La COLOMBA è nata a MILANO: storia e leggende del più tipico dolce pasquale

La nascita della colomba è avvolta da moltissime leggende, ma come nasce davvero questo dolce?

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La Pasqua si avvicina e sono sicura che in molti hanno già pensato al menù da portare a tavola. Sono tantissime le ricette tipiche di questo periodo ed ogni regione ne ha una propria, ma sulle tavole di milioni di italiani non mancherà di certo lei, il dolce pasquale per eccellenza: la colomba. La sua origine è lombarda e risale al secolo scorso, ma diverse leggende, ben più antiche, raccontano la sua nascita. Quali sono?

La COLOMBA è nata a MILANO: storia e leggende del più tipico dolce pasquale

# Il dolce che fece di Pavia la capitale del regno longobardo

credits: it.wikipedia.org

La prima leggenda, riportandoci al 572, fa risalire l’origine della colomba all’epoca longobarda. Si narra che il re Alboino, valicate le Alpi, mosse guerra all’Italia assediando Pavia. Dopo tre anni di assedio, la resistenza cittadina venne sconfitta e l’esercito dei barbari conquistò la città.

I Pavesi, per evitare la furia degli assalitori, regalarono loro dei soffici dolci a forma di colomba, come gesto di pace. Secondo la leggenda fu proprio questo dono che evitò il saccheggio della città e portò Pavia ad essere nominata capitale del nuovo regno.

# La regina Teodolinda e la benedizione di San Colombano

credits: pintamedicea.com

Un’altra leggenda vede protagonisti la regina Teodolinda e il santo priore irlandese San Colombano. Sembra che quest’ultimo, intorno al 614, arrivò a Bobbio e venne invitato dai sovrani a unirsi ad un sontuoso banchetto.

Poiché era periodo di Quaresima e quindi di digiuno e penitenza, Colombano rifiutò le carni troppo ricche, provocando l’offesa della regina. Ingegnosamente però, riuscì a cavarsela, affermando che avrebbe mangiato quelle pietanze solo una volta averle benedette.

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La leggenda narra che appena Colombano fece il segno della croce con la mano, le carni si trasformarono in dolci e candide colombe di pane. La sovrana, sbalordita, donò all’abate il territorio di Bobbio dove nacque proprio l’Abbazia di San Colombano che, da allora, viene raffigurato nell’iconografia cristiana con una colomba bianca sulla spalla.

# Le colombe come segno di buon auspicio nella battaglia contro Federico Barbarossa

credits: sapere.it

C’è un’ultima leggenda che prova a spiegare la nascita del dolce. Torniamo indietro al 1176, alla battaglia di Legnano, che vide i Comuni della Lega Lombarda sconfiggere l’esercito dell’Imperatore Federico Barbarossa.

Si narra che un condottiero vide due colombi posarsi sopra le insegne della Lega, indifferenti alla battaglia che si avvicinava, ed interpretò questa scena come un segno di buon auspicio. Per diffondere coraggio ai propri uomini, fece dunque confezionare da cuochi e panettieri dei pani a forma di colomba.

# L’unica certezza: l’invenzione di Dino Villani negli anni ‘30

credits: qbquantobasta.it

Questi racconti ci fanno intuire che anche in passato dovevano esistere dei preparati a forma di colomba, ma la vera storia del dolce, che tutti gli anni si posa sulle nostre tavole, è un po’ meno affascinante e sicuramente più recente.

Dobbiamo fare un tuffo nella Milano degli anni ’30 e incontrare Dino Villani. Il famosissimo pubblicitario era all’epoca direttore della campagna commerciale della Motta, già famosa per la produzione dei panettoni, e per sfruttare al meglio i macchinari, ideò un dolce che assomigliava a quello natalizio. Unendo farina, burro, uova, zucchero e una ricca glassa di mandorle, nacque così la colomba pasquale, che oggi, partendo da Milano, ha sicuramente fatto moltissima strada.

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CHIARA BARONE

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Chiara Barone
Nata e cresciuta a Milano, sono una studentessa all'ultimo anno di Sociologia. Sogno un mondo più inclusivo dove cultura, passione e curiosità siano motore di innovazione e miglioramento.