La FREQUENZA di SCHUMANN, il battito del pianeta, raggiunge nuovi RECORD: le possibili cause e gli effetti sull’organismo

Gli esperti divisi sugli effetti: quali effetti potrebbe avere sull'organismo e, soprattutto, c'è chi ritiene che sia questa la causa del cambiamento climatico

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La frequenza di Schumann continua a segnare picchi record. Gli esperti divisi sugli effetti: quali effetti potrebbe avere sull’organismo e, soprattutto, c’è chi ritiene che sia questa la causa del cambiamento climatico.  

La FREQUENZA di SCHUMANN, il battito del pianeta, raggiunge nuovi RECORD: le possibili cause e gli effetti sull’organismo

# Il battito del pianeta

L’essere umano ha una frequenza elettromagnetica: i nostri atomi si ordinano sulla base di frequenze. Questo campo elettromagnetico è collegato con quello del pianeta.

La frequenza della biosfera prende il nome di risonanza Schumann, costituita da onde elettromagnetiche quasi permanenti tra la superficie terrestre e la ionosfera. Il valore “normale” di questa frequenza, che è definita come “il battito cardiaco del pianeta”, è stato rilevato in 7.83 hertz.

# Il battito del pianeta sta accelerando a livelli senza precedenti

Sul valore normale del “battito” a partire dal 2017 si sono registrati alcuni picchi (spike) di incerta origine. Il primo spike è stato a 37 hertz. Fino a quel momento si era sempre rimasti tra 6 e un massimo di 13. Nel 2019 i picchi hanno superato i 40 hertz. Il numero di spike si è progressivamente accentuato, registrando nelle ultime settimane dei record sbalorditivi. Addirittura vengono definiti “spike off the chart”, raggiungendo dei livelli che vanno oltre i sistemi di misurazione finora attivati. Si stima che negli ultimi giorni stiano arrivando oltre i 1500 Hertz. Questo sta mettendo in allerta moltissimi osservatori.

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# Gli effetti dei picchi sull’organismo

Ma che cosa può essere dovuto? Mistero sulle cause. Per alcuni esperti sarebbero in qualche modo correlati con il pole shift, la migrazione dei poli magnetici che si sta verificando negli ultimi anni. Quello che sembra certo sono gli effetti sull’organismo. Anche perché ogni persona ha un campo elettromagnetico: se il campo elettromagnetico del pianeta cambia, l’organismo ne risente di conseguenza. 

I picchi della frequenza Schumann favorirebbero sintomi della distonia psichica: chi ha una forte sensibilità elettromagnetica può avvertire questi spike. Esistono molti siti, soprattutto nel mondo anglosassone e Nord europeo, che raccolgono i sintomi che vengono riferiti in corrispondenza degli spike. I più diffusi sintomi in concomitanza con gli spike della frequenza Schumann sono vertigini, sbalzi di pressione, spossatezza inconsueta. In generale, un malessere psicofisico. 

Leggi anche: Il pole shift

# Il livello di benessere

E’ stato il biofisico Michael Persinger a registrare che i nostri sistemi biologici sono sintonizzati sulla frequenza di fondo del nostro pianeta attraverso la risonanza di Schumann

La chiave del benessere è sintonizzarsi con la frequenza normale del pianeta, definita come theta. Il problema è che se si hanno questi spike, ossia un innalzamento straordinario della frequenza vibratoria, questo potrebbe essere un induttore di ansia nevrotizzante generalizzata.
C’è chi ipotizza che la malattia cronica della modernità potrebbe essere collegata a questa forma di distonia di frequenze. Ma c’è anche dell’altro. 

# L’ “innalzamento vibrazionale” e il cambiamento climatico

Ma insieme agli effetti sull’organismo quello che interessa ai principali studiosi sono i possibili effetti sul pianeta e sull’umanità nel suo complesso determinati da un cambiamento strutturale del battito del pianeta. 

Alcune teorie della sincronicità e delle stringhe ipotizzano che stiamo assistendo a una migrazione della terra su una dimensione superiore, parlano di un “innalzamento vibrazionale”, come se stessimo facendo uno shift dimensionale. Dal punto di vista psicologico, si starebbe passando da una percezione della realtà da una dimensione 3D a una 5D. Sempre secondo questo filone analitico, il cambiamento dimensionale potrebbe provocare una implosione dei modelli di adattamento 3D, mettendo in crisi la coscienza consolidata che abbiamo sviluppato. Allo stesso modo c’è chi ipotizza che i cambiamenti climatici in atto, e soprattutto quelli ancora maggiori che ci aspettano, siano determinati proprio dalle alterazioni della frequenza Schumann. Alterazioni di fronte a cui, insieme al clima, andrebbe cambiata anche la dinamica di adattamento dell’essere umano sul pianeta. 

Continua la lettura con: La FREQUENZA di SCHUMANN: il battito del pianeta sta raggiungendo livelli mai visti

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