Il LIDO DI MILANO rimane CHIUSO tutta l’estate

Fa rabbia pensare che la piscina più grande di Milano rimanga chiusa perché l'attività di manutenzione ha subìto ritardi, nonostante il tempo di chiusura causa Covid-19 avrebbe consentito di lavorare senza interruzioni. Perché si perde spesso l'occasione per valorizzare il patrimonio della comunità?

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Credits: Urbanfile – Lido di Milano

La piscina simbolo di Milano, nonché centro polisportivo, il lido più gettonato dopo l’Idroscalo, rimane chiuso fino all’estate 2021. Dopo il Covid, le discriminazioni e le falle nei collegamenti aerei o stradali con le località di villeggiatura, per i milanesi non c’è pace neppure a casa loro. 

Il LIDO DI MILANO rimane CHIUSO tutta l’estate

# Un fatto grave che la piscina più grande di Milano non riapra: eppure tutto rimane nel silenzio

Sul sito di milanosport campeggia questo avviso “Il Centro Balneare Lido resterà chiuso” e tale rimarrà per tutta la stagione. Questa mancata riapertura, al contrario di altre piscine o centri sportivi milanesi che hanno riaperto, arriva in un momento in cui a causa dell’emergenza Covid-19 viaggiare è e sarà molto complicato: basti pensare alle decine di chilometri di code per raggiungere la vicina Liguria oppure al rischio di dover ritornare a casa in caso di febbre superiore ai 37,5 gradi misurata alla reception degli hotel.

Fa rabbia pensare che la piscina più grande di Milano rimanga chiusa perché l’attività di manutenzione ha subìto ritardi, nonostante il tempo di chiusura causa Covid-19 avrebbe consentito di lavorare senza interruzioni per consentire ai cittadini di uno spazio di ristoro e divertimento importante per la città.

Il Lido di Milano non è solo una piscina, ma un luogo storico di ritrovo delle estati milanesi che negli anni si arricchito di attività a attrazioni, facendone un centro polifunzionale senza eguali. La storia e il prestigio della “piscina dei milanesi” avrebbe dovuto far compiere uno sforzo maggiore, al Comune di Milano e a MilanoSport, per riaprirla nei tempi previsti. Perché si perde sempre l’occasione per valorizzare il patrimonio della comunità?

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# La storia del Lido di Milano

Credits: Milano sparita e da ricordare – Lido di Milano anni ’60

Il Lido di Milano fu inaugurato nel 1932, prometteva ai milanesi “piacevolezze balneari” e faceva parte di un ambizioso progetto urbanistico il cui intento era dotare Milano di una vera e propria “città dello sport”. In seguito acquistato dal Comune, venne trasformato in uno spazio polivalente per attività sportive e ludiche.

Accanto all’immensa piscina vennero costruite varie strutture che ne arricchirono e ampliarono le possibilità di utilizzo anche sportivo come campi da tennis coperti e scoperti, campi di calcio a 5 scoperti, mentre la Rotonda che si erge in fondo al parco, ospita una grande luminosa palestra per la pratica del fitness, e una LIDOTECA per feste di compleanno e/o a tema rivolte a bambini e ragazzi fino ai 13 anni. All’interno del centro sportivo c’è spazio anche per un campo da MINIGOLF omologato dalla Federazione Italiana Golf Su Pista (F.I.G.S.P.) che ospita i campionati internazionali.

Fonte: milanosport.it

FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.