C’è un palazzo di Milano che quasi nessuno riesce a nominare. Un po’ perché in pochi conoscono il nome, un po’ perché il nome in pochi riescono a pronunciarlo.
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Il palazzo che i milanesi non riescono a pronunciare
# Il palazzo dal nome impronunciabile in via Mascheroni
A Milano, in via Mascheroni 19, c’è un edifico dal nome impronunciabile. Si chiama Palazzo T-R-O-U-B-E-T-Z-K-O-Y ed è stato costruito nel 1916. Più precisamente si trova all’angolo tra via Mascheroni e via Pagano, ha un piano interrato e per il resto si sviluppa su sette livelli fuori terra. Il palazzo è particolarmente apprezzato dall’alta borghesia milanese per la sua importanza storica, nonché per la sua estetica. Il piano terra e il primo piano dell’edificio sono infatti decorati con bugnato liscio a cornice, mentre gli altri livelli sono in mattone, il palazzo termina con una loggia e infine con una cupola.
La domanda principale però è: perché un palazzo a Milano ha un nome così impronunciabile? La risposta è semplice e trovare le sue origini non è per nulla complicato. Il palazzo si chiama così perché a commissionarlo fu lo scultore e artista russo Paolo Troubetzkoy e quindi l’edificio prese il suo nome.
# La vita milanese dello scultore italiano di origine russa
Ma chi è Paolo Troubetzkoy o Trubeckoj? È uno scultore italiano di origine russa nato ad Intra nel 1866 e morto a Verbania-Pallanza nel 1938. L’artista visse in Francia, Inghilterra, Stati Uniti, nonché in Russia e naturalmente in Italia. Fu uno dei principali esponenti della Belle Époque e nel 1886 giunse anche a Milano. Quell’anno la vita artistica meneghina era in fermento e, all’arrivo nella città, Paolo Troubetzkoy realizzò numerosi ritratti ai personaggi celebri dell’epoca. La vita artistica di Paolo Troubetzkoy fu particolarmente splendente a Milano, ma le dinamiche sociali della città e le tensioni che si stavano creando portarono l’artista, nel 1998, a lasciare la città.
Oltre ai numerosi ritratti e alle sculture di grande importanza artistica, Paolo Troubetzkoy lasciò a Milano anche un palazzo dal nome impronunciabile, il suo.
Continua la lettura con: 5 PALAZZI di Milano così BRUTTI da SEMBRARE BELLI
BEATRICE BARAZZETTI
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Bravissima, cara Beatrice!
Mi chiedo se tra le sue ricercbe ha trovato il teatro più piccolo al mondo di Vetriano (antico Borgo nella provincia di Lucca).
Buona continuazione del suo lavoro/studio.
Con i migliori saluti
Luciana Fava
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