Uno dei parchi meno frequentati e meno accessibili vede forse un futuro risveglio. Dopo anni di immobilismo e scarsa cura questo angolo di verde e di storia di Milano sta cercando una nuova vita. Ecco come si sta trasformando e quando verrà aperto al pubblico. Sperando in orari più estesi degli attuali…
Il PARCO più INACCESSIBILE del mondo nel centro di Milano: arriverà nel 2022 la grande novità?
# Gli orari impossibili e gli accessi nascosti
Entrare nel “Parco archeologico dell’anfiteatro romano“ è sempre stata un’impresa, sia per l’assenza di un vero ingresso sia per gli orari di apertura limitati. Per accedervi infatti si passa da un portone abbastanza anonimo e poi bisogna proseguire fino in fondo al cortile interno dell’Antiquarium Alda Levi. Questo solo quando si trova il cancello aperto, visto che il parco è chiuso la domenica, il lunedì e il sabato pomeriggio e da novembre a marzo chiude alle 16.30 nei giorni rimanenti.
L’unica zona sempre aperta al pubblico e ben visibile fino a qualche anno fa era quella del Vivaio Riva, fatto chiudere e smantellare dal Comune di Milano per allargare l’area del parco. Dal 2018 l’area di visita è diventata quindi ancora più ristretta per i futuri lavori di ampliamento. Ma cosa c’era nel parco e come diventerà?
# Il Colosseo di Milano
Un tempo anche Milano aveva il suo Colosseo, uno dei più grandi di Europa, terzo per dimensioni a quelli di Roma e di Capua, nell’attuale parco archeologico. L’Anfiteatro è stato realizzato nel I sec. d.C., nella zona sud occidentale alle porte di Mediolanum, tra le attuali via Da Amicis, via Conca del Naviglio e via Arena nel distretto di Porta Ticinese, per ospitare i giochi dei romani, gli spettacoli e i combattimenti tra gladiatori. Fino alla fine del IV secolo restò in uso prima di essere smantellato pezzo dopo pezzo e le sue pietre impiegate per la costruzione della basilica imperiale di San Lorenzo.
Quello che è rimasto, dell’ellisse di metri 150 x 120, sono 21 muri radiali che formavano la corona a sostegno delle gradinate dove si sedevano gli spettatori e che sono rimaste nella posizione originaria. Ora il Colosseo rinascerà sotto un’altra forma.
Leggi anche: Nel cuore di Milano il PARCO più INACCESSIBILE del mondo
# Nel 2022 (forse) nascerà il parco archeologico più grande della città
I primi lavori sono iniziati nel 2018 e entro la fine del 2022 dovrebbe nascere il più vasto parco archeologico della città, salvo ritardi dovuti agli ultimi ritrovamenti. Il nuovo parco di circa 22.300 mila mq, con i resti antichi lasciati a vista, avrò il nome di PAN, Parco Amphitheatrum Naturae. Il progetto a firma dell’architetto Attilio Stocchi prevede la sistemazione dell’intera area, raddoppiata dopo l’acquisizione da parte del Comune di quasi tre terzi del terreno, di proprietà private fino a qualche anno fa, con la riproduzione dell’impronta del “Colosseo milanese”.
Sarà realizzato con 1.700 mq di cespugli sagomati di bosso, ligustro e mirto a raggiera e alberature di cipressi disposti al bordo, dove sorgeva la facciata curvilinea, a completamento dei resti archeologici esposti nell’area. Un progetto di land art che recupera il tema della simbiosi tra natura e antichità, riportando in vita attraverso la vegetazione un patrimonio antico scomparso.
Leggi anche: MILANO è pronta per il suo COLOSSEO VERDE
Continua a leggere: Il PONTE di VETRA: unirà le due anime del Parco delle Basiliche?
FABIO MARCOMIN
Copyright milanocittastato.it
Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)
ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle nuove newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/
Ti manderemo anche notizie che non pubblichiamo sui social
Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità.