Negli ultimi giorni di novembre 2023 è stata posta la prima pietra per la costruzione del palazzetto destinato a ospitare le gare di hockey maschile alle Olimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026: il PalaItalia. Tutte le caratteristiche della nuova arena multifunzione della città e quando dovrebbero concludersi i lavori.
Il NUOVO PALASPORT di Milano: avanza il cantiere dell’ “ANFITEATRO VOLANTE” dello sport italiano
# La posa della prima pietra per la costruzione dell’arena olimpica
Pur se in ritardo sulla tabella di marcia iniziale, avanzano i lavori per la costruzione dell’arena olimpica nel quadrante nord di Santa Giulia. Dopo le prime lavorazioni nell’estate 2023, l’avvio dell’edificazione vera e propria è avvenuta il 28 novembre dello stesso anno.
Nel cantiere, dopo la realizzazione delle fondamenta, sono comparse le gru che hanno il compito di elevare la struttura in altezza nel prossimo anno di lavori.
# Una struttura “onirica” che sembrerà fluttuare in aria
Finalmente una struttura che coniuga funzionalità e design in ambito. Milano attendeva da decenni un impianto simile dopo il crollo del tetto del palazzetto accanto allo Stadio Meazza, a causa della grande nevicata dell’85, che ha costretto alla sua successiva demolizione. A curare il progetto dell’Arena di Santa Giulia, chiamata anche Pala Italia, è Onirism Studio di Sir David Chipperfield. La gestione è invece in carico a Eventim CTS, leader mondiale nell’ambito degli eventi e che ha acquisito la piattaforma di biglietteria online di Ticketone.
La sua forma ellittica prende ispirazione dall’archetipo dell’anfiteatro, rimane sospesa da terra grazie a una sere di pilastri e presenta tre anelli di altezze diverse ricoperti di led che sembrano fluttuare l’uno sull’altro.
Al suo interno sono previsti:
- ampie hall che precedono l’accesso al parterre;
- una zona “premium” con sky box e sale lounge;
- 16.000 posti a sedere;
- servizi di ristorazione.
All’esterno:
- una spaziosa piazza di oltre 10.000 mq, pensata per ospitare eventi;
- pannelli fotovoltaici sul tetto;
- un parcheggio multipiano per 2.750 veicoli.
# Extra costi su del 50%, consegna entro la fine del 2025
Rimane ancora da sistemare il nodo extra costi, rispetto ai 180 milioni di euro è stato registrato un incremento del 50%, dovuti principalmente alla necessità di recuperare il tempo perduto e dal lavoro su tre turni. L’esborso è previsto che sia tutto a carico dei privati ma il Sindaco Sala, a margine della posa della prima pietra, non aveva escluso un intervento a sostegno delle aziende coinvolte da parte del governo. “Da Milano non possono arrivare, non abbiamo disponibilità. Vediamo se al di là del grande impegno privato il governo potrà collaborare“.
Il cantiere deve concludersi in tempo per l’ispezione del Comitato Olimpico, quindi entro la fine 2025, per consentire la disputa delle gare di hockey maschile di Milano Cortina 2026. L’evento sportivo è programmato dal 6 al 22 febbraio 2026.
# La “metro 13” forse solo a metà
Non arriverà di sicuro in tempo la metrotranvia 13, la nuova infrastruttura pensata per collegare Repetti M4 a Rogoredo M3. La linea sarebbe stata utile proprio ai tifosi durante le Olimpiadi Invernali 2026 dato che una delle fermate è prevista proprio nei pressi del PalaItalia. Con molta probabilità l’inaugurazione solo dopo l’evento, qualche speranza per l’apertura di una parte del tracciato ma al momento non vi è alcuna certezza.
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FABIO MARCOMIN
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