelliana che misura 167,50 metri. L’edificio progettato da Renzo Piano conta 38 piani fuori terra e 6 interrati, per una superficie complessiva di 68.000 metri quadri, comprende anche un auditorium e all’ultimo piano una serra bioclimatica.
Realizzato con le massima accortezze riguardo la sostenibilità, dall’utilizzo dell’acqua di falda per il raffreddamento estivo ai pannelli solari per l’illuminazione, non altrettanto a livello estetico. Nonostante sia stato inaugurato solo qualche anno fa e disegnato da una firma di fama internazionale, il grattacielo torinese ha l’aspetto di una costruzione anonima, già vecchia, mal assemblata, dalla forma anonima e con un’orrenda grata metallica su una delle facciate.
In Italia però non mancano altre brutture, vediamone alcune.
#1 La Torre Velasca, odio e amore dei milanesi
Progettata dallo Studio BBPR e realizzata tra il 1956 e il 1957, ospita negozi, uffici e appartamenti privati ed è uno dei simboli della città. Ora in fase di ristrutturazione, da sempre la sua caratteristica forma “a fungo” è oggetto di critiche anche se non mancano gli ammiratori.
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#2 La Torre Eurosky al Torrino di Roma, nonostante il recente restauro richiama la peggiore architettura sovietica
La Torre Eurosky è un grattacielo di Roma, con i suoi 120 metri il più alto edificio civile della città e una delle torri residenziali più alte d’Italia. Realizzato su progetto dell’architetto Franco Purini, la costruzione sorge nel Business Park dell’Europarco: articolata in due prismi verticali ha le facciate scandite dalle bucature regolari dei balconi che ricordano una costruzione sovietica. In cima l’edificio è coronato da una struttura che sostiene una parete di pannelli fotovoltaici e lo rende nel complesso ancora più sgraziato.
#3 Torre San Vincenzo a Genova, costruita negli anni ’60, risente del peso degli anni
Costruito negli anni sessanta su disegno di Melchiorre Bega, Piero Gambacciani e Attilio Viziano, la Torre di San Vincenzo si trova di fronte alla stazione di Genova Brignole. Raggiunge l’altezza di 105 metri e si innalza per 26 piani, ma nonostante il restauro nei primi anni 2000 risente di un design vecchio e un’estetica di dubbio gusto.
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FABIO MARCOMIN
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