La classifica dei 10 STATI europei con le misure più RESTRITTIVE. Chi sarà il vincitore?

Abbiamo realizzato una classifica dei paesi più restrittivi nelle misure anti Covid. Vincono due nazioni ex aequo: una più stringente nell'uso delle mascherine, l'altra per la chiusura degli esercizi commerciali. Vediamo quali solo

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Praga (credit: @insta.prague)

Il nuovo aumento di contagi in tutta Europa sta spingendo i governi ad introdurre misure più stringenti per tentare di arginare questa ondata autunnale di Covid. Vediamo la classifica che tiene conto delle imposizioni adottate per i cittadini. 

La classifica dei 10 STATI europei con le misure più RESTRITTIVE. Chi sarà il vincitore?

#10 Svizzera: obbligo mascherine negli spazi chiusi, nessuna chiusura o coprifuoco

Lago di Zurigo 

Fino al 19 ottobre la Svizzera non prevedeva, salvo qualche eccezioni in certi cantoni, l’obbligo di mascherina neppure negli spazi chiusi ma solo sui trasporti pubblici. Il 19 ottobre 2020 l’obbligo della mascherina è stato imposto anche nei locali chiusi di strutture accessibili al pubblico e alle aree d’attesa o di accesso dei trasporti pubblici. Vietati assembramenti pubblici spontanei con più di 15 persone in piazze, sentieri, parchi. Nessun coprifuoco o chiusura di locali.

#9 Russia: obbligo mascherina al chiuso, scuole medie e superiori in didattica a distanza fino al 1° novembre. Teatri, cinema e altre attività restano aperte

bagno in russia

L’obbligo dell’uso delle mascherine è previsto nei luoghi chiusi e rimane l’obbligo di distanziamento. Gli eventi oltre le 50 persone sono vietati ma i teatri e i cinema continuano a rimanere aperti pur se al 50% della capienza. Tutte le altre attività sono aperte regolarmente. Fino al 1 novembre tutte le medie e superiori potranno funzionare solo con la didattica a distanza, mentre tutti i centri didattici non obbligatori come scuole danza, corsi, workshop per bambini e simili sono chiusi. Ogni azienda è obbligata a lasciare almeno il 30% di impiegati in smart working

#8 Germania, obbligo mascherina quando non c’è distanza. Chiusura locali alle 23 a Berlino e Francoforte. Sistemi automatici di restrizioni progressive in caso di aumento di contagi

Chiusi bar e ristoranti alle 23 a Berlino e Francoforte. La misura potrà essere estesa a tutte le città-focolaio. Stop alle feste private con più di 10 persone fino al 31 ottobre. Obbligo di mascherina dove non è possibile rispettare le distanze di sicurezza. Sedici Stati federali tedeschi hanno concordato alcune misure omogenee:
– 35 infezioni ogni 100 mila persone nell’arco di 75 portano all’uso della mascherina obbligatorio in luoghi di assembramento pubblici.
– se c’è un incremento di 50 casi le riunioni private sono vietate a un numero massimo di 10 persone e i bar e ristoranti dovranno chiudere alle 23.

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#7 Nel Regno Unito mascherine al chiuso e tre livelli di norme anti Covid in base alla curva dei contagi

Credits: travel365.it – Westminster

Le mascherine sono obbligatorie solo al chiuso. Al momento le norme anti-Covid nel Regno Unito sono suddivise in 3 livelli, in base alla curva dei contagi:

  • al 1° livello ci sono gli incontri di massimo 6 persone salvo famiglie più grandi e chiusura bar e ristoranti alle 22
  • al 2° livello con alto rischio di contagio, vietati incontrare persone non conviventi ne in casa ne in spazi pubblici, per gli spazi aperti non più di 6 persone, come a Londra e altre 8 località
  • al 3° livello con altissimo rischio di contagio non si può incontrare nessuno che non faccia parte della famiglia. Attualmente a Liverpool è in vigore il livello 3, con la chiusura di bar, pub, palestre e sale da gioco, mentre i ristoranti devono chiudere alle 22.

#6 Olanda: lockdwon parziale, obbligo mascherina al chiuso sopra i 13 anni

 
Credit: @amsterdamworld (Instagram)

Introdotto il lockdown parziale. Tutti i bar, pub e ristoranti dovranno restare chiusi. Obbligo di mascherina al chiuso per tutte le persone sopra i 13 anni e stop alla vendita di alcolici dopo le 20 nel tentativo di limitare possibili assembramenti. Esercizi che servono cibo e bevande non possono accettare nuovi clienti dopo le 21 e devono chiudere entro le 22. Saranno vietati gli incontri sportivi dilettanteschi e gli spettacoli pubblici, come i concerti. 

