Dopo le stazioni Università, Museo, Vanvitelli e soprattutto Toledo, la città del Vesuvio ha inaugurato un’altra meraviglia artistica sulla linea L1. Vediamo come è e perché la nostra città dovrebbe seguire la stessa strada per rendere le stazioni un’attrazione turistica.
INAUGURATA la nuova FERMATA DUOMO a Napoli: un’ispirazione anche per Milano
# Un’altra stazione capolavoro ha inaugurato sulla linea metropolitana L1 di Napoli
Le metropolitana dell’arte di Napoli continua a stupire. La linea metropolitana L1 del capoluogo campano dopo le stazioni Università, Museo, Vanvitelli e soprattutto Toledo, progettata da Oscar Tusquets, che nel 2012 è stata premiata come la più bella al mondo, ha inaugurato alla fine della scorsa estate un altro capolavoro: la stazione Duomo progettata da Massimiliano e Doriana Fuksas. La cupola esterna dovrebbe essere terminata entro la fine del 2023.
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# Antico e moderno si fondono in un’esperienza unica
A livello strada un’enorme cupola realizzata in vetro e acciaio Corten farà da copertura alla stazione e grazie al ritrovamento degli scavi del Gymnasium, il tempio dei giochi Isolimpici voluti dall’Imperatore Augusto nel 2 dopo Cristo, i passeggeri vivranno un’esperienza unica: potranno ammirare la suggestiva commistione tra antico e moderno che si verrà a creare.
La qualità estetica della stazione prosegue anche lungo i corridoi, le scale mobili e le banchine di attese dei treni colorate.
# 58 milioni l’investimento per le opere d’arte a Napoli, a Milano solo un bando a costo zero per le nuove stazioni della nuova M4
L’ANM, Azienda Mobilità di Napoli, sta facendo investimenti ingenti per rendere le stazioni della linea 1 delle attrazioni turistiche e infatti il 4% circa dell’intero budget, di 3,8 miliardi di euro per la linea 1 e 790 milioni per la linea 6, è stato destinato alle sole opere d’arte, in totale al momento 58 milioni di euro.
A Milano la strada intrapresa è completamente opposta, non solo le uscite delle stazioni della nuova linea M4 sono di qualità estetica discutibile e appena un passo in avanti rispetto a quelle della linea M5, ma per valorizzare le rifiniture modeste degli interni è stato previsto un bando, per realizzarvi all’interno delle installazioni artistiche, totalmente a carico del committente e con zero risorse da parte del Comune di Milano e di Metro4 Spa. Il risultato non potrà quindi che essere deludente viste le premesse, perché non fare come l’amministrazione napoletana?
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Fonte articolo: Urbanfile
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FABIO MARCOMIN
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