Rinascono gli spazi abbandonati da 20 anni in Stazione Centrale: oltre 4.500 mq con ristoranti, bar e locali dedicati a carne, pesce, dolci e molto altro. Tutto quello che c’è da sapere sul Mercato Centrale più grande d’Italia.
Il NUOVO MERCATO CENTRALE di Milano
# Uno spazio di oltre 4.500 metri e 29 tra ristoranti, bar e locali, il più grande d’Italia
Il Mercato Centrale è stato inaugurato il 2 settembre 2021, in uno spazio riqualificato che sul lato ovest della Stazione Centrale dà su Piazza IV Novembre e via Sammartini, sulla scia degli esempi di Firenze, Roma e Torino. Viene così riqualificata un’area di uffici abbandonati da oltre 20 anni, realizzando uno spazio di oltre 4.500 metri distribuito su due livelli e con 29 tra ristoranti, bar e locali, che ne fa il più grande in Italia tra i mercati centrali delle grandi stazioni italiane. Un luogo dove si potrà fare di tutto, da vivere tutti i giorni dell’anno, dalle 7 a mezzanotte. Si può scegliere di sedersi a mangiare o girare tra le botteghe per fare la spesa, oppure decidere di fare arrivare il Mercato a casa.
# Il Mercato Centrale di Milano è un’unicum in Italia
Per la realizzazione del Mercato Centrale di Milano è stato pensato a un design unico, con la conservazione dei segni dell’uso e delle trasformazioni dell’edificio, evidenziando il sistema delle connessioni orizzontali e verticali. Molta importanza è stata data ai materiali impiegati, una selezione di ferro e legno di castagno “capace di trarre dal trascorrere del tempo nuova bellezza e nuovi significati di memoria.” La zona aperta al pubblico interessata dal restyling, di questa porzione della Stazione Centrale abbraccia parte della Galleria delle Carrozze e arriva fino al primo tunnel.
# L’area del pesce: 1.000 mq con un’enorme vetrina espositiva
In onore del mercato ittico meneghino, tra i più riconosciuti a livello europeo e dove si trova il pesce più fresco d’Italia, è stata realizzata una grande area di 1.000 mq dedicata proprio al pesce. Al suo interno troviamo:
- un’enorme vetrina espositiva, affidata alla pescheria Pedol, fiore all’occhiello della tradizione ittica milanese dal 1929, dove si può scegliere se acquistare il pesce da portar via, vederselo recapitare a casa oppure fatto cucinare subito accanto da Orlando Ruggero, all’interno della cucina di pesce
- un fish bar affidato al cuoco emergente Jérémie Depruneaux, di soli 24 anni, abile nella lavorazione del pesce crudo
- al centro il cocktail bar di Flavio Angiolillo che serve alcolici e analcolici esclusivamente italiani, tra cui i prodotti innovativi e artigianali della linea Farmily Spirits, come l’amaro, i distillati Mediterraneo e Asia, la vodka e l’aromatico
- i fratelli Piero e Luca Landi “del pluripremiato ristorante Rendez-Vous di Marciana Marina” con pesce cucinato esclusivamente al carbone vegetale.
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# L’area della carne: dalla Chianina di Tenuta la Fratta all’American Barbecue di Joe Bastianich
Non può mancare il settore destinato alle carni. Ecco cosa possiamo trovare:
- la qualità certificata di Fausto Savigni, offerta da una famiglia di allevatori e trasformatori di Pavano Pistoiese, con carni e salumi provenienti solo dai suoi allevamenti diretti nell’oasi WWF di Dynamo Camp;
- la Chianina della Tenuta La Fratta di Enrico Lagorio, la storica azienda agricola toscana in cui per la prima volta fu selezionata la preziosa razza bovina.
- Alessandro Baronti con il “Girarrosto al fuoco di legna“, una bella esperienza anche visiva, dove vengono proposti solo polli allevati a terra e alimentati con granaglie
- l’American barbecue firmato Joe Bastianich, in puro stile americano, con un’area dedicata ad un’accurata selezione di vini provenienti dalla sua azienda di famiglia
- la bottega del bollito e lampredotto di Giacomo Trapani, dove vengono cucinati piatti della cucina tradizionale ricca e genuina, dalla guancia e la ribollita.
# Dal pane di Longoni ai dolci del Maestro pasticcere Vincenzo Santoro
L’offerta di negozi e locali comprende anche panificati, dolci e cucina internazionale. Al Mercato Centrale sono presenti anche:
- Davide Longoni, il primo panettiere agricoltore in Italia ad avere terre coltivate a grano, a Milano, con uno spazio dove può per la prima volta, produrre in casa le sue farine, grazie a vero e proprio mulino la cui produzione è visibile a tutti;
- il “primo mercato biologico”, con i “prodotti 100% biologici del cremasco Tommaso Carioni, dove tutto viene prodotto a ciclo chiuso;
- La gastronomia genovese di Marco Bruni con il suo U-Barba, con i piatti della tradizione come farinata di ceci, focaccia di Recco, sarde ripiene fritte e al forno e le immancabili trofie al pesto;
- I ravioli cinesi saranno di Agie Zhou, direttamente da Chinatown, con il ripieno di carne del macellaio milanese Walter Sirtori;
- il Maestro pasticcere Vincenzo Santoro, collezionista di premi con la Pasticceria Martesana, ultimo quello del miglior panettone d’Italia;
- Sabato Sessa con i gusti decisi della pasticceria meridionale, in particolare quella campana, nello storico negozio di Ottaviano nel napoletano;
- il gelato e il cioccolato di Riccardo Ronchi e Edoardo Patrone, che mettono a frutto l’esperienza torinese.
# Fiori, musica e eventi
Il Mercato Centrale non è però solo cibo. C’è la canta-fiorista jazz Rosalba Piccinni e il suo Potafiori, con una bottega “le piante e i fiori” che si animerà con le flower designer munite di carriole per vendere fiori e piante à-porter. È presente anche un laboratorio radiofonico che alterna innovativi soundscape della città, vere e proprie “cartoline sonore” di Milano. Gli altri spazi potranno ospitare dibattiti, incontri, presentazioni di libri, piccole esposizioni di arte, laboratori culturali per adulti e per bambini.
Continua la lettura con: Svelato il progetto del MERCATO CENTRALE: cibo, musica e un piccolo mulino
FABIO MARCOMIN
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