Ischia: sole, mare, pane fragrante da mangiare con un po’ di olio, basilico e la salsedine che si infrange sugli scogli.
Emanuela Pacera è la giovane titolare di uno dei forni dell’isola, meta di turisti e visitatori tutto l’anno. Emanuela ha avuto una idea fragrante e buona.
Ogni sera, terminata l’attività, prima di chiudere il suo esercizio su corso di Casamicciola, riempie buste e sportine di ogni ben di Dio rimasto invenduto: panelli, rosette, baguette , pizzette.
Sulla sua pagina Facebook ha specificato il perché di quel gesto:
Tramite la sezione partenopea di Repubblica.it spiega: “Questo è un modo semplice per aiutare chi è in difficoltà. Nulla di particolarmente originale, ma dialogando con un’amica, che a Ischia gestisce la catena alimentare per i poveri, ho preso coscienza di una realtà in parte sommersa: anche su un’isola apparentemente ricca non mancano persone che hanno difficoltà ad acquistare un po’ di pane a un euro o di sfamarsi con una pizzetta. Soprattutto quando ci si avvicina alla fine del mese e il portafogli è inesorabilmente vuoto“. E ancora: “Anche gestendo da cinque anni un piccolo panificio facciamo i conti con l’opportunità di non cestinare le eccedenze. E il pane è vita, amore, condivisione. Ma il mio non è certo un gesto eclatante. Piuttosto, un invito a fare altrettanto rivolto a ristoranti, panifici, pasticcerie: mettere a disposizione le rimanenze, magari con l’ausilio delle amministrazioni, creando dei punti di raccolta a favore di chi ne ha bisogno“.
Fonte: https://www.facebook.com/paneefantasiepacera