#5 Francia: coprifuoco dalle 21 alle 6, bar sempre chiusi, le altre attività aperte fino alle 21. Obbligo mascherina nei luoghi chiusi

Parigi – 28 marzo (Fonte: INSTG)

Dal 17/10/2020 per sei settimane nelle zone di allerta massima, sono 54 ad oggi, è stabilito un coprifuoco dalle 21 alle 6. Sono esenti tutti coloro che per motivi di salute, professionali, per portare fuori il proprio animale domestico e per motivi di trasporto non possono rispettare il coprifuoco, serve la certificazione. Ristoranti, musei, teatri, centri commerciali restano aperti. Le mascherine rimangono obbligatorie nei luoghi chiusi e in certe zone all’aperto di alcune città, tra cui Parigi. 

#4 Belgio: coprifuoco parziale per 15 giorni, chiusi caffè e bar fino all’8 novembre

Dal 14 ottobre, per 15 giorni, è in vigore il coprifuoco notturno: dall’una di notte fino alle sei del mattino nessuno potrà circolare se non per motivi sanitari o di lavoro. A Bruxelles i caffè e i bar resteranno chiusi fino all’8 novembre.

#3 Spagna: dichiarato terzo stato di emergenza, divieto di spostamenti tra comunità diverse, lockdown parziale a Madrid e obbligo mascherine anche all’aperto

lockdown in Madrid- 29 marzo (INSTG)

Il governo spagnolo ha dichiarato il terzo stato di emergenza dall’inizio della pandemia Coronavirus, concedendo così all’esecutivo poteri straordinari, tra cui quello di limitare la libertà personale e di movimento. Le mascherine rimangono obbligatorie anche all’aperto. Le nuove misure proibiscono anche lo spostamento da una comunità autonoma all’altra, se non per ragioni di necessità. Istituito un lockdown parziale a Madrid, mentre in Catalogna si è deciso di chiudere bar e ristoranti per 15 giorni.

#1 Repubblica Ceca: mascherine negli spazi chiusi, tutto chiuso fino al 3 novembre

L’uso delle mascherine è obbligatorio solo negli spazi al chiuso e sui mezzi pubblici. La mascherina è inoltre obbligatoria all’aperto laddove non sia possibile rispettare il distanziamento di due metri tra una persona e l’altra, e nel caso queste non siano congiunti. L’obbligo è in vigore anche in macchina.
I ristoranti e i locali notturni, cinema, teatri, musei, gallerie e siti storici, zoo, piscine, palestre e scuole sono chiusi fino al 3 novembre.

#1 Italia: obbligo mascherina ovunque, chiusura locali dopo le 18 mentre la cultura non riaprirà fino al 25 novembre. Coprifuoco notturno in alcune regioni

Vince in ex aequo con la Repubblica Ceca l’Italia grazie alle nuove norme del DPCM. Fissata alle 18 la chiusura di tutti i locali pubblici, la domenica i bar e ristoranti possono rimanere aperti, mentre vengono chiusi le piscine, le palestre, i cinema e i teatri. Le mascherine sono obbligatorie sempre anche all’aperto, su tutto il territorio nazionale. Gli spostamenti sono fortemente sconsigliati se non per motivi di lavoro, salute o estrema necessità, anche se non c’è il divieto di spostamento tra regioni. In alcune regioni vige il coprifuoco: in Campania, Lombardia e Piemonte non ci si può spostare dalle 23 alle 5, nel Lazio dalle 24 alle 5. Sempre in Lombardia e Piemonte chiusura dei centri commerciali nei weekend.

#Sul fronte opposto (libertà alle persone) the winner is… SVEZIA

Anders Tegnell ritratto nella metro di Stoccolma (credit:
@gidstockholm – Instagram)

La Svezia è l’unica tra le grandi nazioni europei a non prevedere alcuna forma di obbligo, divieto o coprifuoco. Nello Stato scandinavo non è mai stato imposto alcun coprifuoco e tutte la attività commerciali sono rimaste aperte. Non esiste l’obbligo di indossare la mascherina né al chiuso né all’aperto, anzi, il suo utilizzo viene sconsigliato dal responsabile scientifico del governo, in quanto “le mascherine chirurgiche risultano utili solo in luoghi asettici, come le sale operatorie e inducono un errato senso di protezione”. Rimane solo la raccomandazione di mantenere il distanziamento sociale, meglio se di 2 metri, e il consiglio agli anziani di non uscire se non necessario.

Continua la lettura: 🛑 FIRMATO il DPCM. Respinte le richieste delle Regioni: l’Italia chiude alle 18

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