La FUGA a BEREGUARDO: il piccolo paese che sfida MILANO

Il "Belriguardo": la natura incontaminata tra Milano e Pavia

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fabio_cerioli IG - Ponte di Bereguardo

Gli anni della pandemia sono stati per molti un ripensamento del modo di vivere, uno stravolgimento delle abitudini a partire dal fatto di lavorare da casa. Questo ha portato una fuga dalle metropoli verso luoghi più a misura d’uomo, a piccoli centri a breve e media distanza dalle stesse. Anche Milano non è stata esentata da questo fenomeno e in particolare un piccolo paese in provincia di Pavia è uno di quelli che ha registrato il maggiore aumento del numero di abitanti. Scopriamo il perché di tanto successo.

La FUGA a BEREGUARDO: il piccolo paese che sfida MILANO

# La pandemia ha accelerato la fuga dalle città. Ma nel milanese svetta Bereguardo: +7% di crescita di residenti nell’anno della pandemia

Credits: giornaledisicilia.it

La pandemia da Covid ha provocato un sensibile riduzione dei trasferimenti nelle grandi città oltre che una fuga dalle stesse per chi già ci viveva. Al contrario  mentre mare, lago e hinterland hanno iniziato ad attirare sempre più residenti. Il dato riportato da Il Sole24ore analizzando i bilanci demografici mensili Istat a seguito dell’arrivo del virus mostrava un segno meno del 2,4% di residenti nelle grandi città con iscrizioni scese in media del 23% e le cancellazioni dell’8,7%.

Fino al 2020 le uniche eccezioni erano state Bologna e Milano, rispettivamente con una crescita del 2,3% e del 4,1% dei residenti, anno in cui entrambe hanno perso cittadini. La nostra città aveva superato la soglia di 1,4 milioni per poi scendere di decine di migliaia di unità prima di riportarsi faticosamente a quella quota solo a fine del 2023.

Fuori Milano la tendenza ha registrato dinamiche differenti e uno dei paesi che ha registrato una delle crescite più consistenti di nuovi abitanti è stato Bereguardo. Il comune della provincia di Pavia, nel parco naturale della Valle del Ticino, ha messo a segno un +7%.

# Il “Belriguardo”: la natura incontaminata tra Milano e Pavia

fabio_cerioli IG – Ponte di Bereguardo

Il nome del paese è da far risalire a “Belriguardo”, l’appellativo dato da Luchino Visconti al Castello che trasformò in residenza nel ‘300. Dalla precedente rilevazione, già in crescita, di 2.600 residenti, Il borgo agricolo di Bereguardo è salito nel 2023 a 2.886. Situato in una zona collinare gradevolissima dal punto di vista naturalistico, e immerso nel Parco Naturale del Ticino, è lontano da Pavia e da Milano rispettivamente di appena 15 km e 30 km. Per arrivarci da ovest è necessario attraversa un suggestivo e storico ponte di barche sul fiume Ticino. Ideato e realizzato dai cinesi, è stato utilizzato anche dai persiani, dai greci e dai romani fino a oggi.

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# Il Castello Visconteo Quadrato 

Credits: realdannalessandro IG – Castello Bereguardo

Tra le meraviglie da vedere c’è ovviamente il Castello Visconteo a pianta quadrata, ma che oggi presenta una particolare struttura a forma di “U” non essendoci più l’ala nord. Conserva ancora la facciata del ‘400, anche se è stato ristrutturato in diversi occasioni, e attorno sono ancora visibili i resti dell’antico fossato. La struttura, dopo la costruzione iniziale da parte di Luchino Visconti, fu ingrandita da Bernabò Visconti nell’ottica del suo progetto di rafforzamento dello stato di Milano. Al suo interno si trovano oggi il Municipio e la biblioteca, mentre in origine veniva utilizzato con molta probabilità come residenza estiva e villa di piacere.

# Anche Bereguardo ha il suo “piccolo” Naviglio

Credits: raffaella_rogledi IG – Approdo Naviglio a Berguardo

Fu realizzato per volontà di Francesco I Sforza duca di Milano tra il 1457 e il 1470 il piccolo naviglio di Bereguardo che scorre non lontano dal Castello, nel cuore del paese.

Credits: wikipedia.org – Naviglio di Bereguardo

Si stacca dal Naviglio Grande all’altezza di Castelletto di Abbiategrasso, da dove parte anche quello diretto a Milano, e si dirige verso sud, raggiungendo il Ticino, nel quale sfocia al ponte di Bereguardo dopo un percorso di 19 km.

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.