Il PALAZZO con le CICATRICI di un EVENTO STORICO di MILANO

Sono ancora ben visibili i segni di uno degli episodi più significativi della storia della città

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Credits rivaitalia.it - Palazzo Labus

Porta ancora i segni di uno degli episodi più significativi della storia della città e di quella risorgimentale italiana del XIX secolo.

Il PALAZZO con le CICATRICI di un EVENTO STORICO di MILANO

# Una delle prime costruzioni di case d’affitto con botteghe a Milano

Credits rivaitalia.it – Palazzo Labus

Siamo in pieno a centro a Milano. All’inizio di Corso Venezia, angolo via della Spiga. L’edificio in questione si chiama Palazzo Labus, pare di origini cinquecentesche il cui nucleo era costituito da tre edifici affiancati incorporati in un solo organismo architettonico in stile neoclassico con gli interventi edilizi datati tra il 1807 e il 1808. Tra i proprietari ci furono il Conte Giovanni Mandelli, la Regia Camera, il marchese Gabrio Recalcati e nel XIX secolo i De Maestri, principali promotori della trasformazione di tutto il complesso di edifici.

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# Le cicatrici delle Cinque Giornate di Milano

Credits Andrea Cherchi – Segni bombardamento Palazzo Labus

All’esterno del palazzo, che per circa 120 anni è stato sede del prestigioso negozio di abbigliamento e articoli sportivi “BRIGATTI tutto per tutti gli sport”, si possono notare alcuni segni importanti, delle vere e proprie cicatrici ben visibili a occhio nudo risalenti uno degli eventi più significativi della storia di Milano: le Cinque Giornate.

Credits _missviv_ IG – Segni bombardamento

Durante i cinque giorni di insurrezione armata che liberarono temporaneamente la città dal domino dell’Impero Austriaco, 18-22 marzo 1848, alcuni proiettili hanno colpito Palazzo Labus lasciando delle profonde scheggiature. Si possono vedere sul lato che fa angolo con via della Spiga e a fianco del portone al civico numero 13, ingresso che oggi porta al locale Dolce & Gabbana – Martini. Entrambi i punti sono accompagnati dalla scritta “Marzo 1848”.

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.