Nei prossimi anni Milano potrebbe essere circondata da metrotranvie: a differenza delle metropolitane non viaggiano in sotterranea, ma traggono beneficio dal transitare in corsie riservate e dall’asservimento semaforico.
Da nord a sud, da est a ovest, alcuni progetti sono già partiti, altri partiranno in futuro, qualcuno non è stato nemmeno ipotizzato ma è fortemente auspicato.
La GRONDA NORD e le altre METROTRANVIE che ruoteranno attorno a Milano
I lavori in avanzamento e quelli attesi
#1 La metrotranvia nord (o Gronda Nord): operativa nel 2030
La metrotranvia nord, soprannominata anche “Gronda Nord”, è la prima linea in parte realizzata: in realtà è l’attuale tram 7 da Precotto a Piazzale Lagosta. In futuro costituirà un collegamento tangenziale nel nord milanese tra Cascina Gobba M2 e Certosa FS, intercettando quindi anche la linea M3, utilizzando il canale urbano già previsto per il progetto, ora abbandonato, della strada interquartiere.
I lavori interessano al momento il tratto dal capolinea ad est fino all’interno del quartiere Adriano, che dovrebbe avere le fermate operative entro il 2023, dopo l’interruzione a causa del ritrovamento di amianto nel terreno e per la cui bonifica sono stati stanziati 4,4 milioni di euro. Per la altre tre tratte da realizzare, da piazzale Bausan a Villapizzone, da Fulvio Testi a Niguarda e dal Quartiere Adriano a Cascina Gobba M2 sono stati messi a disposizioni tutti gli 86,3 milioni di euro necessari tramite il PNRR. L’orizzonte 2030 potrebbe essere quello più plausibile.
#2 La metrotranvia Milano-Seregno in attesa dell’avvio cantieri
La prima parte fino a Paderno Dugnano (loc. Calderara) sarà a doppio binario e la seconda (da Calderara a Seregno) a binario singolo con raddoppi per gli incroci. Il progetto prevede la trasformazione dell’obsoleta tranvia interurbana Milano-Desio, con prolungamento a Seregno, in una moderna metrotranvia, intervenendo sulle vie di corsa, la tecnologia impiantistica, la tipologia dei treni e i criteri di esercizio.
È prevista inoltre la realizzazione di un nuovo deposito tranviario ubicato al confine fra i comuni di Desio e Seregno. La linea sarà lunga 14 km e attraverserà 8 comuni attraversati. Tra ricorsi, contro-ricorsi, richiesta di modifiche di cittadini e associazioni, la partenza dei lavori è stata posticipata in più occasioni. L’ultimo avvio dei cantieri era stato programmato per l’estate del 2022 ma ancora Palazzo Isimbardi attende l’ultima autorizzazione del Cipess, il comitato intergovernativo di programmazione economica per liberare i 260 milioni stanziati dagli ultimi governi a copertura integrale della realizzazione dell’infrastruttura.
#3 La metrotranvia Milano-Limbiate pronta nel 2027 salvo ulteriori stop
La metrotranvia Milano-Limbiate non è altro che la storica linea tranviaria che collega da fine ‘800 il quartiere Comasina a Limbiate e che ha rischiato seriamente la dismissione per via dell’obsolescenza dell’infrastruttura e dei mezzi di trasporto che la percorrono.
La trasformazione in metrotranvia è prevista da anni e al momento, tra sostituzione del servizio in alcune tratte con dei bus e riammodernamento dei binari, il servizio è sempre in bilico e in autunno potrebbe essere rimpiazzato da bus sino all’inizio dei cantieri. Per cause di varia natura, burocratica e finanziaria, la scadenza per l’affidamento dei lavori è slittata al 31 dicembre 2022 mentre la partenza a settembre 2023. Di conseguenza l’apertura al pubblico dal 2025 ad aprile 2027.
I progetti futuri
#1 La metrotranvia sud-est entro le Olimpiadi del 2026
Il percorso della nuova metrotranvia partirà dalla stazione M4 Quartiere Forlanini e terminerà a M3/FS Rogoredo. I tram partendo da viale Forlanini proseguiranno sullo stesso percorso del tram 27, poi verso le vie Monlué e Bonfaldini, attraverseranno il quartiere nuovo di Santa Giulia fino alla nuova piazza davanti a Sky Italia e terminando al capolinea nel piazzale dinanzi all’entrata delle Stazioni FS e Metropolitana linea 3 di Rogoredo. Sarà lunga 4,7 km e avrà in totale 17 fermate, di cui 9 già esistenti e in condivisione appunto con il tram 27. La linea dovrebbe essere operativa entro le Olimpiadi Invernali del 2026.
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#2 Linea E o T Sud: l’attuale 24 fino a Noverasco
Non diventerà probabilmente una metrotranvia ma costituirà una delle future linee di forza del trasporto di superficie, le cosiddette linee T, che beneficeranno dell’asservimento semaforico, adeguamento delle banchine e fermate (in parte già realizzato) e l’impiego di mezzi ad alta efficienza.
L’ipotesi allo studio è il prolungamento della linea fino a Noverasco passando per Opera e Locate Triulzi. In previsione di questo tracciato Viale Ripamonti è stata riqualificata attraverso uno spartitraffico centrale alberato ai lati e adatto ad ospitare i binari, oltre a piste ciclabili e messa in sicurezza degli incroci tramite realizzazione di rotatorie.
La prima tratta potrebbe essere quella che arriva fino al complesso ospedaliero dello IEO, per una lunghezza di 900 metri, con nuovo capolinea in via Ripamonti e attestamento a binari tronchi nel mezzo della strada presso lo IEO. Il 23 dicembre 2020 infatti, con Decreto Dirigenziale, il Comune di Milano ha designato il Responsabile Unico del Procedimento del prolungamento della linea 24 all’IEO.
# Cosa si potrebbe ancora realizzare
Certamente queste linee, insieme ad altri prolungamenti tranviari ipotizzati e in fase di studio, potranno portare notevoli benefici ai fruitori del trasporto pubblico milanese e a quelli che vorrebbero usarlo.
Se però si volesse pensare a completare il lavoro di programmazione trasportistica, altre linee sarebbero sicuramente utili, ad esempio:
- Metrotranvia Est tra Cascina Gobba M2/futuro capolinea Metrotranvia Nord e il capolinea a Quartiere Forlanini della metrotranvia sud-est;
- Metrotranvia Sud che colleghi l’altro capolinea della metrotranvia sud-est a Rogoredo M3/FS e intercetti le linee tranviarie 24, 15 e 5 oltre alla linea metropolitana M2 e la futura M4;
- Metrotranvia Ovest che partendo dalla metrotranvia sud intersechi le linee metropolitane M1 e M5, ai limiti dei confini comunali, per poi ricongiungersi a Certosa FS, capolinea della futura metrotranvia nord per realizzare così una “metrotranvia circolare”, anticipo di una futura circle line sul tipo della S-bahn berlinese.Queste ultime due ipotesi di metrotranvie potrebbero diventare realtà come linea metropolitana, la numero 6 o linea rosa, in base a a quanto immaginato dall’attuale amministrazione del Comune di Milano.
Il progetto potrà non essere magari realizzabile così come sommariamente ipotizzato, ma è una visione d’insieme che dovrebbe portare a dei seri ragionamenti per il futuro dei trasporti circolari di superficie a Milano.
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FABIO MARCOMIN
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