Il veicolo del FUTURO: il GIROSCOPIO

A partire dal 2025 potrebbe comparire nelle nostre città

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Un progetto che potrebbe rivoluzionare completamente il futuro dei trasporti e che potrebbe diffondersi nelle grandi città a partire dal 2025.

Il veicolo del FUTURO: il GIROSCOPIO

# L’INNOVAZIONE delle auto a due ruote

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Per alcune persone della scorsa generazione questa parola potrebbe suonare familiari. L’idea di utilizzare un GIROSCOPIO (componente utilizzata anche nell’avionica e nel modellismo) all’interno di una macchina è nata per la prima volta negli anni ’60 come una possibile soluzione per i trasporti del futuro, ideata da Tom Summers, un designer di auto noto per il suo styling di Ford, e Alex Tremulis, un esperto di giroscopi.

Il prototipo prevedeva la realizzazione di una macchina a due ruote perfettamente stabile grazie all’utilizzo di un giroscopio posto sotto al cofano. Questo dispositivo, costituito da un a ruota o un disco che gira rapidamente, è in grado di mantenere il suo asse parallelo a sé stesso.

# Lusso e comodità a MEZZ’ARIA

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Secondo questo progetto, il giroscopio prometteva maggiore stabilità, più sicurezza e aerodinamicità nello spostamento, dimezzando allo stesso tempo la larghezza di una normale auto. Così facendo, sarebbe stato possibile raddoppiare il numero di auto presenti sulle strade. Sfortunatamente, questo progetto è stato accantonato poiché la sua complessa ingegneria era ancora lontana dall’essere perfezionata.

Oggi si è ritornati ad immaginare la possibile costruzione di un giroscopio, ma molto più grande e capace di trasportare più persone contemporaneamente rispetto al modello concepito negli anni ’60. Questo nuovo progetto, pensato con un design circolare e piatto sostenuto a mezz’aria da lunghi pattini retrattili su rotaia, alimentato completamente a energia solare sarebbe in grado di trasportare almeno un centinaio di persone, garantendo comodità e lusso. Costituirebbe, inoltre, un’ottima soluzione al traffico delle grandi città in quanto permetterebbe di viaggiare su una di rotaia al centro della carreggiata, oppure su più rotaie poste ai lati delle corsie che permetterebbero di schivare le auto, semplicemente ritraendo uno dei suoi pattini.

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# Tutto TROPPO perfetto?

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La teoria è bella, ma a volte la pratica lo è un po’ meno. L’idea di costruire un veicolo a  giroscopio gigante in un futuro non tanto lontano è sicuramente molto allettante, ma allo stesso tempo forse un po’ troppo ambiziosa.  Questo perché nella realtà tutto può succedere e, spesso, queste idee vengono progettate basandosi su condizioni ottimali, tempo meteorologico perfetto e superfici completamente piatte, senza tenere conto dei numerosi impedimenti e incidenti che si potrebbero venire a creare.

Continua a leggere con: La MILANO del FUTURO: i progetti degli STUDENTI

SELENE MANGIAROTTI

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Selene Mangiarotti
Aspirante traduttrice, cerco il mio posto nel mondo un articolo alla volta